venerdì 23 dicembre 2016

APPUNTAMENTO N. 24
LA SALUTE MACROBIOTICA
Di Bruno Sangiovanni

Coincidenza interessante, l’appuntamento N. 24 esce il 24 Dicembre, vigilia di Natale. Sembra una buona conclusione per questo anno 2016. Poi ci sono vacanze varie, e poi vedremo nel 2017 cosa fare. Se può ancora essere interessante proseguire, oppure fare una “vacanza” più lunga. Non ho idea, vedremo. Ho pensato che per questo finale di anno, dopo i tanti argomenti trattati, poteva valer la pena di riprendere uno tra i più classici dell’insegnamento di Georges Ohsawa. Le 7 condizioni della salute.

La base alimentare macrobiotica è fatta per sviluppare una condizione di salute che si manifesta in una ritrovata freschezza, flessibilità e giovinezza dell’intero organismo. Ohsawa ha messo a punto uno schema per indicare, in termini semplici e comprensibili a tutti, che cosa egli intende per “salute”. Per fare questo ha stabilito le 7 condizioni della salute. Queste 7 condizioni non rappresentano solamente un traguardo a cui tendere, sono anche un mezzo di controllo, una sorta di bussola per verificare il nostro stato di avanzamento, oppure di…recessione, nel corso del tempo.

Esse non si esprimono attraverso una valutazione dello stato degli organi, delle nostre funzioni, ecc., bensì attraverso il nostro comportamento nella vita quotidiana essendo questo il riflesso più diretto proprio del nostro stato di salute. Ognuno può quindi farsi il suo “ritratto”, in modo semplice e diretto.

Mai Essere Stanchi
Tutte le malattie hanno come sintomo iniziale la stanchezza, la malattia infatti ha sempre origine da una condizione di stanchezza dell’organismo. Ma cosa vuol dire essere affaticati? Significa che gli organi, o qualche organo, non sta funzionando bene, non è in buone condizioni. Oggi molta gente è stanca, spesso senza esserne consapevole.

Dice Ohsawa che anche un solo raffreddore indica che qualche cosa non sta funzionando come deve, e che dunque qualche cosa non va nella nostra alimentazione. Quando si inizia la dieta macrobiotica e si è attenti per i primi dieci giorni, si eliminano molte delle vecchie scorie che impediscono una buona circolazione e che intossicano. L’organismo nel suo insieme si riattiva, la fatica se ne va. Dopo i primi momenti di scombussolamento, questo è il primo risultato pressochè certo e riscontrabile in tutte le persone all’inizio: non si è più stanchi. La fatica si manifesta anche a livello mentale e sul piano della volontà

Buon Appetito
Appetito per il cibo, e ancor più per ogni cosa nella vita, tutto incluso. Quando abbiamo appetito vuol dire che siamo in gran forma e molto attivi. Se si mangia quando si ha appetito si può trarre profitto da tutto perchè quando l’organismo ha fame è lì che ha la forza e la capacità di trasformare e assimilare qualsiasi cosa. Oggi nella maggior parte dei casi mangiamo anche quando non abbiamo fame; lo facciamo per tanti motivi diversi. Per socializzare, per abitudine, tradizione, gola e spesso per compensare altre mancanze. Bisogna mangiare quando si ha veramente fame, questo è uno dei più importanti segreti della buona salute. Per converso, se non abbiamo appetito…meglio non mangiare; facciamo tornare la fame e il piacere si moltiplicherà. L’appetito dovrebbe essere enorme! Se non abbiamo un vero buon appetito, qualche cosa non va e questo è indice di non buona salute, di sovraccarichi accumulati.

Buon Sonno
Dormire 5 o 6 ore senza incubi, senza agitazione e svegliarsi subito, questo è più che sufficiente per alzarsi come rimessi a nuovo; la vita non è fatta per dormire. Se non ci addormentiamo subito, qualche cosa non va bene, e se il sonno bisogna cercarlo allora vuol dire che abbiamo una cattiva alimentazione. Se il sonno non arriva rapidamente esistono forti tensioni interne, paure e preoccupazioni che alla lunga creano un logoramento della mente ma anche dell’organismo. Un buon sonno non è un sonno lungo; al contrario questo è un segno di indebolimento e rilassatezza generale dell’organismo, eccesso di Yin-Inerzia, secondo la macrobiotica. In caso di insonnia, se il cibo è macrobiotico, ben masticato, e preso in piccole razioni, nello spazio di una settimana si deve poter dormire profondamente. Poi impegnarsi fisicamente, così saremo ancora più sicuri che avremo un buon sonno profondo, senza sogni agitato, complicati, incubi, che ci fanno svegliare molto stanchi. I sogni dovrebbero essere diversi, tranquilli, positivi, come quando si fanno progetti per la nostra vita.

