sabato 27 agosto 2016

APPUNTAMENTO N. 8
IL DESTINO DELL’UOMO E’ DESTINO FISIOLOGICO-BIOLOGICO
Di Bruno Sangiovanni

E’ così! Il nostro destino, nella nostra vita terrena, è fisiologico-biologico.Ma La condizione fisiologica-biologica dipende strettamente dal nostro sangue, e il sangue è il prodotto di ciò che assumiamo, detto più prosaicamente di ciò che mangiamo. Dunque: il nostro destino risiede nel cibo e dipende dal cibo.
So che la prima reazione ad una affermazione così perentoria è di qualche sconcerto, ma ho visto e conosciuto abbastanza per assicurarvi che questa è una assoluta verità. E a chi avrà voglia di proseguire nella lettura degli appuntamenti, o leggere sulla macrobiotica, oppure molto meglio ancora approfondire e sperimentare in prima persona (questa è la chiave) posso garantire che troverà conferma.

Se la base della nostra alimentazione è costituita da cereali integrali con un uso appropriato del sale marino (incluso quello che si trova nei tre condimenti tipici della macrobiotica: Miso, Tamari, Gomashio), da poche verdure e legumi, pochi liquidi…questo di per sé ci farà sentire in una condizione perfetta. Non è che la nostra dieta deve per questo essere così per il resto della vita, no, non è questa la macrobiotica. Tuttavia, bastano pochi giorni di questo regime (diciamo 10), per avere la sensazione unica e rivelatrice di cosa significa il benessere autentico, il benessere biologico. Quando lo si è riconosciuto e risentito una volta nella vita non lo si può più dimenticare e non si ha più bisogno di cercare tanto altro. Questo è il riflesso che bisogna avere: ritornare al regime a base di cereali integrali ogni volta che ne abbiamo bisogno. Se non abbiamo questo riflesso quando stiamo poco bene vuol dire che non abbiamo capito abbastanza della macrobiotica (confermo di persona e sulla mia pelle quanto si possa “non capire”).

Si può anche andare avanti anni e anni senza arrivare a capire. Capire cosa? Che bisogna essere capaci di prendere l’essenziale dal cibo, come basarsi sui cereali integrali come piatto principale di sostegno. Al solito le parole da sole non possono assolvere allo scopo, bisogna provare. Per esempio, quando qualche cosa non va o vi sentite poco bene, o non siete contenti, oppure ancora avete un conflitto con un’altra persona…se fate due/massimo tre giorni di 100% cereali, il conflitto si dissolve. Perché? Perché è il lavoro che fate su di voi, il vostro cambiamento che può cambiare l’altro, mentre il mondo di oggi funziona tutto all’opposto. Pretendiamo cioè che l’altro cambi senza fare alcun lavoro su noi stessi. Ah, ah…”scappa da ridere” come diceva un amico. La macrobiotica è il mezzo più diretto, alla nostra portata, semplice e quotidiano per cambiare. Cambiando il cibo, il bere, masticando e modificando il ritmo di assorbimento.      Su questo argomento dice Renè…”Fin che non utilizzate la macrobiotica a livello personale per realizzare la vostra vita, non vale niente. Fare macrobiotica vuol dire sperimentare la masticazione, la quantità, la ripartizione durante il giorno, il controllo dei liquidi, e altro ancora. Se non fate questo non state facendo macrobiotica. Il resto è solo proiettare la propria vecchia immagine continuamente, cioè non cambiare e non modificare veramente nulla. E un giorno questo diventerà la vostra malattia, che non è solo vostra, ma anche quella degli altri perché ognuno di noi (volente o nolente) è sempre un modello per gli altri”.

Fate una pausa a questo punto prima di proseguire e rileggete queste ultime parole.  
Contengono una grande verità che non viene da studi o teorie o ideologie, bensì da chi ha speso tutta la vita su questo. Sono 50 anni di pratica e di incontri con decine di migliaia di persone, con i loro problemi e difficoltà o felicità, di conoscenza, esperienza e sperimentazione diretta e quotidiana sul campo.

La macrobiotica permette di avere le risorse e la disponibilità fisica per affrontare la vita nel bene e nel male, e anche di “decondizionarsi” da preconcetti e stereotipi. L’attività, cioè il nostro corpo con il suo movimento, sono espressione e riflesso lampante dell’Ordine dell’Universo dove tutto è Yin-Yang, dove tutto è sollecitazione-reazione. Nell’organismo la risposta a una determinata sollecitazione, a qualsiasi stimolo, è sempre buona, perché? Perché la risposta dell’organismo è sempre invariabilmente vitale, cioè in favore della vita. Ma…se si sovraccarica l’organismo, se si eccede, questa capacità di reazione si perde e con lei ogni forma di equilibrio. Sempre Renè…”Se nella vita non incontrate grandi difficoltà, in quella vita non avete merito. la grande scuola è la fame, la sete, il freddo, il sonno; bisogna imparare a conoscere la vera necessità, vivere parvo, come quando si pratica il regime stretto. La comprensione e la coscienza si sviluppa solo se si sperimenta che cos’è veramente necessario e sufficiente, e si elimina il superfluo. Per superare una malattia occorre il cammino inverso nel senso della ricchezza, bisogna andare verso la povertà”.

Parliamo di nuovo un po’ di cibo e delle sue implicazioni. A proposito, qualcuno di voi a questo punto, dopo quasi una decina di “Appuntamenti” si starà chiedendo…”si va bene, ma parlando di cibo e di pratica, cosa diavolo devo mangiare per provare, praticare, avvicinarmi alla macrobiotica? Dove trovo qualche guida, elenco di cibi, ricette, ecc.?”. Rispondo. In giro si trova di tutto-di-più, libri di ogni tipo e ogni genere. Però come sovente succede in tutti i campi, le cose si complicano troppo, oppure si parte dal tetto senza aver messo le fondamenta, ci si perde in una quantità pazzesca di dettagli che alla fine diventano una barriera insormontabile alla sperimentazione e alla possibilità di avvicinarsi nella semplicità. Allora, la prossima puntata, sabato prossimo, la dedicherò a questo e vi riporterò quello che Ohsawa chiamava “Le mie direttive alimentari”. Un semplice decalogo che contiene TUTTO quello che c’è da sapere in materia.  Niente di più, niente di meno. Non perdetelo.

Riflettevo sulla ristorazione, sembra che dietro ci sia un disegno prestabilito. Pensateci bene, serve a far bere la gente, serve per assetare e poi renderci dipendenti dal bere, dal vino, birra, alcool, liquidi in generale, dolci, gelati, ecc. Spesso un vero problema di dipendenza senza che noi ce ne rendiamo conto, mezzi drogati con le note conseguenze. Il più grande problema tra i giovani sono proprio le dipendenze
che alla fine si traduco nell’indebolimento o denaturazione cellulare, come L’Alzhaimer che è proprio una forma di denaturazione delle cellule cerebrali. Ma siccome il cibo diventa sangue, attraverso l’alimentazione noi possiamo generare sangue nuovo e attraverso questo produrre cellule nuove, e anche l’Alzhaimer potrebbe arrestarsi e anche regredire.     

