APPUNTAMENTO N. 7
UN DONO GRATUITO DA
PARTE DI OHSAWA
di Bruno
Sangiovanni
Nell’ultimo
Post - Appuntamento n.6 – ho pensato di farvi avere la traduzione, del primo capitolo, di uno dei libri più
conosciuti e famosi di George Ohsawa. Il libro è parte fondante della storia
macrobiotica. Il titolo è “Zen Macrobiotics”, pubblicato nel 1961, e qualche
anno dopo anche in Italia (Astrolabio) con il titolo “La Dieta macrobiotica”. A
chi non avesse visto questo “Appuntamento” suggerisco proprio di andare a vedere
il post e non perderlo.
Nel
cercare la versione originale del libro, e ripescando con l’occasione tra vari
testi, note, libri, dispense, ecc., sulla macrobiotica, mi è capitata tra le
mani una traduzione che avevo fatto qualche anno fa di alcune pagine di Ohsawa.
Non ricordo da quale libro o dispensa o altro ancora arrivi questo testo, di
sicuro so che è di Ohsawa. Lo considero un gioiello unico. Poche parole affilate
e potenti che toccano le questioni filosofiche-pratiche, cuore
dell’insegnamento macrobiotico poste però – secondo me - in modo poetico e proprio
toccante.
Detto
ciò, vale la solita premessa-raccomandazione. Se alcune cose ancora non risultassero
immediatamente comprensibili, nessun problema, vi garantisco che lo
diventeranno. E ogni tanto, quando magari vi sentite “un po’ giù”, riandate a
queste parole, vi aiuteranno a ritrovare calma e fiducia.
Ecco
qui la traduzione del pezzo di Ohsawa, che io considero tra i più belli mai
scritti sulla macrobiotica, se non forse il più bello in assoluto. Il titolo
inglese è “The Oneness”, cioè…
L’UNITA’ DELL’UNIVERSO
Nel brillare della
luna il cielo appare senza stelle. La luce di milioni di soli e infinite stelle
può essere infatti percepita solo attraverso l’oscurità della notte. La luce
può essere vista solo attraverso il buio. La bellezza emerge in mezzo alla
bruttezza. Un uomo onesto è completamente ignaro di questa sua virtù. Un
individuo sano non conosce cosa sia la salute. Non ci sono uomini saggi in una
nazione saggia.
Se pensate di
possedere coraggio, onestà, giustizia, pazienza, salute, è probabile che queste
qualità vi siano estranee. La libertà può essere trovata nella schiavitù. La
felicità si trova nel profondo dell’infelicità. La salute si può ottenere
attraverso la malattia più angosciosa. La salute raggiunta con l’aiuto di
medicine è transitoria, dipendente, incerta, se la si compara alla buona salute
naturale persino del più piccolo degli animali.
La vera salute può
essere conservata anche nelle più miserevoli circostanze, come i soldati al
fronte ci hanno mostrato. La malattia può invece fiorire nel più ricco, più
protetto, coccolato e medicalizzato ambiente di vita. La vera salute può essere
stabilita solo dal trionfo individuale sulle costanti tentazioni e pericoli
della vita quotidiana. Non può essere raggiunta attraverso una guerra: al
cancro, alla tubercolosi, alle malattie cardiovascolari, alla povertà.
La vera salute può
essere ottenuta riconoscendo e diventando consapevoli del Principio dell’Unità
dell’Universo e della relazione dell’uomo con questo. La totale distruzione
delle forze che creano la malattia è suicida, come ad esempio nell’uso degli
insetticidi e pesticidi che oltre ad uccidere gli insetti inquinano e
avvelenano il cibo sconvolgendo l’equilibrio della natura.
Non c’è bontà senza
diavolo, non c’è bellezza senza bruttezza. Non ci può essere un fronte senza un
retro. Il più affascinante dei fiori di loto immerge le radici nel fango più sporco.
La libertà prende significato solo in una condizione di oppressione. La libertà
pianificata, regolamentata, legislata, dovuta ad altri, non è più libertà. La
pace mantenuta da leggi, non è pace per niente.
Combattere per la
libertà degli altri a volte appare nobile e seducente, ma la vera libertà non
può esserci data da altri, non può essere ricevuta da altri. Perché questo semplicemente
impedisce il fiorire delle qualità insite nell’uomo, il suo desiderio e la sua
volontà di essere libero. La libertà può essere affermata da soli, per se
stessi. Un uomo forte e fiducioso può vivere felicemente anche tra la violenza
e le vicissitudini.
Solo nella più
profonda palude di problemi un uomo così può mostrare l’interezza e la illimitata
varietà delle sue capacità e della sua forza. Esteriormente molto Yin, calmo,
silenzioso, aperto, profondo, ricettivo, ma interiormente molto Yang, forte e
assolutamente indipendente. Questo è un vero uomo. Accettiamo dunque
l’Universo. Diciamo sì alla vita, accettiamo la sfortuna così come diamo il
benvenuto alla felicità. Malattia e salute, guerra e pace, nemici e amici,
morte e vita, povertà e ricchezza, tutte sono parte di un grande disegno.
