sabato 20 agosto 2016

APPUNTAMENTO N. 7

UN DONO GRATUITO DA PARTE DI OHSAWA
di Bruno Sangiovanni

Nell’ultimo Post - Appuntamento n.6 – ho pensato di farvi avere la traduzione, del  primo capitolo, di uno dei libri più conosciuti e famosi di George Ohsawa. Il libro è parte fondante della storia macrobiotica. Il titolo è “Zen Macrobiotics”, pubblicato nel 1961, e qualche anno dopo anche in Italia (Astrolabio) con il titolo “La Dieta macrobiotica”. A chi non avesse visto questo “Appuntamento” suggerisco proprio di andare a vedere il post e non perderlo.
Nel cercare la versione originale del libro, e ripescando con l’occasione tra vari testi, note, libri, dispense, ecc., sulla macrobiotica, mi è capitata tra le mani una traduzione che avevo fatto qualche anno fa di alcune pagine di Ohsawa. Non ricordo da quale libro o dispensa o altro ancora arrivi questo testo, di sicuro so che è di Ohsawa. Lo considero un gioiello unico. Poche parole affilate e potenti che toccano le questioni filosofiche-pratiche, cuore dell’insegnamento macrobiotico poste però – secondo me - in modo poetico e proprio toccante.

Detto ciò, vale la solita premessa-raccomandazione. Se alcune cose ancora non risultassero immediatamente comprensibili, nessun problema, vi garantisco che lo diventeranno. E ogni tanto, quando magari vi sentite “un po’ giù”, riandate a queste parole, vi aiuteranno a ritrovare calma e fiducia.
Ecco qui la traduzione del pezzo di Ohsawa, che io considero tra i più belli mai scritti sulla macrobiotica, se non forse il più bello in assoluto. Il titolo inglese è “The Oneness”, cioè…  

       L’UNITA’ DELL’UNIVERSO

Nel brillare della luna il cielo appare senza stelle. La luce di milioni di soli e infinite stelle può essere infatti percepita solo attraverso l’oscurità della notte. La luce può essere vista solo attraverso il buio. La bellezza emerge in mezzo alla bruttezza. Un uomo onesto è completamente ignaro di questa sua virtù. Un individuo sano non conosce cosa sia la salute. Non ci sono uomini saggi in una nazione saggia.
Se pensate di possedere coraggio, onestà, giustizia, pazienza, salute, è probabile che queste qualità vi siano estranee. La libertà può essere trovata nella schiavitù. La felicità si trova nel profondo dell’infelicità. La salute si può ottenere attraverso la malattia più angosciosa. La salute raggiunta con l’aiuto di medicine è transitoria, dipendente, incerta, se la si compara alla buona salute naturale persino del più piccolo degli animali.

La vera salute può essere conservata anche nelle più miserevoli circostanze, come i soldati al fronte ci hanno mostrato. La malattia può invece fiorire nel più ricco, più protetto, coccolato e medicalizzato ambiente di vita. La vera salute può essere stabilita solo dal trionfo individuale sulle costanti tentazioni e pericoli della vita quotidiana. Non può essere raggiunta attraverso una guerra: al cancro, alla tubercolosi, alle malattie cardiovascolari, alla povertà.
La vera salute può essere ottenuta riconoscendo e diventando consapevoli del Principio dell’Unità dell’Universo e della relazione dell’uomo con questo. La totale distruzione delle forze che creano la malattia è suicida, come ad esempio nell’uso degli insetticidi e pesticidi che oltre ad uccidere gli insetti inquinano e avvelenano il cibo sconvolgendo l’equilibrio della natura.

Non c’è bontà senza diavolo, non c’è bellezza senza bruttezza. Non ci può essere un fronte senza un retro. Il più affascinante dei fiori di loto immerge le radici nel fango più sporco. La libertà prende significato solo in una condizione di oppressione. La libertà pianificata, regolamentata, legislata, dovuta ad altri, non è più libertà. La pace mantenuta da leggi, non è pace per niente.
Combattere per la libertà degli altri a volte appare nobile e seducente, ma la vera libertà non può esserci data da altri, non può essere ricevuta da altri. Perché questo semplicemente impedisce il fiorire delle qualità insite nell’uomo, il suo desiderio e la sua volontà di essere libero. La libertà può essere affermata da soli, per se stessi. Un uomo forte e fiducioso può vivere felicemente anche tra la violenza e le vicissitudini.

Solo nella più profonda palude di problemi un uomo così può mostrare l’interezza e la illimitata varietà delle sue capacità e della sua forza. Esteriormente molto Yin, calmo, silenzioso, aperto, profondo, ricettivo, ma interiormente molto Yang, forte e assolutamente indipendente. Questo è un vero uomo. Accettiamo dunque l’Universo. Diciamo sì alla vita, accettiamo la sfortuna così come diamo il benvenuto alla felicità. Malattia e salute, guerra e pace, nemici e amici, morte e vita, povertà e ricchezza, tutte sono parte di un grande disegno.
Ogni cosa che ci accade ci procura sempre qualche esperienza o sviluppa qualche qualità nel nostro carattere che era nascosta o mancante. Ogni cosa che ci appare come una insostenibile avversità, può essere trasformata nel più grande alleato. Chi può abbracciare il suo antagonista è il più felice degli uomini.