Gli alimenti che possono contribuire all’indebolimento cellulare sono quelli più Yin. Il miele per fare un esempio è molto Yin è può creare problemi alle cellule cerebrali e anche alla memoria. Il miele è come un profumo, estremamente Yin, accentua l’attività centrifuga, disperde e inibisce. Con qualsiasi tipo di dipendenza da droghe gli uomini diventano Yin. Anche i grassi sono Yin e anche questi possono creare problemi. Non solo e non principalmente perché fanno ingrassare, ma per altri motivi. Più si mangiano grassi, più c’è la possibilità che questi irrancidiscano perché i grassi si possono depositare in regioni del corpo dove irrancidiscono, soprattutto nei climi caldi. Nel freddo è diverso perchè il grasso anziché depositarsi all’interno va in periferia per impedire al freddo di penetrare, per proteggere.

Facendo il regime stretto invece, cereali, non solo si introduce un carburante pulito e a combustione lenta, ma si mangia più Yang rispetto a prima. E il cibo più Yang può cambiare persino la produzione ormonale, per esempio (capita) può cambiare il ritmo delle mestruazioni. Il corpo è costretto a trovare un nuovo codice; all’inizio ci sono meno estrogeni (Yin) e le mestruazioni si possono arrestare, ma poi questa sorta di nuovo codice si installa e il ciclo ritorna più regolare e organizzato di prima. Bisogna provare gioia di mangiare poco, deve essere sempre una festa, anche quando il regime è 100% cereali, perché questo serve a sciogliere, trovare mobilità, creare souplesse. L’approccio è molto più semplice e banale di quello che si pensa. Cereali integrali, verdure, qualche legume, i condimenti base, fine (ne parleremo con calma). Poi si può approfondire e divertirsi a giocare con Yin-Yang e anche essere più precisi a seconda delle necessità e del risultato che vogliamo ottenere, ma è con l’approccio base che la macrobiotica funziona, non con i particolari, con i dettagli, con questo o quello.

I carboidrati (i glucidi) sono il nostro carbone bianco, ciò che ci fornisce calore ed energia.
I glucidi, anche se in proporzioni differenti, si trovano in tutto. Ci sono anche nella carne, in quantità minima. Il calore del sole, l’acqua e gli elementi della terra vengono sintetizzati dalle piante che li trasformano in carboidrati. Si trovano soprattutto nei cereali, i quali tuttavia nella periferia sotto la pelle esterna contengono anche vitamine, proteine, sali minerali, e grassi (nel seme).
In natura esistono 92 elementi (ossigeno/idrogeno/alluminio/carbonio/ferro uranio/oro/zinco/calcio /sodio/magnesio/ecc.), quando questi elementi entrano nei vegetali che li assorbono e poi negli animali e nell’uomo, si chiamano “sali minerali”. Quando sono a se stanti in natura e non sintetizzati dal vegetale sono solo materia chimica, inorganica. I sali minerali sono presenti in tutti gli alimenti e la macrobiotica ha grande ricchezza di sali minerali. Il tamari (salsa di soia) ad esempio; la sua composizione minerale è eccezionale e in più la sua composizione corrisponde alla nostra capacità di assimilazione. La prima tappa della concentrazione e della vita organica è il vegetale, noi li assorbiamo e li concentriamo ulteriormente e li trasformiamo nel nostro sangue. La forza o la debolezza si trova nel sangue, perché è lì che avviene la concentrazione più importante.

Rilasciamento/Debolezza = dispersione di minerali
Concentrazione/Forza = concentrazione di minerali

Frutta = espansione
Cereale = concentrazione

Tutto quello che contiene più liquidi è in espansione, dove invece ci sono meno liquidi c’è più concentrazione. Se si prendono cibi concentrati si è più concentrati, e viceversa, banale ma è così. Tutte le parti terminali di una pianta, frutti e fiori, che sono il prodotto della fase ultima dell’espansione e crescita della pianta, sono molto Yin. La marjuana ad esempio è espansione, attività centrifuga, dispersione, fuga dalla realtà.

La vita, l’universo, è costituito dalla interazione di due attività che sono sempre presenti, una può essere più importante dell’altra e viceversa. Attività di espansione (Yin) e attività di concentrazione (Yang); tutto ciò che è più piccolo è più concentrato e dunque possiede più attività di concentrazione. Questo è il metodo, il sistema terapeutico macrobiotico. E’ la concentrazione che fa sì che gli organi si possano sbarazzare di tutta la materia superflua che li può aggredire e che porta a infiammazioni, fermentazioni e poi anche a putrefazione e disgregazione. La materia viva è sempre in lotta per non disgregarsi; noi siamo una organizzazione di materia fatta così e che si mantiene così, ma se si introduce un eccesso di energia espansiva…questo porta all’indebolimento dei tessuti, alle infiammazioni, e l’organismo alla lunga non può più sopportare questa condizione.

Dice Renè…”La macrobiotica è vivere a lungo trovando gli alimenti che mantengono equilibrio e armonia tra queste due attività, cioè all’unità di se stessi. L’inizio di tutto, della vita, è invisibile: spirito, pensiero, consapevolezza. Alla fine del nostro percorso di materializzazione torniamo a tutto questo, torniamo all’invisibile. Alla nostra morte noi diventiamo nuovamente invisibili, arriva la dispersione e lasciamo la concentrazione. Così come un pallone gonfio di aria quando lo si buca tutta l’aria esce e si fonde con la restante aria dell’ambiente, così quando noi lasciamo la concentrazione ci riuniamo all’aria dell’universo.      Tutto lo spirito della creazione è Yin Yang. Nella nostra vita noi abbiamo uno scopo, la ricerca della verità. Che cos’è la verità? La verità sono io, io sono la vita, questa è la risposta. Ogni individuo è una verità, il punto di arrivo del processo della creazione e la “Giustizia” è realizzare questa perfezione. Se siete poco concentrati, troppo dilatati, avete perso questa perfezione”.

A proposito di concentrazione. La macrobiotica ha una sua formula per determinare la concentrazione giusta, e cioè il peso giusto, che sarebbe poi il cosiddetto peso della salute. Lo si calcola con una piccola e semplice formula. Se la provate su di voi, non spaventatevi, perché (nella norma) verrà fuori un peso molto, molto al di sotto di quello che pensate. Tenetelo tuttavia a mente perché vi da una idea di quanto possiamo essere dilatati, dispersi e sovrappeso rispetto a quello che dovremmo, o quantomeno potremmo essere.      La formuletta per il peso corretto è questa: 
-          Per le donne:     altezza in cm, moltiplicato per 30
-          Per gli uomini:   altezza in cm, moltiplicato per 35
Se rispettassimo questa formula avremmo una grande concentrazione per realizzare tutto ciò che vogliamo nella vita; se invece siamo troppo dilatati a un certo punto non va più, c’è una grande forza che impedisce ogni manifestazione e ogni attività, è la forza di inerzia. Oggi nella società dell’abbondanza la forza di inerzia è enorme (zucchero, cioccolato, bibite, gelati, alcool, prodotti chimici, ecc…), la gente non ha più la forza, la carica e l’impulso di anni fa.

