APPUNTAMENTO N. 8
IL DESTINO DELL’UOMO E’ DESTINO
FISIOLOGICO-BIOLOGICO
Di Bruno Sangiovanni
E’ così! Il
nostro destino, nella nostra vita terrena, è fisiologico-biologico.Ma La
condizione fisiologica-biologica dipende strettamente dal nostro sangue, e il
sangue è il prodotto di ciò che assumiamo, detto più prosaicamente di ciò che
mangiamo. Dunque: il nostro destino
risiede nel cibo e dipende dal cibo.
So che la
prima reazione ad una affermazione così perentoria è di qualche sconcerto, ma
ho visto e conosciuto abbastanza per assicurarvi che questa è una assoluta
verità. E a chi avrà voglia di proseguire nella lettura degli appuntamenti, o
leggere sulla macrobiotica, oppure molto meglio ancora approfondire e
sperimentare in prima persona (questa è la chiave) posso garantire che troverà
conferma.
Si può anche
andare avanti anni e anni senza arrivare a capire. Capire cosa? Che bisogna
essere capaci di prendere l’essenziale dal cibo, come basarsi sui cereali
integrali come piatto principale di sostegno. Al solito le parole da sole non
possono assolvere allo scopo, bisogna provare. Per esempio, quando qualche cosa
non va o vi sentite poco bene, o non siete contenti, oppure ancora avete un
conflitto con un’altra persona…se fate due/massimo tre giorni di 100% cereali,
il conflitto si dissolve. Perché? Perché è il lavoro che fate su di voi, il
vostro cambiamento che può cambiare l’altro, mentre il mondo di oggi funziona
tutto all’opposto. Pretendiamo cioè che l’altro cambi senza fare alcun lavoro
su noi stessi. Ah, ah…”scappa da ridere” come diceva un amico. La macrobiotica
è il mezzo più diretto, alla nostra portata, semplice e quotidiano per cambiare.
Cambiando il cibo, il bere, masticando e modificando il ritmo di assorbimento. Su questo argomento dice Renè…”Fin che non utilizzate la macrobiotica a
livello personale per realizzare la vostra vita, non vale niente. Fare
macrobiotica vuol dire sperimentare la masticazione, la quantità, la
ripartizione durante il giorno, il controllo dei liquidi, e altro ancora. Se
non fate questo non state facendo macrobiotica. Il resto è solo proiettare la
propria vecchia immagine continuamente, cioè non cambiare e non modificare
veramente nulla. E un giorno questo diventerà la vostra malattia, che non è
solo vostra, ma anche quella degli altri perché ognuno di noi (volente o
nolente) è sempre un modello per gli altri”.
Fate una
pausa a questo punto prima di proseguire e rileggete queste ultime parole.
Contengono una
grande verità che non viene da studi o teorie o ideologie, bensì da chi ha
speso tutta la vita su questo. Sono 50 anni di pratica e di incontri con decine
di migliaia di persone, con i loro problemi e difficoltà o felicità, di conoscenza,
esperienza e sperimentazione diretta e quotidiana sul campo.
La
macrobiotica permette di avere le risorse e la disponibilità fisica per
affrontare la vita nel bene e nel male, e anche di “decondizionarsi” da
preconcetti e stereotipi. L’attività, cioè il nostro corpo con il suo movimento,
sono espressione e riflesso lampante dell’Ordine dell’Universo dove tutto è
Yin-Yang, dove tutto è sollecitazione-reazione. Nell’organismo la risposta a
una determinata sollecitazione, a qualsiasi stimolo, è sempre buona, perché?
Perché la risposta dell’organismo è sempre invariabilmente vitale, cioè in
favore della vita. Ma…se si sovraccarica l’organismo, se si eccede, questa
capacità di reazione si perde e con lei ogni forma di equilibrio. Sempre Renè…”Se nella vita non incontrate grandi
difficoltà, in quella vita non avete merito. la grande scuola è la fame, la
sete, il freddo, il sonno; bisogna imparare a conoscere la vera necessità,
vivere parvo, come quando si pratica il regime stretto. La comprensione e la
coscienza si sviluppa solo se si sperimenta che cos’è veramente necessario e
sufficiente, e si elimina il superfluo. Per superare una malattia occorre il
cammino inverso nel senso della ricchezza, bisogna andare verso la povertà”.