Buona Memoria
Se non ci scordiamo ciò che osserviamo e sentiamo, questo è un segno di buona salute. La memoria deve accentuarsi e ingrandirsi col passare degli anni; più vecchi si diventa e più la memoria deve diventare importante; ma questa è una dimensione della memoria che non riguarda solo le cose normali e quotidiane. Si dovrebbe far tornare alla superficie della coscienza altre cose ben più grandi, quelle che conosciamo nel nostro profondo di cui abbiamo perso memoria. La perdita del sapere profondo è in realtà perdita di memoria. Non si tratta dunque solo di una memoria più forte, si tratta anche di una memoria più profonda. La perdita della memoria è tipica della senilità, ma se avviene precocemente è chiaro che qualche cosa non va bene. L’effetto dell’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella perdita della memoria perché, di nuovo, si tratta di un indebolimento cellulare, organico. E’ un eccesso di Yin e tanti, tantissimi alimenti giocano un ruolo decisivo in questo processo di indebolimento organico. Alcool, zucchero, caffè, cioccolato, eccesso di frutta, tropicale in particolare, bevande zuccherate, dolci, gelati, ecc.

Il Buonumore
Il buonumore fa parte della vita perché questo mondo è fatto per la gioia. Se si vive in collera si è perduti perché si perde il bene più grande che la gioia di vivere. Questo è il segno che il nostro sangue non è più in buone condizioni, che il terreno è diventato acido; se si rinnova il sangue le cose tornano ad andare meglio. Un individuo in buona salute dovrebbe essere sempre sorridente e gradevole in ogni circostanza, dovrebbe essere libero dalla paura e dalla sofferenza; sarà coraggioso e entusiasta anche se le difficoltà si accumulano e aumentano. L’apparenza, la voce, il comportamento, e anche le critiche dovrebbero mostrare sempre gratitudine r ringraziamento verso tutti. Se le cose non stanno così, questo indica che non siamo in buona salute; le persone in buona salute non si arrabbiano mai. Dice Ohsawa: la maggior parte degli uomini e delle donne sono malati perché non sanno come acquisire il buon umore. Loro non sanno cosa devono mangiare e bere, e come farlo. Voi potete dare buonumore, un sorriso, una voce gradevole e una parola semplice come “grazie”. Non avete nulla da perdere perché avete ricevuto la vita stessa e ogni altra cosa in questo universo, senza pagarla. Ciascuno è figlio o figlia dell’Universo Infinito; se conoscete questo, voi sarete amati da tutti.

La rapidità
Cosa vuol dire rapidità? Vuol dire fare le cose senza perdere tempo. Vuol dire movimento, e il movimento è la vita stessa.
Tante volte facciamo passare troppo tempo prima di reagire o intraprendere qualche cosa di nuovo; a volte passano anni, troppo tempo, non può essere così. Un individuo che è in buona salute dovrebbe avere la facoltà di pensiero e di giudizio corretto e agire rapidamente, intelligentemente e con eleganza. La rapidità è espressione di libertà. Chi è rapido, pronto, veloce e preciso, pronto a rispondere ad ogni sfida, incidente o necessità, è in buona salute. Essere rapidi significa non arrivare alla fine della vita dicendo…non ho avuto tempo. Per esempio la macrobiotica è da imparare subito, questo è il movimento; avete incontrato la macrobiotica, provate, esplorate, sperimentate. Non bisogna attendere anni per prendere una posizione chiara; mi piace, oppure non mi piace. Il vero motivo sottostante di questa incertezza è che non c’è equilibrio e quindi c’è mancanza di buona salute, altrimenti si capirebbero le cose rapidamente e le si metterebbero in pratica subito.