La salute invece è proprio la capacità di reazione perché l’organismo è sempre in stato di reazione alle sollecitazioni. Pensiamo alla temperatura, la temperatura interna è sempre intorno ai 36/37°, se fuori ci sono 42° l’organismo reagisce per raffreddare. Se fuori ci sono 15° l’organismo reagisce per riscaldare.     Per mantenere la costante termica, che è vitale, l’organismo reagisce sempre, siamo una macchina che mantiene la sua qualità rispondendo sempre e costantemente a differenti sollecitazioni. Per esempio, se si prendono farmaci potenti (chimica) l’organismo è costretto a reagire, e come lo fa? Si concentra e si serra (avete presente come ci si mette sotto un bombardamento), cioè si contrae fino all’ultimo grado delle sue possibilità. Ed è a questo punto che questo stato di grande concentrazione fa esplodere una reazione vitale. E’ la contrazione estrema che produce energia nuova e supplementare. Ma se si continua e si persiste il corpo non reagirà più e alla fine questo distruggerà le cellule (problema del doping ad esempio).

"Cuisine et Santé, la joie de vivre"
 Di nuovo Renè…”Tanti praticano la macrobiotica per trovare un regime alimentare, naturale, biologico, ecc…ma voi dovete farla per diventare liberi e felici. Bisogna distinguere i diversi carboidrati, così come sono molto diversi quelli che si trovano nella frutta, nella verdura oppure nei cereali. C’è la sostanza ma c’è anche l’attività di questa sostanza che è l’energia. Attività/energia di concentrazione, attività/energia di espansione. Per esempio tra i cereali, il Mais ha più tendenza alla dilatazione (Yin), il Grano Saraceno o il Miglio hanno più tendenza alla concentrazione (Yang). Quando mangiate 100% cereali per un periodo significativo allora avete produzione cellulare nuova. Ma bisogna porsi una domanda: perché guarire? Bisogna guarire per andare verso qualche cosa di nuovo, per costruire qualche cosa d’altro. Se invece si cerca di guarire solo per non morire…prima o poi si abbandonerà”.

La macrobiotica non è per guarire la malattia, è per elevare il giudizio. E’ qui che si esce dall’aspetto dietetico, oppure dall’idea che basta fare macrobiotica per avere tutto, felicità, fortuna, pace, ecc.
Non è così, l’obiettivo vero è elevare il giudizio! Ricordate le 7 tappe?

Una buona settimana. A presto.


sabato 20 agosto 2016

APPUNTAMENTO N. 7

UN DONO GRATUITO DA PARTE DI OHSAWA
di Bruno Sangiovanni

Nell’ultimo Post - Appuntamento n.6 – ho pensato di farvi avere la traduzione, del  primo capitolo, di uno dei libri più conosciuti e famosi di George Ohsawa. Il libro è parte fondante della storia macrobiotica. Il titolo è “Zen Macrobiotics”, pubblicato nel 1961, e qualche anno dopo anche in Italia (Astrolabio) con il titolo “La Dieta macrobiotica”. A chi non avesse visto questo “Appuntamento” suggerisco proprio di andare a vedere il post e non perderlo.
Nel cercare la versione originale del libro, e ripescando con l’occasione tra vari testi, note, libri, dispense, ecc., sulla macrobiotica, mi è capitata tra le mani una traduzione che avevo fatto qualche anno fa di alcune pagine di Ohsawa. Non ricordo da quale libro o dispensa o altro ancora arrivi questo testo, di sicuro so che è di Ohsawa. Lo considero un gioiello unico. Poche parole affilate e potenti che toccano le questioni filosofiche-pratiche, cuore dell’insegnamento macrobiotico poste però – secondo me - in modo poetico e proprio toccante.

Detto ciò, vale la solita premessa-raccomandazione. Se alcune cose ancora non risultassero immediatamente comprensibili, nessun problema, vi garantisco che lo diventeranno. E ogni tanto, quando magari vi sentite “un po’ giù”, riandate a queste parole, vi aiuteranno a ritrovare calma e fiducia.
Ecco qui la traduzione del pezzo di Ohsawa, che io considero tra i più belli mai scritti sulla macrobiotica, se non forse il più bello in assoluto. Il titolo inglese è “The Oneness”, cioè…  

       L’UNITA’ DELL’UNIVERSO

Nel brillare della luna il cielo appare senza stelle. La luce di milioni di soli e infinite stelle può essere infatti percepita solo attraverso l’oscurità della notte. La luce può essere vista solo attraverso il buio. La bellezza emerge in mezzo alla bruttezza. Un uomo onesto è completamente ignaro di questa sua virtù. Un individuo sano non conosce cosa sia la salute. Non ci sono uomini saggi in una nazione saggia.
Se pensate di possedere coraggio, onestà, giustizia, pazienza, salute, è probabile che queste qualità vi siano estranee. La libertà può essere trovata nella schiavitù. La felicità si trova nel profondo dell’infelicità. La salute si può ottenere attraverso la malattia più angosciosa. La salute raggiunta con l’aiuto di medicine è transitoria, dipendente, incerta, se la si compara alla buona salute naturale persino del più piccolo degli animali.

La vera salute può essere conservata anche nelle più miserevoli circostanze, come i soldati al fronte ci hanno mostrato. La malattia può invece fiorire nel più ricco, più protetto, coccolato e medicalizzato ambiente di vita. La vera salute può essere stabilita solo dal trionfo individuale sulle costanti tentazioni e pericoli della vita quotidiana. Non può essere raggiunta attraverso una guerra: al cancro, alla tubercolosi, alle malattie cardiovascolari, alla povertà.
La vera salute può essere ottenuta riconoscendo e diventando consapevoli del Principio dell’Unità dell’Universo e della relazione dell’uomo con questo. La totale distruzione delle forze che creano la malattia è suicida, come ad esempio nell’uso degli insetticidi e pesticidi che oltre ad uccidere gli insetti inquinano e avvelenano il cibo sconvolgendo l’equilibrio della natura.

Non c’è bontà senza diavolo, non c’è bellezza senza bruttezza. Non ci può essere un fronte senza un retro. Il più affascinante dei fiori di loto immerge le radici nel fango più sporco. La libertà prende significato solo in una condizione di oppressione. La libertà pianificata, regolamentata, legislata, dovuta ad altri, non è più libertà. La pace mantenuta da leggi, non è pace per niente.
Combattere per la libertà degli altri a volte appare nobile e seducente, ma la vera libertà non può esserci data da altri, non può essere ricevuta da altri. Perché questo semplicemente impedisce il fiorire delle qualità insite nell’uomo, il suo desiderio e la sua volontà di essere libero. La libertà può essere affermata da soli, per se stessi. Un uomo forte e fiducioso può vivere felicemente anche tra la violenza e le vicissitudini.

Solo nella più profonda palude di problemi un uomo così può mostrare l’interezza e la illimitata varietà delle sue capacità e della sua forza. Esteriormente molto Yin, calmo, silenzioso, aperto, profondo, ricettivo, ma interiormente molto Yang, forte e assolutamente indipendente. Questo è un vero uomo. Accettiamo dunque l’Universo. Diciamo sì alla vita, accettiamo la sfortuna così come diamo il benvenuto alla felicità. Malattia e salute, guerra e pace, nemici e amici, morte e vita, povertà e ricchezza, tutte sono parte di un grande disegno.
Ogni cosa che ci accade ci procura sempre qualche esperienza o sviluppa qualche qualità nel nostro carattere che era nascosta o mancante. Ogni cosa che ci appare come una insostenibile avversità, può essere trasformata nel più grande alleato. Chi può abbracciare il suo antagonista è il più felice degli uomini.

