sabato 12 settembre 2020

Ah les eclaves! (ah, gli schiavi!)

 Oggi su Internet gira di tutto, lo sappiamo bene, molte notizie false, le fake news, alle quali spesso crediamo, arrabbiandoci o gioendo, a seconda di come ci colpisce la notizia stessa.
Anche in macrobiotica ci sono, come il pane, i muffin, l'aglio. Qui avrei messo una faccina che ride, con le lacrime agli occhi.
Parlo sempre della macrobiotica imparata direttamente da René Levy.
Il lievito non va bene, è inutile che ce la raccontiamo, io per prima. Gonfia e si diventa dei palloncini. ho fatto la prova, perché come diceva il nostro buon Sensei, si deve sperimentare, per capire se siamo nel giusto. La Giustizia è fatta anche di questo particolare. Provare. Assaggiare. Sentire le reazioni del nostro corpo che ci parla.
Inutile usare dell'ottima farina di saraceno e riso per fare il pane se si aggiunge il lievito. Non ha senso!
La cioccolata non va bene, piuttosto se proprio dobbiamo mangiarla perché ci da dipendenza, usiamo della polvere di carruba. Meglio sarebbe farne a meno del tutto, pure della carruba...


I muffin in genere hanno lievito e cioccolata e sono pure dolcificati, con il malto d'orzo o di riso. Anche qui, apriamo gli occhi: qualsiasi cosa dolce contiene zuccheri, qualsiasi tipo di zuccheri è molto Yin. Lo zucchero nutre il cancro. Anche i carboidrati sono zuccheri. Lo zucchero crea dipendenza.
Eh che cavolo non abbiamo scampo! 
Il nostro comune Maestro sorriderebbe, lo sa bene chi lo ha visto nelle sue conferenze a Cuisine. Era un attore nato, ma anche un padre molto severo, quando capiva che chi aveva davanti non voleva proprio intendere. La severità era funzionale, come uno schiaffo che risveglia.
Perché è questo che succede a Cuisine, ci si risveglia. Un po' la crema di riso, un po' le parole di chi ha avuto esperienze e di chi ha studiato la macrobiotica. Spesso qui si è detto che la pratica senza la teoria non va tanto bene, anzi non va bene per nulla. Iniziate leggendo i libri di Ohsawa: semplici diretti, che trasmettono fiducia, che ci spiegano come usare questa magnifica bussola!
La prima volta che ho fatto la 7 ho avuto la fortuna di poterla fare a Cuisine, accanto a persone che mi spiegavano, che mi ascoltavano e che mi hanno guidata. 10 giorni e ho messo da parte gli occhiali da vista. Non ci volevo credere, io che sono ipermetrope-astigmatica-presbite, leggevo alla grande e non vedevo più tutto sfumato senza gli occhiali. Naturalmente è durato fino a che ho mangiato così. Cereali e cereali, miso e gallette. Fine. Quando finisci questo regime e assaggi qualsiasi cosa, trovi sapori sconosciuti, provare per credere. Il palato cambia se si tolgono zuccheri e grassi, diventa più fine e attento.
Il fisico è leggero, hai eliminato tutti i liquidi e i gas che fino a quel momento ti invadevano a causa della tua immensa golosità. Il giudizio da meccanico sale rapidamente.
La tua testa i tuoi pensieri sono chiari. René diceva che se tutti la facessero, il mondo sarebbe diverso, nessuna guerra o odio, non ci sarebbe la fame nel mondo.
Una volta nella vita si deve provare, vi invito a farla. Senza farvi spaventare da chi dice che è pericolosa, che "attenzione, sennò..." Balle. Ascoltatevi.
Naturalmente se siete imbottiti di medicine e quindi dovete bere molto, vi consiglio di farla solo a Cuisine et Santé, in ambiente protetto. Nella bolla come si diceva fra di noi. E chi ci andrà capirà perché la chiamo così.
La protagonista principale della 7, ma di tutta la dieta macrobiotica (the original one) è la crema di riso.
Mi dovete spiegare cosa c'entrano il pane, i muffin e l'aglio, con la crema di riso.

La crema di riso ha qualcosa di ancestrale, di conosciuto da sempre, sia nella consistenza che nel sapore. E' parte del DNA! Una bontà semplice, familiare.
René la scioglieva in bocca con la ptialina e si trasformava in un latte liquido, consigliato anche per lo svezzamento dei bimbi  e per coloro che fanno fatica a digerire. "La madre prende un cucchiaio di crema e la mastica, fino a che non diventa liquida, poi la dà al bambino".
Oggi siamo tutti schiavi. René lo dichiarava vent'anni fa. Soprattutto schiavi del cibo, rinchiusi in quel giudizio meccanico, quello del cercare il seno della madre e come ce l'hai in bocca succhiare, senza fermarsi. E più mangiamo spazzatura e più diventiamo schiavi anche dei farmaci e delle malattie. Perché mangiamo spazzatura? La scusa spesso è: "per soddisfare delle carenze affettive" oppure "per coccolarci".
Sono tutte cavolate, dobbiamo ritrovare il nostro centro, non perdersi dietro le coccole. Per quanti anni l'ho fatto! Senza arrivare a nulla!
Diffidate di chi vi dice di mangiare pane (lievitato) e muffin, dicendo che quella è la nuova macrobiotica, che si deve essere elastici e bla bla bla.
La macrobiotica di GO e di René è disciplina, proprio per preservarci dal ricadere negli errori che ci fa fare la gola. E non solo: la disciplina ci aiuta a crescere, a non rimanere chiusi in una eterna gioventù illusoria dove è lecito fare i capricci e lamentarsi di tutto.
Questo non vuole dire che non si deve sgarrare. Fatelo.
Come già ho detto in altri post lo sgarro è funzionale, ci fa capire quanto siamo stati stupidi a farlo. Tuttavia ho compreso che più si tende a sgarrare e più difficile è rientrare nella disciplina macrobiotica e averne velocemente beneficio: ci vuole più tempo per sentirsi bene. Più si sgarra e più si diventa schiavi. Più si diventa schiavi e meno abbiamo voglia di cucinarci una buona crema di riso.
In quanto all'aglio che è veramente molto Yin, mettetelo a macerare nel tamari, lasciatelo lì più che potete. Che vi si cuocia lentamente. Il tamari sarà saporito, ma anche l'aglio avrà lasciato un po' della sua acidità.
Però non raccontatemi che gli spaghetti aglio olio e peperoncino sono macrobiotici, non lo sono affatto a cominciare dalla pasta, che a Cuisine prima di buttarla nell'acqua si tosta, proprio per yanghizzarla.
Ecco lo so, ho infranto un'illusione. Ma anche no. Ognuno continui a mangiare come crede e come gli piace, ognuno sia artefice del proprio destino e della propria salute.
A proposito, un suggerimento: in tempi di lockdown, covid, ecc ricordate che la macrobiotica vi proteggerà da qualsivoglia attacco di virus e batteri. Non lo dico io, lo dicono i Maestri.