La Giustizia
La Giustizia è la più importante delle 7 condizioni della salute. Che hanno come punto di arrivo la comprensione del concetto e del principio della Giustizia che è l’espressione dell’Ordine sottostante a tutte le manifestazioni dell’Universo. Se veramente si comprende questo ordine, non apparentemente visibile ma che regola ogni cosa, si acquisisce una grande fiducia nella vita. Essendo ogni manifestazione l’espressione di questo ordine, quella stessa manifestazione non può che essere giusta, è la legge di causa-effetto. Tutto è giusto, bisogna capire questo concetto, questo principio. Ad esempio fare macrobiotica è giusto perché vuol dire mangiare e bere quello che ci è necessario e niente di più. Questo è essere giusti, amare il senso di giustizia, di ciò che è giusto, e con questo crescere nella comprensione. E’ da qui che discende il principio secondo il quale tutto ciò che accade è semplicemente giusto; giusto nel senso di “corretto”. Se mi procuro una malattia, non è una disgrazia…una causa c’è, sempre. Ed è giusto che sia così, non può essere diversamente. Cos’è dunque la Giustizia? E’ non raccontarsi mai delle storie, non cercare sempre delle scuse, non lamentarsi mai. E’ non cercare sempre qualcuno che ci dica cosa dobbiamo fare. Non cercare di possedere e avere a tutti i costi più del necessario. Tradotto sul piano personale un individuo nella Giustizia, è un individuo perfettamente integro. Cioè chi non mente mai, chi mantiene promesse e impegni, chi non è sospettoso, chi è grato per ogni caso, chi non ha mai paura e non è mai arrabbiato, chi non mente mai per proteggere se stesso, chi è profondamente onesto, chi è senza preconcetti e arroganza. In poche parole, un individuo onesto e giusto. Un individuo così è un uomo profondamente sano.

Eccole dunque le 7 condizioni della salute, in sintesi, ma molto fedeli a come le ha presentate Ohsawa. Chi vuole, ogni tanto può tornare a rileggerle e vedere a che punto sta rispetto a queste sette tappe.

Bene allora! Con questo faccio a tutti tantissimi auguri per il Natale in arrivo e per il miglior possibile 2017.                                                      



venerdì 16 dicembre 2016

APPUNTAMENTO N. 23
YIN E YANG SUL PIANO ALIMENTARE
Di Bruno Sangiovanni

Dopo aver navigato un po’ (tentato di navigare) nella Cosmologia dell’Estremo Oriente, nel suo Principio Unico Yin-Yang, entriamo ora più nel dettaglio del ruolo di Yin-Yang sul piano alimentare, e quindi sulla nostra condizione fisiologica prima, ma anche psicologica poi.

Abbiamo visto che Yin e Yang sono in noi, sono visibili nella nostra costituzione, comportamento, attitudine. Per esempio, un individuo longilineo è sicuramente più Yin di un altro tarchiato, più Yang. Un viso quadrato o tondo è più Yang di uno stretto e affilato. Una pelle umida indica normalmente eccesso di Yin, una secca eccesso di Yang. Ma ci sono tanti altri fattori che si possono valutare anche sul piano comportamentale. Con questo possiamo anche provare a fare una prima autodiagnosi:

Fattori che caratterizzano una prominenza Yin.
Passivo, Rilassato, Poco organizzato, Negativo, Si ritira, Introverso, Riflessione, Voce timida, Muscoli deboli, Molto sensibile, Si alza tardi.

Fattori che caratterizzano una prominenza Yang.
Attivo, Teso, Molto organizzato, Positivo, Attacca, Estroverso, Azione, Voce forte, Muscoli duri, Poco sensibile, Si alza presto.

Tutti questi fattori, e altri ancora, possono essere radicati nella costituzione; ma possono anche essere temporanei, rappresentare cioè la condizione del momento. In ogni caso le nostre caratteristiche sono strettamente correlate alla nostra storia alimentare;

prima quella trasmessa dai genitori (madre in particolare) e poi quella che entra in gioco nella nostra vita. E’ sempre il cibo che gioca un ruolo determinante nel nostro equilibrio Yin-Yang perché ogni alimento contiene le due tendenze e un suo ben preciso equilibrio energetico che ci viene trasmesso. Yin-Yang ci insegna come riconoscerli e classificarli e questa è la forza della sua applicazione pratica.

In base alla condizione e composizione Yin-Yang interiore, saremo più o meno in buona salute; più equilibrio, più salute – meno equilibrio, meno salute.