Parliamo
di nuovo un po’ di cibo e delle sue implicazioni. A proposito, qualcuno di voi
a questo punto, dopo quasi una decina di “Appuntamenti” si starà chiedendo…”si va bene, ma parlando di cibo e di
pratica, cosa diavolo devo mangiare per provare, praticare, avvicinarmi alla
macrobiotica? Dove trovo qualche guida,
elenco di cibi, ricette, ecc.?”. Rispondo. In giro si trova di tutto-di-più,
libri di ogni tipo e ogni genere. Però come sovente succede in tutti i campi,
le cose si complicano troppo, oppure si parte dal tetto senza aver messo le
fondamenta, ci si perde in una quantità pazzesca di dettagli che alla fine
diventano una barriera insormontabile alla sperimentazione e alla possibilità
di avvicinarsi nella semplicità. Allora, la prossima puntata, sabato prossimo,
la dedicherò a questo e vi riporterò quello che Ohsawa chiamava “Le mie direttive alimentari”. Un semplice decalogo che contiene TUTTO
quello che c’è da sapere in materia. Niente
di più, niente di meno. Non perdetelo.
Riflettevo
sulla ristorazione, sembra che dietro ci sia un disegno prestabilito. Pensateci
bene, serve a far bere la gente, serve per assetare e poi renderci dipendenti
dal bere, dal vino, birra, alcool, liquidi in generale, dolci, gelati, ecc.
Spesso un vero problema di dipendenza senza che noi ce ne rendiamo conto, mezzi
drogati con le note conseguenze. Il più grande problema tra i giovani sono
proprio le dipendenze
che
alla fine si traduco nell’indebolimento o denaturazione cellulare, come L’Alzhaimer
che è proprio una forma di denaturazione delle cellule cerebrali. Ma siccome il
cibo diventa sangue, attraverso l’alimentazione noi possiamo generare sangue
nuovo e attraverso questo produrre cellule nuove, e anche l’Alzhaimer potrebbe
arrestarsi e anche regredire.
Gli
alimenti che possono contribuire all’indebolimento cellulare sono quelli più
Yin. Il miele per fare un esempio è molto Yin è può creare problemi alle cellule
cerebrali e anche alla memoria. Il miele è come un profumo, estremamente Yin,
accentua l’attività centrifuga, disperde e inibisce. Con qualsiasi tipo di
dipendenza da droghe gli uomini diventano Yin. Anche i grassi sono Yin e anche
questi possono creare problemi. Non solo e non principalmente perché fanno
ingrassare, ma per altri motivi. Più si mangiano grassi, più c’è la possibilità
che questi irrancidiscano perché i grassi si possono depositare in regioni del
corpo dove irrancidiscono, soprattutto nei climi caldi. Nel freddo è diverso
perchè il grasso anziché depositarsi all’interno va in periferia per impedire al
freddo di penetrare, per proteggere.
Facendo
il regime stretto invece, cereali, non solo si introduce un carburante pulito e
a combustione lenta, ma si mangia più Yang rispetto a prima. E il cibo più Yang
può cambiare persino la produzione ormonale, per esempio (capita) può cambiare il
ritmo delle mestruazioni. Il corpo è costretto a trovare un nuovo codice; all’inizio
ci sono meno estrogeni (Yin) e le mestruazioni si possono arrestare, ma poi questa
sorta di nuovo codice si installa e il ciclo ritorna più regolare e organizzato
di prima. Bisogna provare gioia di mangiare poco, deve essere sempre una festa,
anche quando il regime è 100% cereali, perché questo serve a sciogliere,
trovare mobilità, creare souplesse. L’approccio è molto più semplice e banale
di quello che si pensa. Cereali integrali, verdure, qualche legume, i
condimenti base, fine (ne parleremo con calma). Poi si può approfondire e
divertirsi a giocare con Yin-Yang e anche essere più precisi a seconda delle
necessità e del risultato che vogliamo ottenere, ma è con l’approccio base che
la macrobiotica funziona, non con i particolari, con i dettagli, con questo o
quello.