Accettate tutto con la più grande gioia, e ringraziate, e date tutto con il più grande piacere e gratitudine. Date e date senza riserve mentali. Se date qualche cosa che può essere poi sostituita, questo non è per nulla un dono. Il vero dono significa privarsi della cosa più preziosa, più necessaria e più importante: la vita stessa, una parte di essa o tutta intera.
La parola “sacrificio” è un concetto che crea generalmente ammirazione, ma è molto poco praticato e spesso fuorviante…e non lo raccomando. Ma il dono della vita può essere condiviso con altri attraverso l’insegnamento del Principio Unico Yin-Yang. Non con le parole, ma con le gesta e le azioni.

La vostra capacità di accettare ogni cosa sarà il vostro metro di misura, il vostro termometro personale che vi indicherà sempre – e solo a voi – il vero stato della vostra salute. Fate che la macrobiotica diventi il vostro stile di vita. Assegnate al cibo e al bere il giusto spazio e ruolo, niente di più. Non liberatevi dunque da un insieme di catene per prenderne altre.
Lavorate molto, stancatevi fisicamente.Non permettete di diventare coccolati o viziati, perché questo lavorerà contro l’energia prodotta dalla vostra dieta sana. Se siete stati capaci di ristabilire la vostra salute essendo voi il medico di voi stessi, se avete iniziato a contemplare (pur con difficoltà) nuovi orizzonti di vita, vi sarò molto grato se mi scriverete un breve racconto della vostra esperienza con la macrobiotica.

Non si può sapere come e quando la propria esperienza nel guarire se stessi potrebbe incoraggiare altre persone. Questo è il primo passo nella nuova vita. Cercate di condividere la vostra esperienza con i vostri amici e vicini, o i vostri precedenti nemici, soprattutto se stanno soffrendo come voi avete sofferto.
Cercate di mostrare a loro, attraverso il vostro esempio, la semplicità e la superiorità della via macrobiotica per la salute e la felicità. Se non riuscite a farlo, significa che non siete ancora completamente guariti. Siete ancora esclusivi, antagonisti, antisociali, arroganti. Siete ancora Sanpaku e cadrete ancora. (Sanpaku in Giapponese vuol dire “Tre Bianchi”, magari il prossimo appuntamento lo farò sulla spiegazione del Sanpaku, parte della fisiognomica dell’Estremo Oriente)

L’esclusivismo è la più difficile tra tutte le malattie ed è la fonte di una infelicità nascosta, non apparente. Voi dovete diventare – veramente-  un uomo o una donna che non potrà mai provare avversione per un altro essere umano. Voi dovete imparare ad amare, e amare ancora; e amare significa donare e donare ancora, senza pretendere niente, senza prendere nulla in ritorno. Il “dare-e-prendere” è un sistema che riflette una forma organizzata di egoismo. Donare veramente significa diventare creatore.
Ogni cosa che pensate di possedere, prima o dopo, in ogni caso andrà persa. In questo nostro mondo infatti ogni cosa che ha un inizio, ha una fine. Dare e dare senza limiti significa che voi avete aperto un conto in una banca senza limiti, la banca dell’infinito. Una assicurazione, che al contrario delle normali compagnie, vi può garantire la vita infinita. L’unico premio che dovete continuare a pagare è…donare.

Donare cosa? La cosa per voi più preziosa: salute e felicità, cioè le chiavi del regno dei cieli. Queste chiavi sono solamente il semplice atto di comunicare, attraverso fatti e azioni, e non parole, la comprensione del Principio Unico Yin-Yang e l’arte macrobiotica del ringiovanimento e della longevità. La salute e la felicità possono diventare contagiose quanto lo possono essere le malattie. Chi aiuta a diffondere questo contagio troverà la gioia sino alla fine dei suoi giorni.
Non si può sperare di arrivare al giudizio supremo (cioè comprendere e praticare tutto questo) in un breve attimo di intuizione. Bisogna progressivamente, e in forma crescente, soffrire il caldo, il freddo, la fame e le più grandi difficoltà man mano che passano gli anni e diventiamo sempre più adulti. Vivere Parvo, vivere una vita semplicemente, umilmente, anche povera, e lottando…è lì che troverete la più grande e sconosciuta ricchezza.

L’uomo a volte, o spesso, può essere inferiore agli animali. Ma porta sempre con se la possibilità di diventare profondamente umano e anche divino.

Questo è quanto.
Ci risentiamo presto







sabato 13 agosto 2016

APPUNTAMENTO N. 6 
IN DIRETTA DA “LE ZEN MACROBIOTIQUE – GEORGE OHSAWA, 1961”
di Bruno Sangiovanni

Arrivati qui penso che vada bene fare un piccolo “intermezzo” e riprendere la prossima volta i normali appuntamenti nello stile di quelli postati fino a qui, che si rifanno (se si può dire così) alla enorme massa di argomenti trattati a Cuisine et Santè sia nelle conferenze di Renè Levy che durante il giorno nel mentre si pratica in cucina. Vi ho già detto come tutto il movimento macrobiotico, con l’insegnamento dei principi, della teoria, della pratica, e tanto altro, nasce e arriva dal lavoro di un uomo straordinario e unico. Un piccolo giapponese di nome Nyoiti Sakurazawa, nome occidentalizzato (per rendercelo più semplice e pronunciabile) in George Ohsawa con il quale è conosciuto in tutto il mondo. Magari in una delle prossime puntate scriverò qualche cosa sulla sua storia personale, che merita di essere conosciuta perché ci fornisce l’indicazione e l’origine della sua formazione e del suo carattere.

Ohsawa ha scritto tantissimo in tutto l’arco della sua vita, si dice che siano circa 300 gli scritti pubblicati in lingua Giapponese. In occidente, tradotti, non ne sono arrivati tanti, alcuni in Francia (la sua prima base europea) altri negli Sati Uniti. Qui da noi, in Italia, l’unico testo di Ohsawa che ha avuto una diffusione significativa è stata la traduzione di uno dei suoi scritti più famosi (Le Zen Macrobiotique) pubblicato nel lontano 1961 dalla casa editrice Libraire Philosophique J.Vrin.
Qualche anno dopo, la versione Italiana è stata pubblicata da Astrolabio e almeno fino a qualche anno fa era ancora disponibile in libreria, dopo la bellezza di 55 anni. Il titolo italiano è “La Dieta Macrobiotica” ed è possibile che lo si possa trovare ancora disponibile, non è escluso. Altrimenti, per chi fosse interessato ad alcuni degli scritti di Ohsawa, li può trovare tradotti in Italiano nei vari punti di vendita/ristoranti della catena “Il Punto Macrobiotico”, presenti in molte città tra cui uno anche a Milano (Segrate).