Ogni cosa che ci
accade ci procura sempre qualche esperienza o sviluppa qualche qualità nel
nostro carattere che era nascosta o mancante. Ogni cosa che ci appare come una
insostenibile avversità, può essere trasformata nel più grande alleato. Chi può
abbracciare il suo antagonista è il più felice degli uomini.
Accettate tutto con
la più grande gioia, e ringraziate, e date tutto con il più grande piacere e
gratitudine. Date e date senza riserve mentali. Se date qualche cosa che può
essere poi sostituita, questo non è per nulla un dono. Il vero dono significa
privarsi della cosa più preziosa, più necessaria e più importante: la vita
stessa, una parte di essa o tutta intera.
La parola
“sacrificio” è un concetto che crea generalmente ammirazione, ma è molto poco
praticato e spesso fuorviante…e non lo raccomando. Ma il dono della vita può
essere condiviso con altri attraverso l’insegnamento del Principio Unico
Yin-Yang. Non con le parole, ma con le gesta e le azioni.
La vostra capacità
di accettare ogni cosa sarà il vostro metro di misura, il vostro termometro
personale che vi indicherà sempre – e solo a voi – il vero stato della vostra
salute. Fate che la macrobiotica diventi il vostro stile di vita. Assegnate al
cibo e al bere il giusto spazio e ruolo, niente di più. Non liberatevi dunque da
un insieme di catene per prenderne altre.
Lavorate molto,
stancatevi fisicamente.Non permettete di diventare coccolati o viziati, perché
questo lavorerà contro l’energia prodotta dalla vostra dieta sana. Se siete
stati capaci di ristabilire la vostra salute essendo voi il medico di voi
stessi, se avete iniziato a contemplare (pur con difficoltà) nuovi orizzonti di
vita, vi sarò molto grato se mi scriverete un breve racconto della vostra
esperienza con la macrobiotica.
Non si può sapere
come e quando la propria esperienza nel guarire se stessi potrebbe incoraggiare
altre persone. Questo è il primo passo nella nuova vita. Cercate di condividere
la vostra esperienza con i vostri amici e vicini, o i vostri precedenti nemici,
soprattutto se stanno soffrendo come voi avete sofferto.
Cercate di mostrare
a loro, attraverso il vostro esempio, la semplicità e la superiorità della via
macrobiotica per la salute e la felicità. Se non riuscite a farlo, significa
che non siete ancora completamente guariti. Siete ancora esclusivi,
antagonisti, antisociali, arroganti. Siete ancora Sanpaku e cadrete ancora. (Sanpaku in
Giapponese vuol dire “Tre Bianchi”, magari il prossimo appuntamento lo farò
sulla spiegazione del Sanpaku, parte della fisiognomica dell’Estremo Oriente)
L’esclusivismo è la
più difficile tra tutte le malattie ed è la fonte di una infelicità nascosta,
non apparente. Voi dovete diventare – veramente- un uomo o una donna che non potrà mai provare
avversione per un altro essere umano. Voi dovete imparare ad amare, e amare
ancora; e amare significa donare e donare ancora, senza pretendere niente,
senza prendere nulla in ritorno. Il “dare-e-prendere” è un sistema che riflette
una forma organizzata di egoismo. Donare veramente significa diventare
creatore.
Ogni cosa che
pensate di possedere, prima o dopo, in ogni caso andrà persa. In questo nostro
mondo infatti ogni cosa che ha un inizio, ha una fine. Dare e dare senza limiti
significa che voi avete aperto un conto in una banca senza limiti, la banca
dell’infinito. Una assicurazione, che al contrario delle normali compagnie, vi
può garantire la vita infinita. L’unico premio che dovete continuare a pagare
è…donare.
Donare cosa? La
cosa per voi più preziosa: salute e felicità, cioè le chiavi del regno dei
cieli. Queste chiavi sono solamente il semplice atto di comunicare, attraverso
fatti e azioni, e non parole, la comprensione del Principio Unico Yin-Yang e
l’arte macrobiotica del ringiovanimento e della longevità. La salute e la
felicità possono diventare contagiose quanto lo possono essere le malattie. Chi
aiuta a diffondere questo contagio troverà la gioia sino alla fine dei suoi
giorni.
Non si può sperare
di arrivare al giudizio supremo (cioè comprendere e praticare tutto questo) in
un breve attimo di intuizione. Bisogna progressivamente, e in forma crescente,
soffrire il caldo, il freddo, la fame e le più grandi difficoltà man mano che
passano gli anni e diventiamo sempre più adulti. Vivere Parvo, vivere una vita
semplicemente, umilmente, anche povera, e lottando…è lì che troverete la più
grande e sconosciuta ricchezza.
L’uomo a volte, o
spesso, può essere inferiore agli animali. Ma porta sempre con se la
possibilità di diventare profondamente umano e anche divino.
Questo
è quanto.
Ci
risentiamo presto
Che meraviglia! Gli insegnamenti di Ohsawa sono sempre semplici ma così profondi...leggi dieci volte e tutte e dieci le volte impari qualcosa di nuovo. Grazie per aver condiviso...
RispondiEliminaGrazie a te Giordana!
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