I
carboidrati (i glucidi) sono il nostro carbone bianco, ciò che ci fornisce
calore ed energia.
I
glucidi, anche se in proporzioni differenti, si trovano in tutto. Ci sono anche
nella carne, in quantità minima. Il calore del sole, l’acqua e gli elementi
della terra vengono sintetizzati dalle piante che li trasformano in
carboidrati. Si trovano soprattutto nei cereali, i quali tuttavia nella
periferia sotto la pelle esterna contengono anche vitamine, proteine, sali
minerali, e grassi (nel seme).
In
natura esistono 92 elementi (ossigeno/idrogeno/alluminio/carbonio/ferro uranio/oro/zinco/calcio
/sodio/magnesio/ecc.), quando questi elementi entrano nei vegetali che li
assorbono e poi negli animali e nell’uomo, si chiamano “sali minerali”. Quando
sono a se stanti in natura e non sintetizzati dal vegetale sono solo materia
chimica, inorganica. I sali minerali sono presenti in tutti gli alimenti e la macrobiotica
ha grande ricchezza di sali minerali. Il tamari (salsa di soia) ad esempio; la
sua composizione minerale è eccezionale e in più la sua composizione
corrisponde alla nostra capacità di assimilazione. La prima tappa della
concentrazione e della vita organica è il vegetale, noi li assorbiamo e li
concentriamo ulteriormente e li trasformiamo nel nostro sangue. La forza o la debolezza
si trova nel sangue, perché è lì che avviene la concentrazione più importante.
Rilasciamento/Debolezza
= dispersione di minerali
Concentrazione/Forza
= concentrazione di minerali
Frutta
= espansione
Cereale
= concentrazione
Tutto
quello che contiene più liquidi è in espansione, dove invece ci sono meno
liquidi c’è più concentrazione. Se si prendono cibi concentrati si è più
concentrati, e viceversa, banale ma è così. Tutte le parti terminali di una
pianta, frutti e fiori, che sono il prodotto della fase ultima dell’espansione
e crescita della pianta, sono molto Yin. La marjuana ad esempio è espansione, attività
centrifuga, dispersione, fuga dalla realtà.
La
vita, l’universo, è costituito dalla interazione di due attività che sono
sempre presenti, una può essere più importante dell’altra e viceversa. Attività
di espansione (Yin) e attività di concentrazione (Yang); tutto ciò che è più
piccolo è più concentrato e dunque possiede più attività di concentrazione.
Questo è il metodo, il sistema terapeutico macrobiotico. E’ la concentrazione
che fa sì che gli organi si possano sbarazzare di tutta la materia superflua
che li può aggredire e che porta a infiammazioni, fermentazioni e poi anche a
putrefazione e disgregazione. La materia viva è sempre in lotta per non
disgregarsi; noi siamo una organizzazione di materia fatta così e che si
mantiene così, ma se si introduce un eccesso di energia espansiva…questo porta
all’indebolimento dei tessuti, alle infiammazioni, e l’organismo alla lunga non
può più sopportare questa condizione.
Dice
Renè…”La macrobiotica è vivere a lungo
trovando gli alimenti che mantengono equilibrio e armonia tra queste due
attività, cioè all’unità di se stessi. L’inizio di tutto, della vita, è
invisibile: spirito, pensiero, consapevolezza. Alla fine del nostro percorso di
materializzazione torniamo a tutto questo, torniamo all’invisibile. Alla nostra
morte noi diventiamo nuovamente invisibili, arriva la dispersione e lasciamo la
concentrazione. Così come un pallone gonfio di aria quando lo si buca tutta
l’aria esce e si fonde con la restante aria dell’ambiente, così quando noi
lasciamo la concentrazione ci riuniamo all’aria dell’universo. Tutto lo spirito della creazione è Yin
Yang. Nella nostra vita noi abbiamo uno scopo, la ricerca della verità. Che
cos’è la verità? La verità sono io, io sono la vita, questa è la risposta. Ogni
individuo è una verità, il punto di arrivo del processo della creazione e la “Giustizia”
è realizzare questa perfezione. Se siete poco concentrati, troppo dilatati,
avete perso questa perfezione”.