Nonostante la ultracinquantenne presenza del testo Italiano, sono abbastanza sicuro che (al di fuori degli addetti ai lavori) ben pochi sono quelli che si possono essere trovati tra le mani questo testo, autentico pezzo di storia nella avventura macrobiotica. Vorrei per questo “offrire” qui il primo capitolo del libro, breve e asciutto come tutta la scrittura di Ohsawa che arriva diretta al cuore. Non so valutare quale effetto vi può fare, ma ricordo bene il mio però. Per una delle solite “strane coincidenze” della vita, tanti anni fa ho avuto La Dieta Macrobiotica in prestito da una amica, non sapevo nulla ovviamente e ho capito ben poco di quello che Ohsawa voleva dire. Ma ricordo però che al di là della comprensione quel primo capitoletto mi aveva molto colpito, senza sapere bene il perché. Quando dopo parecchi anni ho riletto Zen Macrobiotics con già qualche infarinatura ed esperienza in materia, ho ben compreso perché mi avessero colpito quelle parole.  E dunque ve le riporto qui sotto, chiare, nitide, senza compromessi. Anche se qualcosa può risultare ostico alla prima lettura, nessuna preoccupazione, tutto sarà man mano più chiaro. 

So perfettamente che lette in questi nostri giorni così difficili e complicati, e con tutta l’acqua passata sotto i ponti dal 1961 ad oggi, alcune affermazioni così radicali e di assoluta certezza lasceranno qualche perplessità, incredulità e forse anche rifiuto. Ma io posso assicurarvi che quello che viene detto è assolutamente vero e corretto, per una ragione fondamentale, questa. Tutto il metodo e l’insegnamento teorico/pratico di Ohsawa riposa sui principi che reggono l’Ordine dell’Universo come conosciuto, insegnato e praticato dalla Filosofia dell’Estremo Oriente per oltre 5.000 anni. Certo, è vero che l’applicazione pratica nel quotidiano è sempre più difficile per come si è sviluppata la nostra civiltà, ma ciò non cambia che questi principi e queste leggi rimangono eterne e immortali nella loro natura ed essenza profonda. In altre parole valgono oggi così come valevano 50, 100 o 1.000 anni fa. E per dirla tutta, proprio per come si trova oggi la nostra civiltà (con tutto quello che ne consegue), proprio oggi più che mai avremmo tutti bisogno di tornare alle origini e affidarci a queste leggi universali.
Ora la parola a George Ohsawa.

LA MACROBIOTICA E LA MEDICINA DELL’ESTREMO ORIENTE

La macrobiotica non è una medicina empirica di origine popolare e neppure una medicina mistica o sedicente scientifica e palliativa, ma l’applicazione alla vita giornaliera dei principi della Filosofia Dell’Estremo Oriente. Essa è la messa in pratica di una concezione dialettica dell’Universo, vecchia di 5.000 anni e che indica la via della felicità attraverso la salute. Questa strada è aperta a tutti, ricchi e poveri, sapienti o ignoranti; essa è semplice e chiunque voglia sinceramente liberarsi dalle difficoltà psicologiche e mentali può seguirla nella propria vita quotidiana.

Milioni di uomini nell’Estremo Oriente hanno condotto una esistenza felice e libera, hanno beneficiato della pace e della cultura durante migliaia di anni grazie all’insegnamento macrobiotico di Lao-Tse, di Song-Tse, di Confucio, Buddha, Mahavira, Nagajuna, ecc., e molto prima di loro dei saggi che hanno elaborato la scienza medica dell’India. Attualmente questi insegnamenti sono in disuso poiché tutto ciò che ha un inizio ha pure una fine. Si sono appesantiti con superstizioni, misticismo, e pratiche professionali. Ed è questo il motivo per cui oggi ve ne offriamo una interpretazione.

Perché ho scritto questo libro

Vi siete mai chiesti perché in Occidente c’è un così alto numero di grandi ospedali e sanatori, di droghe e medicine, tante malattie psichiche e mentali? Perché ci sono tante prigioni, tanti poliziotti e tanti eserciti? La risposta è semplice: noi tutti abbiamo malattie fisiche e mentali le cui cause sono nascoste dalla nostra educazione. Quest’ultima non sviluppa la nostra vera natura libera e felice, al contrario essa fa di noi dei tecnici, cioè degli schiavi irrazionali, crudeli, semplicisti e pieni di avidità.
George Ohsawa a 27 anni
        
La felicità e la sventura, la malattia e la salute, la libertà e la schiavitù, dipendono solamente dalla nostra attitudine nella vita e nelle nostre attività. Queste sono dettate in ultima analisi dalla nostra concezione “della costituzione del mondo e dell’universo”, ma non esiste scuola e neppure università dove possiamo apprendere a pensare correttamente. Le parole “Libertà, Uguaglianza, Fraternità” le troviamo dappertutto in Francia, ma la loro applicazione è molto meno comune.

La vita è infinitamente meravigliosa. Tutti gli esseri (salvo una sola eccezione, l’uomo): uccelli, insetti, pesci, microbi, e persino i parassiti, tutti vivono felici nella natura, liberi da obblighi verso loro stessi o verso gli altri. Ho vissuto due anni nella giungla indiana e uno nella giungla africana; mai ho visto una sola scimmia, coccodrillo, serpente, insetto o elefante che fosse infelice, malato o obbligato a lavorare per gli altri. Tutti i popoli primitivi che qui vivevano erano ugualmente felici prima che fossero assoggettati dai loro “colonizzatori” armati di fucili, di alcool, di cioccolata e di religione. L’unica regola di vita di questi primitivi era che chi non si diverte, non mangia.

Io sono il solo, e forse l’ultimo ribelle di colore che voglia vivere felice come i suoi antenati. Io vorrei ristabilire il regno nel quale coloro che non si divertono non debbono mangiare, dove tutti devono essere felici, altrimenti è colpa loro, come diceva Epitteto. In questo regno non ci dovrebbero essere né impiegati, né datori di lavoro, né maestri, né scuole, né ospedali, né laboratori farmaceutici, né polizia, né prigioni, né guerre, né nemici. Ma tutti dovrebbero essere amici intimi, fratelli e sorelle, genitori e figli; non più lavoro forzato, non più crimini, non più punizioni e tutti sarebbero indipendenti.

Io non sono tuttavia un rivoluzionario, non ho intenzione di ristabilire un impero mondiale visibile, desidererei solamente invitare alcune persone a vivere nel mio paese delle meraviglie dove abbiamo 365 gioiosi Natali invece di uno solo; paese chiamato Erewhon da Samuel Butler (*).  L’ammissione a Erewhon è libera e gratuita, basta adottare l’alimentazione macrobiotica. (*) Romanzo fantastico-satirico scritto da Samuel Butler che racconta di un paese chiamato Erewhon ( NoWhere al contrario) dove tutte le regole di vita sono l’opposto di quelle che esistono nel nostro mondo attuale occidentale.

La Filosofia dell’Estremo Oriente

C’era una volta un uomo libero chiamato Fu-i, che trovò una chiave di pietra per aprire la porta invisibile del Regno dei Cieli, di cui Erewhon (o Monikodo) sono in nomi esatti. Viveva su un altopiano in una parte qualsiasi nel cuore di un vecchio continente caldissimo di giorno e molto freddo di notte, senza armi, senza strumenti, senza vestiti né scarpe, né casa, né carta chiamata “denaro”, né farmacie: Ma egli godeva la vita come tutti i suoi compagni, gli uccelli, pesci, farfalle, e tutti gli animali preistorici. Non c’era legge, né essere umano per violarla, né dittatori, né ladri, né avvocati, né medici. Egli ignorava il telefono, i passaporti, i visti, i controlli e le tasse. Non aveva dunque alcuna preoccupazione.  Migliaia di anni trascorsero, nacque la società, poi la civiltà. Comparvero i maestri e cominciò l’istruzione; questo significò che alcuni professionisti fabbricarono imitazioni di quella curiosa chiave e la vendettero a un prezzo elevato come pietra preziosa dato che tutti la desideravano. E quel commercio fruttò durante migliaia di anni.