Il lavoro della macrobiotica (nella sua applicazione pratica sul piano alimentare) si basa su questo principio e interviene tenendo in evidenza la manifestazione delle due attività Yin-Yang. Diamo qui una sintesi della classificazione fondamentale dei cibi. Senza entrare, come si fa normalmente nei minimi particolari, cibo per cibo. Quello che conta è comprendere il principio e i raggruppamenti generali. Sono questi che ci guidano. Di gran lunga più importante è la visone e comprensione della Foresta, e non quella dei singoli Alberi.

Estremità Yin
Alimenti con forte tendenza espansiva. Contengono molti liquidi, sono molto espansi. Maggior preponderanza di Potassio (K) verso Sodio (Na). Dilatano, disperdono, raffreddano. Gli effetti sull’organismo, a lungo termine se in eccesso, sono di indebolimento, degradazione.Le grandi categorie di appartenenza (in ordine di forza Yin relativa, dall’alto verso il basso), sono queste:
Additivi Chimici
AlcoliciZuccheri-DolciBevande zuccherate
Cibo tropicale (incluso caffè, frutta, ecc.)
Latte e latticini
Solanacee (peperoni, pomodori, melanzane, patate)
Frutta  (in particolare tropicale e/o estiva)
Verdura cruda
Liquidi, quando in eccesso

Estremità Yang.
Alimenti con forte tendenza contraente. Contengono pochi liquidi, sono molto concentrati. Sono anche la trasformazione per uso di grande calore (forno). Minor preponderanza di Potassio (K) verso Sodio (Na). Contraggono, concentrano, riscaldano. Gli effetti sull’organismo, a lungo termine se in eccesso, sono di tensione, indurimento. Le grandi categorie di appartenenza (in ordine di forza Yang relativa, dall’alto verso il basso), sono queste:
Cibo di origine animale
- Uova
- Insaccati-Conservati
- Formaggi Stagionati
- Carne Rossa
- Carne Bianca
- Pesce
Prodotti da forno salati
- Pizza, Focacce, Pane, Crakers, Grissini, Ecc.         

Yin e Yang bilanciati.Alimenti equilibrati, riducono gli effetti estremi. Cibo di origine vegetale, integrale, naturale, non trattato. Rispecchia l’ordine della natura. Rapporto Sodio (Na) – Potassio (K) vicino a quello dell’ambiente cellulare umano. Gli effetti espansivi/raffreddanti e quelli opposti
contraenti/riscaldanti sono moderati. Sono il cibo per l’essere umano. Gli effetti sull’organismo sono di equilibrio e armonia.Le grandi categorie sono:
Cereali Integrali
Verdure di terra
Verdure di mare (alghe)
Legumi
Frutta di stagione
Bevande non stimolanti (non zuccherate)

Le due cose più importanti da ritenere sono queste:

1.       Il cibo estremo Yin: dilata e raffredda (molto)
2.       Il cibo estremo Yang: contrae e riscalda (molto)
           
Tutte le nostre funzioni metaboliche avvengono ad una determinata temperatura corporea interna che sta intorno ai 37 gradi. Se a causa di cibi estremi riscaldiamo o raffreddiamo eccessivamente, tutto il sistema entra in difficoltà e in stato di allarme perché deve assolutamente mantenere questa temperatura. Il che ci dice che l’eccesso di consumo di alimenti estremi (Yin o Yang) produce effetti perversi sulla nostra costante termica che è il regolatore di tutto il sistema. Effetti perversi per il semplice fatto che l’organismo non può tollerare di perdere la costante termica e quindi deve ricorrere a tutti i mezzi per ristabilirla.

Il circolo vizioso tra gli estremi Yin e Yang.
Il Principio Unico dice: Yin attira Yang – Yang attira Yin, cioè gli opposti si attraggono. I cibi Yang concentrano, creano tensione e riscaldano. Questa condizione per chi conduce una vita come la nostra (poco movimento/attività fisica) non può essere tollerata dall’organismo che per la sua sopravvivenza cerca perennemente di mantenere in equilibrio le sue costanti interne. I cibi estremi Yang, alla fine, inevitabilmente “attirano” l’apporto di alimenti opposti-antagonisti per riportare la bilancia in una sorta di equilibrio. Attirano cioè cibi estremi Yin che hanno un alto potere rilassante, diluente, raffreddante, e quindi: vino, birra, zuccheri, dolci, gelati, frutta, liquidi, ecc. La stessa cosa avviene naturalmente anche nella direzione inversa, e cioè i cibi estremi Yin “attirano” il loro opposto, gli estremi Yang. Ma è il primo caso quello che di gran lunga prevale nelle nostre abitudini alimentari.