A
proposito di concentrazione. La macrobiotica ha una sua formula per determinare
la concentrazione giusta, e cioè il peso giusto, che sarebbe poi il cosiddetto
peso della salute. Lo si calcola con una piccola e semplice formula. Se la
provate su di voi, non spaventatevi, perché (nella norma) verrà fuori un peso molto,
molto al di sotto di quello che pensate. Tenetelo tuttavia a mente perché vi da
una idea di quanto possiamo essere dilatati, dispersi e sovrappeso rispetto a
quello che dovremmo, o quantomeno potremmo essere. La formuletta per il peso corretto è
questa:
-
Per
le donne: altezza in cm, moltiplicato per 30
-
Per
gli uomini: altezza in cm, moltiplicato per 35
Se
rispettassimo questa formula avremmo una grande concentrazione per realizzare
tutto ciò che vogliamo nella vita; se invece siamo troppo dilatati a un certo punto
non va più, c’è una grande forza che impedisce ogni manifestazione e ogni
attività, è la forza di inerzia. Oggi nella società dell’abbondanza la forza di
inerzia è enorme (zucchero, cioccolato, bibite, gelati, alcool, prodotti
chimici, ecc…), la gente non ha più la forza, la carica e l’impulso di anni fa.
La
salute invece è proprio la capacità di reazione perché l’organismo è sempre in
stato di reazione alle sollecitazioni. Pensiamo alla temperatura, la
temperatura interna è sempre intorno ai 36/37°, se fuori ci sono 42°
l’organismo reagisce per raffreddare. Se fuori ci sono 15° l’organismo reagisce
per riscaldare. Per mantenere la costante
termica, che è vitale, l’organismo reagisce sempre, siamo una macchina che
mantiene la sua qualità rispondendo sempre e costantemente a differenti sollecitazioni.
Per esempio, se si prendono farmaci potenti (chimica) l’organismo è costretto a
reagire, e come lo fa? Si concentra e si serra (avete presente come ci si mette
sotto un bombardamento), cioè si contrae fino all’ultimo grado delle sue
possibilità. Ed è a questo punto che questo stato di grande concentrazione fa
esplodere una reazione vitale. E’ la contrazione estrema che produce energia
nuova e supplementare. Ma se si continua e si persiste il corpo non reagirà più
e alla fine questo distruggerà le cellule (problema del doping ad esempio).
Di
nuovo Renè…”Tanti praticano la macrobiotica
per trovare un regime alimentare, naturale, biologico, ecc…ma voi dovete farla
per diventare liberi e felici. Bisogna distinguere i diversi carboidrati, così
come sono molto diversi quelli che si trovano nella frutta, nella verdura oppure
nei cereali. C’è la sostanza ma c’è anche l’attività di questa sostanza che è
l’energia. Attività/energia di concentrazione, attività/energia di espansione.
Per esempio tra i cereali, il Mais ha più tendenza alla dilatazione (Yin), il
Grano Saraceno o il Miglio hanno più tendenza alla concentrazione (Yang).
Quando mangiate 100% cereali per un periodo significativo allora avete
produzione cellulare nuova. Ma bisogna porsi una domanda: perché guarire? Bisogna
guarire per andare verso qualche cosa di nuovo, per costruire qualche cosa d’altro.
Se invece si cerca di guarire solo per non morire…prima o poi si abbandonerà”.
La
macrobiotica non è per guarire la malattia, è per elevare il giudizio. E’ qui
che si esce dall’aspetto dietetico, oppure dall’idea che basta fare macrobiotica
per avere tutto, felicità, fortuna, pace, ecc.
Non
è così, l’obiettivo vero è elevare il giudizio! Ricordate le 7 tappe?
Una
buona settimana. A presto.