Io mi propongo di distribuire gratuitamente questa chiave del regno della libertà, della felicità e della giustizia, ad un numero limitato di persone. Contrariamente ai maestri professionali io godo largamente della vita in quanto cittadino di questo regno e non sono attaccato ai possessi né al denaro. E’ questa la ragione per cui mi esprimo in un linguaggio infantile che può essere compreso soltanto da coloro che meritano di entrare in questo regno; linguaggio che è facilmente riconoscibile poiché chi lo comprende recupera la salute fisica e morale.

Io chiamo questo regno la “Filosofia dell’Estremo Oriente” che è molto facile da capire per coloro che non hanno molta istruzione, e molto difficile invece per gli altri. Vi offro questa chiave del Regno dei Cieli sotto forma di una guida nella quale io interpreto la nostra Filosofia vecchia di 5.000 anni. La mia interpretazione è presentata sotto una forma completamente nuova perché la vecchia scuola è stata falsificata e mutilata da coloro che si facevano chiamare professionisti, e i maestri attuali continuano tale mutilazione.

La mia filosofia (o la mia nuova interpretazione della vecchia) si basa sulla Medicina dell’Estremo Oriente che è l’applicazione alla vita corrente della filosofia preistorica. Quest’ultima è alla base non solo della medicina, ma delle 5 grandi religioni dell’umanità. Ecco perché Gesù guariva i malati sia fisici, che mentali. Se la medicina non guarisse altro che i mali fisici essa sarebbe solo una cattiva maga o diavolessa che ci renderebbe più infelici che mai, perché guarire solamente il fisico è impossibile. Il vero inferno come dimostra Sartre nel Huis-Clos, è di ordine psichico, ed il suo microbo non è stato ancora scoperto a dispetto del perfezionamento del microscopio. Esso deriva dalla mentalità di coloro che ignorano la costituzione dell’Universo e le sue leggi (ne parleremo e ci arriveremo). Sono sempre più convinto dell’efficacia e della superiorità del mio metodo; io mi sono guarito dalla tubercolosi e da altre malattie dopo essere stato abbandonato dai medici prima di raggiungere i 20 anni. Più avanti ho potuto constatare migliaia di stupefacenti guarigioni di persone disperate che hanno applicato i miei principi in Asia, in Africa, e in Europa, così semplicemente come lo farebbero gli uccelli del cielo, i pesci del mare, e gli animali della foresta. Ho abbandonato il mio Giappone 7 anni fa per visitare tutti i paesi del mondo e cercarvi degli amici capaci di adottare la mia filosofia e di ristabilire il regno della felicità una volta ancora in questo nostro mondo.

La base di questa filosofia è molto semplice: Yin-Yang cioè l’ambivalenza di ogni cosa, di ogni situazione, di ogni stato d’animo. Detto in altro modo, ogni cosa ha due poli e contiene il suo contrario, il suo opposto; Giorno-Notte, Uomo-Donna, Guerra-Pace, e così via all’infinito. E’ possibile applicare questo principio a tutti gli istanti della vita quotidiana, nelle nostre relazioni famigliari, nel nostro matrimonio, nella nostra vita sociale e politica, nella nostra salute, poiché è alla base della nostra esistenza. Si trova nella natura delle cose e può servire come norma universale.

Il mio metodo non consiste unicamente nel distruggere i sintomi ad ogni costo, anche con la violenza, con la chimica o la fisica, né di raggiungere lo psichismo, ma in un semplice procedimento che garantisce non solo la guarigione (eliminazione dei sintomi) e l’affermazione della salute, ma anche la pace dell’anima, la libertà e la giustizia. Esso è più rivoluzionario della scoperta dell’energia atomica e delle bombe all’idrogeno, esso sconvolge tutti i nostri valori, tutte le filosofie e tutta la tecnica moderna.

La mia terapeutica

Secondo la medicina dell’Estremo Oriente, non esistono mezzi terapeutici poiché la natura, madre di tutta la vita in questo universo, è la grande guaritrice. La malattia, come il crimine e il castigo, è il risultato di una falsa condotta, di una condotta cioè che viola le leggi dell’Universo. Di modo che la nostra cura è infinitamente semplice: qualsiasi malattia deve essere guarita completamente in 10 giorni, ed ecco il perché. La malattia viene dal sangue di cui noi eliminiamo un decimo ogni giorno, conseguentemente il nostro sangue deve e può essere rinnovato in 10 giorni con una alimentazione adeguata.  Questa teoria è semplice, ma la sua applicazione è delicata e può essere complicata. Una teoria senza portata pratica è inutile; così la pratica senza una teoria chiara e lineare è pericolosa. La nostra terapia è facilissima: consiste nell’utilizzare gli alimenti naturali abbandonando medicine, operazioni e case di riposo. Certo oggi è difficile trovare alimenti o bevande che non siano sofisticate, ma se voi avete scelto il Principio Unico della Costituzione dell’Universo, nulla può più turbarvi. (le affermazioni qui poste sono forti; pur contenendo tante verità – ve lo assicuro – esse sono riportate da Ohsawa in questo modo per colpire il lettore con un intento provocatorio; nella pratica e nell’insegnamento i temi vengono ben più approfonditi, allargati, considerati e valutati)

Infelicità, malattia e crimine

Come dimostrato, gli imperi mondiali e le loro civiltà sono stati distrutti a causa dei loro difetti interni (dice niente questa cosa?); ugualmente tutte le infelicità e tutte le malattie dell’uomo compreso il crimine, sono generati da lui stesso, dalla sua ignoranza quasi voluta delle leggi della natura. Perché essendo il principe della creazione, l’uomo è nato in una felicità celeste nella quale dipende soltanto da lui stesso mantenervisi.

Malattie incurabili

Non esistono malattie incurabili. Ho visto migliaia di pretese malattie incurabili come il diabete, paralisi di ogni sorta, la lebbra, l’epilessia, l’asma, ecc., guarite in dieci giorni o in qualche settimana dalla nostra macrobiotica, di modo che io sono convinto che non vi saranno più mali incurabili se applicheremo tutti questo metodo…ma esistono persone che non possiamo guarire o alle quali non possiamo insegnare a guarirsi. Sono gli arroganti, che rifiutano di esaminare prima di tutto la Costituzione dell’Universo e il suo Principio Unico (Yin-Yang), e che negano la fede che muove le montagne. Infine Ohsawa prosegue dicendo…Se voi non avete la volontà di vivere semplicemente e con poco, secondo il vecchio adagio Vivere Parvo (vivere con poco) che resta sempre la chiave d’oro per la salute, voi non potete e non dovete guarire…molte persone desiderano essere guarite da altre o da qualche strumento senza fare il “mea culpa” né ricercare l’errore che è la causa del loro male, ma la volontà di vivere inizia proprio con la ricerca della causa di ogni infelicità, di ogni malattia, di ogni ingiustizia al fine di superarle senza violenza né strumenti ma conformemente alle norme dell’Universo. Salto alcuni altri paragrafi e vado alla conclusione con l’ultimo capitoletto, da non perdere.