Questa laboriosa ricerca di equilibrio produce una serie di problemi che se protratti nel tempo sottopongono l’intero organismo ad un affaticamento pesante, ad un grande sovraccarico, tutte cose che inevitabilmente portano ad un indebolimento organico. Conoscere dunque gli effetti del cibo sull’organismo è essenziale, per esempio per uscire da questo circolo vizioso e pericoloso. Se non conosciamo questi effetti e il disequilibrio che producono, non conosciamo la causa originale dei problemi e finiamo sempre per cercare qualche cosa, qualcuno, delle tecniche, delle terapie, che possono aiutare certo, ma che non vanno mai alla vera radice del problema.

Semplicemente bisogna cambiare alimentazione, e in un certo senso impoverirla perché tutte le malattie, volenti o nolenti, vengono dalla ricchezza del nostro cibo della “alimentazione moderna”. Più si mangia cibo ricco, contraente/riscaldante, più abbiamo bisogno di cibo espansivo/raffreddante; alla lunga però succede che la grande varietà di alimenti e bevande Yin finisce per prendere il sopravvento, tanto è vero che oggi il disequilibrio prevalente è proprio l’eccesso di Yin. Che quantità di acqua, o di vino, o di birra, occorre per equilibrare una bistecca fiorentina, o una pizza alla diavola? Un bicchiere, due, o una bottiglia?
A volte due! Non ne abbiamo alcuna idea in realtà. L’unica cosa certa è che bere è un piacere, e tutto l’impianto della nostra alimentazione e della stessa ristorazione sembra costruito su questo presupposto. Si mangia cibo molto ricco, concentrato, riscaldante, che procura molta sete; per il piacere dopo di bere. Perfetto!  Ma l’eccesso di liquidi (Yin), insieme a quello di alcool, zucchero, dolci, frutta, cioccolato, caffè, gelati, ecc., sviluppa espansione, dilatazione, gonfiore, freddo interno, acidità, e infine capacità di reazione ridotta dell’organismo. Tutte le persone che giudichiamo grasse, non sono cariche di solo grassi, sono cariche in realtà di liquidi e di gas delle fermentazioni interne in corso.

Ok per oggi. Vediamo dove “pescare” per i prossimi appuntamenti pre-festivi, e festivi.
Ancora a presto.


                                                                  



domenica 11 dicembre 2016

APPUNTAMENTO N.22
LA COSMOLOGIA DELL’ESTREMO ORIENTE – COME INTERAGISCONO YIN E YANG
Di Bruno Sangiovanni  
        
Con l’appuntamento di oggi siamo arrivati al termine dell’argomento iniziato 5 puntate fa,
che riguarda il tema più importante di tutto l’insegnamento della macrobiotica: La Cosmologia dell’Estremo Oriente.
Oggi vediamo e cerchiamo di spiegare in grande sintesi (l’argomento potrebbe essere lunghissimo) come interagiscono tra loro Yin e Yang.
Vediamo per iniziare, se riusciamo, a riportare una sintesi di massima delle caratteristiche principali degli antagonismi complementari secondo i principali parametri di confronto.

ATTIVITA’
Yin: Centrifuga, Espande, Dilata, Inerzia
Yang: Centripeta, Rinserra, Costringe, Movimento

PRINCIPIO
Yin: Femminile
Yang: Maschile

COLORE
Yin: Colori Freddi (Viola, Blu, Verde)
Yang: Colori Caldi (Giallo, Arancio, Rosso)

TEMPERATURA
Yin: Freddo
Yang: Caldo
  
FORMA
Yin: Grande, Dilatata, Allungata, Stretta
Yang: Piccola, Concentrata, Bassa, Quadrata

PESO
Yin: Leggero
Yang: Pesante

UMIDITA’
Yin: Umido
Yang: Secco

DIREZIONE
Yin: Verso Alto, Verso Esterno
Yang: Verso Basso, Verso Interno

SAPORE
Yin: Disperdono (Piccante, Acido, Zuccherato)
Yang: Stringono (Salato, Amaro)
     