Accettate tutto con la più grande gioia, e ringraziate, e date tutto con il più grande piacere e gratitudine. Date e date senza riserve mentali. Se date qualche cosa che può essere poi sostituita, questo non è per nulla un dono. Il vero dono significa privarsi della cosa più preziosa, più necessaria e più importante: la vita stessa, una parte di essa o tutta intera.
La parola “sacrificio” è un concetto che crea generalmente ammirazione, ma è molto poco praticato e spesso fuorviante…e non lo raccomando. Ma il dono della vita può essere condiviso con altri attraverso l’insegnamento del Principio Unico Yin-Yang. Non con le parole, ma con le gesta e le azioni.

La vostra capacità di accettare ogni cosa sarà il vostro metro di misura, il vostro termometro personale che vi indicherà sempre – e solo a voi – il vero stato della vostra salute. Fate che la macrobiotica diventi il vostro stile di vita. Assegnate al cibo e al bere il giusto spazio e ruolo, niente di più. Non liberatevi dunque da un insieme di catene per prenderne altre.
Lavorate molto, stancatevi fisicamente.Non permettete di diventare coccolati o viziati, perché questo lavorerà contro l’energia prodotta dalla vostra dieta sana. Se siete stati capaci di ristabilire la vostra salute essendo voi il medico di voi stessi, se avete iniziato a contemplare (pur con difficoltà) nuovi orizzonti di vita, vi sarò molto grato se mi scriverete un breve racconto della vostra esperienza con la macrobiotica.

Non si può sapere come e quando la propria esperienza nel guarire se stessi potrebbe incoraggiare altre persone. Questo è il primo passo nella nuova vita. Cercate di condividere la vostra esperienza con i vostri amici e vicini, o i vostri precedenti nemici, soprattutto se stanno soffrendo come voi avete sofferto.
Cercate di mostrare a loro, attraverso il vostro esempio, la semplicità e la superiorità della via macrobiotica per la salute e la felicità. Se non riuscite a farlo, significa che non siete ancora completamente guariti. Siete ancora esclusivi, antagonisti, antisociali, arroganti. Siete ancora Sanpaku e cadrete ancora. (Sanpaku in Giapponese vuol dire “Tre Bianchi”, magari il prossimo appuntamento lo farò sulla spiegazione del Sanpaku, parte della fisiognomica dell’Estremo Oriente)

L’esclusivismo è la più difficile tra tutte le malattie ed è la fonte di una infelicità nascosta, non apparente. Voi dovete diventare – veramente-  un uomo o una donna che non potrà mai provare avversione per un altro essere umano. Voi dovete imparare ad amare, e amare ancora; e amare significa donare e donare ancora, senza pretendere niente, senza prendere nulla in ritorno. Il “dare-e-prendere” è un sistema che riflette una forma organizzata di egoismo. Donare veramente significa diventare creatore.
Ogni cosa che pensate di possedere, prima o dopo, in ogni caso andrà persa. In questo nostro mondo infatti ogni cosa che ha un inizio, ha una fine. Dare e dare senza limiti significa che voi avete aperto un conto in una banca senza limiti, la banca dell’infinito. Una assicurazione, che al contrario delle normali compagnie, vi può garantire la vita infinita. L’unico premio che dovete continuare a pagare è…donare.

Donare cosa? La cosa per voi più preziosa: salute e felicità, cioè le chiavi del regno dei cieli. Queste chiavi sono solamente il semplice atto di comunicare, attraverso fatti e azioni, e non parole, la comprensione del Principio Unico Yin-Yang e l’arte macrobiotica del ringiovanimento e della longevità. La salute e la felicità possono diventare contagiose quanto lo possono essere le malattie. Chi aiuta a diffondere questo contagio troverà la gioia sino alla fine dei suoi giorni.
Non si può sperare di arrivare al giudizio supremo (cioè comprendere e praticare tutto questo) in un breve attimo di intuizione. Bisogna progressivamente, e in forma crescente, soffrire il caldo, il freddo, la fame e le più grandi difficoltà man mano che passano gli anni e diventiamo sempre più adulti. Vivere Parvo, vivere una vita semplicemente, umilmente, anche povera, e lottando…è lì che troverete la più grande e sconosciuta ricchezza.

L’uomo a volte, o spesso, può essere inferiore agli animali. Ma porta sempre con se la possibilità di diventare profondamente umano e anche divino.

Questo è quanto.
Ci risentiamo presto







2 commenti:

  1. Che meraviglia! Gli insegnamenti di Ohsawa sono sempre semplici ma così profondi...leggi dieci volte e tutte e dieci le volte impari qualcosa di nuovo. Grazie per aver condiviso...

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