Coraggio, Onestà, Giustizia

Colui che è reputato coraggioso ignora il coraggio, colui che è perfettamente onesto ignora l’onestà, colui che è retto ignora la rettitudine, colui che è sano ignora la salute.
George Ohsawa con la moglie Lima
La conoscenza è la carta d’identità di un mondo ristretto ed illusorio e non quello dell’Infinito Regno dei Cieli. Se siete sicuri delle vostre attitudini, delle vostre qualità, delle vostre cognizioni, della vostra fortuna, siete prigionieri di questo mondo limitato. Parimenti, se sapete cosa sia il coraggio, l’onestà, la giustizia, la pazienza e la salute, non siete una persona modesta e rimarrete estraneo a queste qualità. Esse non possono essere conferite da altri, dovete viverle voi stessi; se invece dipendono da altri vuol dire che esse sono imprestate e non sono vostre. Se qualcuno garantisce la vostra libertà, questa è un vostro debito; e più grandi sono la giustizia e la felicità che vi procurano gli altri, più grande sarà il vostro debito. Felicità, libertà e giustizia devono essere infiniti e incondizionati, cercarli presso gli altri vuol dire condurre una vita da schiavi.

Qui mi fermo e qui finisco questa parte che riproduce le parole di Ohsawa, introduzione ad uno dei suoi testi più famosi (ricordo che stiamo parlando del 1961). Non so quali impressioni vi lascerà, immagino saranno diverse e anche controverse. Ognuno di questi concetti qui enunciati richiede approfondimento ed è ciò che cercheremo di fare nei futuri appuntamenti. Quello che posso dirvi è che queste brevi e stringate righe contengono l’essenza della macrobiotica, del suo senso, del suo scopo, e del suo valore.
Grazie e a presto.




sabato 6 agosto 2016

APPUNTAMENTO  N. 5
TUTTO E’ GIA’ STATO DETTO. Di Bruno Sangiovanni

Renè, inizio conferenza… ”Cosa rimane da dire, tutto è già stato detto! Dunque che si fa? Si mettono un po’ di cereali sul fuoco, avete denti e mandibole…imparate a adoperarli. Utilizzare al meglio i vostri denti è tutto quello che Dio vi chiede, se lo farete sarete bambini di Dio. Poi ci sono le sette, le sette dei formaggi, della mortadella, della maionese e anche dell’aglio, del vino e del caffè. Ma c’è anche la setta dell’antitabacco. Amore è la manifestazione Yin-Yang, la prova della polarità che non si può sopprimere perché l’intero Universo si basa su questa”.  L’apertura della conferenza lascia la gente perplessa e ci si domanda cosa mai vorrà veramente dire. C’è una risposta? Non bisogna cercala, si capirà più avanti e si procede con altri argomenti. Per esempio la capacità di reazione del nostro organismo, del sistema simpatico.

Quando qualcuno starnuta vuol dire che un soffio di aria fredda è entrato e ha attaccato la persona che ha più liquidi nel corpo. Il freddo si installa nel ventre e lo starnuto arriva per liberarsi di un po’ di liquidi, che conducono il freddo (e anche il caldo). Bisogna lasciare andare lo starnuto, forte, e farne uscire il più possibile, è il sistema simpatico che si regola. Per fare un esempio forse ancora più chiaro: perché quando fa freddo facciamo più pipì?
Per la stessa ragione, più liquidi interni abbiamo, più avremo freddo in inverno e più caldo in estate; con la sua intelligenza Yin-Yang il corpo cerca di liberarsi dall’eccesso di liquidi ogni volta che può. In estate attraverso la traspirazione, in inverno attraverso l’aumento delle urine, in alcuni casi con uno starnuto.

Siamo qui per cercare di capire questo sistema che si chiama Yin-Yang e che è adottato in Estremo Oriente (era, forse, visto come sono le cose oggi).
G.Ohsawa - Il Principio Unico....
Yin-Yang non è “meglio o peggio”, si tratta di capire le differenze degli aspetti prevalenti di Yin o di Yang in ogni cosa, in ogni manifestazione.     In un uomo e una donna ad esempio la differenza non è assoluta, è data dalle tendenze prevalenti che caratterizzano o dominano i due poli. Nelle manifestazioni esterne Yin prevale nella donna e Yang prevale nell’uomo. Internamente, nel profondo, la questione è diversa, internamente la donna è più forte (più Yang), l’uomo lo è meno (più Yin). Confermo senza dubbio alcuno.

Yang è più attivo, più propulsione, più materiale. Yin è più passivo, più riflessivo, più spirituale. Liquido è più Yin, secco è più Yang. Il clima quando è caldo e secco è più Yang, quando è freddo è più Yin. Ma Yang produce Yin, ecco perché gli ortaggi e la frutta in estate sono più ricchi di liquidi e più dolci. Per converso Yin produce Yang, per cui d’inverno ortaggi e frutta saranno più compatti, duri, asciutti e resistenti, solo per fare un esempio su ortaggi e frutta. Le forme più allungate sono Yin, quelle più accorciate sono Yang. Renè…”Al luna park l’autoscontro è Yang, il girotondo è Yin”.

I reni che sono organi piccoli e compatti sono Yang, la gente lunga e alta di solito ha reni più deboli, le persone più piccole li hanno più forti, ancora più Yang. Napoleone di sicuro aveva reni potenti, forti, i reni contengono la forza ereditaria ancestrale. Anche il cuore è un organo Yang, piccolo e compatto incessantemente in attività. Capire la vita è scoprire questa manifestazione della polarità, questo doppio ritmo

Nel nostro mondo tutto è al servizio dell’uomo, pensateci, tutto quello che occorre si può trovare gratuitamente (provate a pensare a quante sono le cose che ci arrivano gratuitamente). Solo che l’intuizione profonda che è quella che ci fa orientare nella vita, in qualche modo si è persa, e per questo tanto spesso prendiamo delle vie dove incontriamo opposizione e anche distruzione.       Con il cibo giusto però possiamo avere un punto di appoggio e di riferimento straordinario a cui rimanere attaccati o ritornare ogni volta che ne abbiamo bisogno. Questo punto di appoggio è il cereale che non è sostituibile da altre cose. Certo coltivare i cereali è tutt’altro che semplice, chi coltiva i cereali sono i veri figli della terra, gente che si installa nelle campagne e coltiva i cereali per farne il cibo per l’uomo.

Tornando a Yin-Yang, se la malattia arriva c’è disequilibrio, inadattabilità Yin-Yang. La malattia si installa nel sangue, poi tocca gli organi e infine può arrivare al sistema nervoso, la psiche, ed è qui che si può perdere il senso della vita perché non si procede più nel mondo con gioia, osservando e comprendendo tutto quello che ci è dato. Se per esempio si arriva in una città, magari per vacanza, e si scopre di aver scordato il cellulare su cui abbiamo tutti gli indirizzi e numeri di telefono e non sappiamo più dove andare…questo indica una forte dispersione mentale che viene da un indebolimento organico generalizzato. E’ l’effetto prolungato di anni e anni di una alimentazione scorretta e disequilibrata che inizia a indebolire il sangue e tutto il resto a ruota.

