lunedì 28 giugno 2010

Pasta fredda con cavolo






Sicilia bellissima! Non mangiano molto macrobiotico, visto che mettono il pepe un pò in tutti i piatti, ma molte ricette le possiamo comunque riadattare e appena le preparo per me ve le descriverò.
Intanto ho preparato una pasta fredda, semplice, saporita e rinfrescante.

Ci serve (per una persona):

1 piccolo cavolfiore (useremo un paio di foglie tenere e 3-4 fiori)
1 etto di maccheroncini di grano saraceno (Finestra sul cielo)
olio di oliva q.b.
tamari q.b.

Prima di tutto ho separato i fiori dalle foglie e li ho messi a cucinare al vapore. L'acqua della loro cottura l'ho tenuta e allungata con altra acqua, un pizzico di sale e l'ho messa a bollire. Ho buttato la pasta che cuoce in 4 minuti circa. Dopo averla scolata, l'ho condita con l'olio, il cavolo (fiori e foglie sminuzzati), e infine il tamari. La condisco a caldo, in maniera che prenda più sapore e poi lasciata raffreddare a temperatura ambiente.
Non resta che assaggiarla. Ottima da portare in spiaggia per un pic nic sotto il sole!

venerdì 11 giugno 2010


Il blog resterà "chiuso per ferie" per 15 giorni! Al mio ritorno ci saranno, spero, nuove succulente ricette scovate in terra di Sicilia!
Un abbraccio a tutti!

mercoledì 9 giugno 2010

Filetti di pesce in salsa umeboshi



Piatto veramente goloso!!!!

Ci occorre (per una persona):

5-6 filettini di pesce...triglia, cernia, sogliola, branzino, ecc (quello che volete)
insalatina di campo o insalata mista
ravanelli
1 cucchiaino di purea di umeboshi
olio di sesamo q.b.

Ho infarinato con la farina di riso i filetti di pesce, mentre l'olio si scalda un pò in una padella.
Ho fatto rosolare da entrambe i lati i filetti di pesce, intanto sciolgo la purea di umeboshi con mezzo bicchiere d'acqua.
Quando i filettini sono rosolati, aggiungo la purea di ume sciolta e lascio ritirare.
Intanto lavo l'insalata e i rapanelli e li dispongo nel piatto e quando la purea è ritirata tolgo il pesce dal fuoco e lo dispongo nel piatto. Col sughetto condisco sia il pesce che l'insalata. Una delizia! Non ho messo sale l'umeboshi è sufficientemente saporito per condire il tutto. In una decina di minuti il piatto è pronto, il pesce ricordate, non ha bisogno di una lunga cottura.
Se volete aggiungere un cereale, potete accompagnare questo piatto con una cucchiaiata di riso basmati bollito. Accoppiamento perfetto.

lunedì 7 giugno 2010

Zuppa fresca




Una zuppa che ci ha rinfrescato molto in questi primi giorni quasi estivi!!

Per due persone:

3 carote
una decina di rapanelli e loro foglie
1 cipolla di Tropea
un rametto di finocchio selvatico fresco
1 cucchiaino di miso
Olio di sesamo q.b.
Sale q.b.

Prima di tutto si mette a bollire una casseruola d'acqua con un pizzico di sale.
Abbiamo fatto yanghizzare le verdure in questo ordine: prima le cipolle, carote a pezzetti di 2 cm circa, i rapanelli interi, e alla fine abbiamo aggiunto le foglie dei rapanelli tagliate a striscioline fini. Quando le verdure sono appassite, si aggiunge olio e sale, si fa ancora andare una decina di minuti girando e aggiungendo olio e sale, a fuoco vivo, poi si abbassa il fuoco e si fa cucinare per 5 minuti circa al minimo con un coperchio. A questo punto l'acqua bolle e ci si buttano tutte le verdure yanghizzate. Si lascia cuocere al minimo per una decina di minuti e si aggiunge alla fine il finocchio selvatico intero, facendo bollire la zuppa ancora per 5 minuti circa. Si aggiunge il miso e la zuppa è pronta da servire.

giovedì 3 giugno 2010

Brutti buoni macrobiotici



In Toscana i brutti buoni sono dei biscottini, buonissimi che si inzuppano nel vinsanto. Questi che vi propongo hanno ben poco a che fare coi loro fratelli più famosi, a parte il fatto che non sono così belli da vedere, ma sono buonissimi da mangiare!

Prima di tutto accendete il forno a 180°.
Avevo del riso bollito in pentola a pressione, avanzato dal pranzo, l'ho mischiato con farina di mais e uvetta ammollata per 10 minuti nell'acqua calda. Ho fatto questa specie di polpettine, lavorando bene il composto con le mani e dandogli una "forma". Ho unto una teglia con olio di sesamo, ci ho messo le polpettine e poi l'ho messo in forno fino a che non si sono dorate bene, diventando belle croccanti (40 minuti circa, dipende molto dal forno, quindi occhio!). Una delizia, che prossimamente cercherò di fare aggiungendo anche farina di mandorle e cocco.
Queste crocchette dolci sono buonissime anche il giorno dopo, anzi forse sono anche meglio! Ottima merenda o dessert, magari accompagnato da una crema di mele e tahin, ma anche così nature, vi assicuro che sono appetibilissime!!

martedì 1 giugno 2010

Pasta di grano saraceno, molto buona!




Finalmente un pò di caldo, sole, voglia di andare al mare....Ho preparato questo piatto veloce che, secondo me si può mangiare anche freddo. Oggi faremo un'eccezione, ogni tanto ce la possiamo permettere!! Difatti ho usato della Feta greca, veramente poca, ma ha dato quel gusto goloso alla pasta.
Come pasta ho usato della pasta di grano saraceno, al 30%. La migliore che, secondo me, si trova sul mercato è quella della Finestra sul cielo, che è perlomeno apparentemente, quella che ne contiene di più.
La pasta la trovate di diverse forme, stavolta ho usato le orecchiette.
I fagiolini, anche quelli in quantità minima, li ho yanghizzati in padella, come faccio di solito (trovate nelle precedenti ricette le modalità). Questo vuole dire che nn li ho scottati al vapore o altro, bensì direttamente in padella, aggiungendo un poco di acqua a metà cottura.

Quindi per riassumere:
1 etto di pasta circa (per una persona)
2 cucchiai di fagiolini
1 strisciolina di feta alta mezzo centimetro......

Mentre la pasta è a cucinare, ho tagliato la feta a quadratini e l'ho mescolata in una ciotola con i fagiolini e un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. In questo modo si amalgama benissimo. Ho scolato la pasta....
Buona e veloce, buon appetito!!