Dice Renè…”il sistema venoso è ereditario, somigliamo ai nostri genitori per il nostro sangue, è lui il nostro albero genealogico; tutta la nostra storia, dagli antenati in giù è storia di sangue e dunque storia di cibo. L’organismo è fatto di tubi e tubicini percorsi incessantemente dal sangue, plasma e globuli rossi che portano la vita. Il sangue è vivacità, respiro, mette la vita dappertutto. La qualità del sangue, quindi della vita, dipende sempre dal cibo. Se qualche cosa all’origine non va, questo è causa della ripetizione degli errori passati da una generazione all’altra”.

Un regime stretto pulisce tantissimo e dà all’organismo l’occasione di disfarsi del sangue venoso più debole e dare contemporaneamente il tempo a tutti i tubi-tubicini di trasformarsi a livello dei tessuti, nel frattempo pure dimagrire. Il risultato della partita sarà la qualità del sangue, della pelle, della vista, di tutti gli organi e le loro funzioni, e della qualità dei capillari. La struttura intera del corpo si modifica, il viso si modifica, la pelle si modifica. Il cambiamento inizia dalla semplicità, si tratta di “decomplicarsi” l’esistenza, le cose, gli oggetti, tutto il di più e il superfluo.

Gli occhi della mucca come sono? Sono sui due lati, sono lontani, sono Yin. L’uomo invece ha gli occhi vicini, e sono Yang perché tutto ciò che è più rinserrato è più Yang. Ecco un’altra dimostrazione del processo dell’evoluzione che va da Yin a Yang (ammesso che l’uomo sia più evoluto di una mucca, si intende). Le mucche sono ancora molto Yin. Renè…”ci vorrà ancora qualche milione di anni prima che la mucca diventi Yang, quello che invece non va bene è che nel frattempo l’uomo diventi una mucca”.  Già, meditare…
G.Ohsawa - La Filosofia della Medicina dell'Estremo Oriente...
Il formaggio di mucca è più Yin, quello di capra è più Yang. Perché? Perché la mucca mangia erba, mentre la capra mangia radici che hanno maggior concentrazione di minerali (Yang) e sono amare (Yang). Se si beve del vino la cosa ideale per equilibrarlo è prendere del formaggio di capra. Perché la capra mangia le radici Yang? Perché la sua struttura è Yin, la testa è sottile e triangolare, la barbetta è fatta di peli lunghi e sottili (come Confucio), la struttura dello scheletro è sottile, le gambe lunghe e magre. La capra è Yin sottile, ha bisogno di Yang per mantenersi, di molto Yang. Cominciate un po’ a maneggiare Yin-Yang? Penso di sì, e dunque faccio la domanda: tra un formaggio di capra fresco e morbido e uno stagionato e duro, quale dei due è più Yin e quale più Yang? Facile, non do neanche la risposta. Più si mangia stretto, più si è reattivi. Il sistema simpatico, che è espressione della qualità del nostro sangue, diventa più reattivo.

Se si soffre di crampi vuol dire che si è fatto il pieno di acidità. Basta bagnare un dito nel sale e passarlo sulle gengive e il crampo si arresta. Oppure prendere mezzo cucchiaino di Tamari che contiene sale in forma solubile e che sarà assorbito immediatamente, il crampo passa. E’ semplicemente Yin-Yang di nuovo; l’acidità è Yin, il sale è Yang, il gioco è fatto. Il sale dell’atlantico contiene molto cloruro di magnesio che è ancora più Yang del cloruro di sodio. Dice Renè…”E se uno ha un crampo di notte e non ha del magnesio in casa? Deve andare a cercare la farmacia di turno, trascinandosi, e questa è attività Yang che fa passare il crampo, fine. Ma se in casa c’è il sale dell’atlantico tutto è più semplice”. Si potrebbe pensare che chi mangia un po’ di tutto abbia un sistema di reazione più robusto, ma mangiando cereali integrali si è più tranquilli e molto più centrati, ci sono molti meno alti e bassi. E inoltre il sistema di reazione è più rapido.

La macrobiotica è un sentimento diverso e particolare, si interroga e cerca risposte.  Cos’è l’uomo? Da dove viene? E’ un animale sociale? Si è formato per caso? Per trovare risposte, come abbiamo visto, bisogna svelare il giudizio, ricordate? E cosa succede quando il giudizio è svelato? Ohsawa alla domanda rispondeva secco…”ci si diverte” diceva. Ci si diverte perché si ha la capacità di rispondere puntualmente agli avvenimenti che si presentano conducendo in modo naturale e simultaneo le tre componenti del nostro essere: quella biologica, fisiologica, spirituale. La macrobiotica è un grande cammino, se la si vede solo sotto l’aspetto fisiologico-salutistico, si è molto limitati.
 
Facciamo una digressione ora, sulla carne. Anche qui ci sono molte gradazioni di Yin e Yang. Un fagiano ad esempio contiene molti sali minerali concentrati (Yang), ma ci sono anche carni più Yin, come i pesci, le lumache, e altro. Quando si uccide un animale c’è un grande stato di eccitazione e paura, le surrenali producono adrenalina che ghiaccia il sangue. Noi mangiamo parte di questa energia che contiene acidi che hanno la paura al loro interno. E’ questa paura che genera aggressività, guerra, ecc., viene dal cibo animale. Perché alcune popolazioni (gli ebrei per esempio) tolgono il sangue dagli animali? Nel deserto si toglie sempre il sangue perché è meglio prendere la carne avendo ridotto il suo Yang più forte, cioè togliendo il sangue. Nei paesi più freddi invece si mangia la carne con il sangue e si finisce per assomigliare sempre più all’animale perché il sangue trasporta l’essenza dell’essere, contiene la sua volontà, intelligenza, paure, aspirazioni, tutto.  Di nuovo Renè…”La carne animale che si mangia è conforme alla natura di quello stesso animale. Se mangiate sempre il coniglio diventerete così, uscirete di notte a cercare carote”.                                Domanda: e le proteine? A questa domanda non si risponde, non si dice niente. Esiste la setta delle proteine animali a tutti i costi (ma anche la setta opposta, niente proteine animali a tutti i costi). Sono ideologie, arroganti, che si basano sulla non conoscenza e sulla superstizione. C’è gente che vive perfettamente in salute con poco e niente, mentre tanti altri, occidentali civilizzati e magari ricchi, proprio non ci riescono. Ma torneremo sul discorso delle proteine per fare un po’ di chiarezza, se ci riusciamo.

Il cerale invece è Yang vegetale, non ha gli inconvenienti dell’animale che contiene acidi potenti.     I cereali calmano, tranquillizzano, sono come una caldaia che produce calore regolarmente, una combustione lenta, il contrario di un fuoco di fiamma.
Crema di riso con tamari
Se si vuol mangiare della carne, mangiatela insieme a delle verdure, 30% carne – 70% verdure. Ma i cereali rimangono l’alimento con il più alto equilibrio Yin-Yang; quando qualche cosa non va, se vi sentite squilibrati, se avete paura di qualche cosa, la cura è questa: 100% cereali integrali per due/tre giorni, stop. 

Insomma, tutto è già stato detto, non rimane che mettere un po’ di cereali sul fuoco.

E buon appetito.