COMPOSIZIONE
Yin: K:Na (molta presenza di K vs. Na)
Yang: K:Na (poca presenza di K vs. Na)
              
PH
Yin: Acido
Yang: Basico
              
CLIMA
Yin: Regioni/Stagioni Fredde
Yang: Regioni/Stagioni Calde           

Come interagiscono Yin e Yang
La classificazione di Yin e Yang che abbiamo appena visto è inequivocabile nel senso che non esistono soggettività e casualità; comandano le manifestazioni della natura che agisce secondo un ordine immutabile e assoluto. Funziona così per la classificazione e funziona così anche per l’interazione tra i due poli. Anche nella loro interazione Yin e Yang agiscono infatti secondo lo stesso ordine immutabile e assoluto. Tuttavia la comprensione dell’interazione dei due poli richiede più sensibilità e intuizione perché si tratta di una valutazione sempre dinamica: è una questione di allenamento e anche di piacere nello scoprire le nostre abilità. Consideriamo per cominciare ciò che dobbiamo avere chiaro ogni volta che siano di fronte al gioco della polarità. Le tre cose essenziali che ci serve sapere sono queste:

Primo: Yin attira Yang – Yang attira Yin
Secondo: Yin respinge Yin – Yang respinge Yang
Terzo: Yin produce Yang – Yang produce Yin
          
Per progredire e maneggiare sempre meglio Yin-Yang bisogna esercitarsi osservando le cose, valutando in cosa si manifesta Yin oppure il suo opposto Yang, osservando il loro gioco reciproco; e poi cercare una conferma delle nostre intuizioni e divertirsi con tutto questo. Yin-Yang è un esercizio di sviluppo dell’intuizione, non della razionalità. Facciamo allora qualche piccolo esempio per aiutare soprattutto chi è all’inizio. Andiamo:

In un frutto abbiamo la polpa e il nocciolo-seme.

Quale tra i due è più Yang?  Il seme, al centro, compatto, duro, piccolo, è più Yang. La polpa sta in periferia, all’esterno, morbida, leggera, grande, si decompone facilmente, è più Yin.

Tra una galletta di riso e una crema di riso? Qual è più Yang? La crema contiene molta acqua (Yin), la galletta è secca e compressa (Yang).

Una mela e un melone? Facile, la mela è più Yang, il melone più Yin. Il tutto sempre in termini relativi, non dimenticate mai questa cosa. Cioè la mela non è Yang in assoluto, è più Yang in rapporto al melone. Tanto è vero che il melone, a sua volta, diventa più Yang se messo a confronto con un ananas (tropicale).

Un pugno chiuso che picchia sul tavolo e una mano aperta che accarezza? Durezza Yang, morbidezza Yin.

Un bicchiere di vino e uno di champagne? Entrambi sono molto Yin, ma uno dei due lo è di più, e parecchio. Lo champagne ha le bollicine, processo di fermentazione, vanno in alto, e vanno alla testa, dispersione immediata, è più Yin.

Don Chisciotte e Sancho Panza? Il primo è alto, magro, e idealista (Yin). Il secondo è piccolo, tarchiato e concentrato, con i piedi per terra (Yang).
   
Un chicco di riso e uno di mais? Il chicco di riso è più piccolo, più concentrato, più asciutto, contiene più calore, è più Yang.

Quando si prende una botta, la zona colpita si gonfia, perché? La botta è grande pressione (Yang), crea grande calore (Yang). L’organismo richiama acqua (Yin) per raffreddare (Yin), e la parte si gonfia. Stessa cosa per una scottatura, si forma una bolla di liquido per raffreddare. Intelligenza dell’organismo. Yang attira Yin (oppure Yang produce Yin).

Una malattia dell’apparato motorio, tipo sclerosi, vien da un disequilibrio per eccesso di Yin o per eccesso di Yang?  Si tratta di una difficolta di movimento, di inerzia, di freddo interno, Yin. La causa è eccesso di Yin, oppure deficit grave di Yang.
       
Perché quando fa freddo battiamo le mani, i piedi e a volte pure i denti? Il freddo è Yin, battere, vibrare, è Yang. Ogni movimento/pressione crea calore, che è l’antagonista del freddo. Yin attira Yang.

Si tratta solo di qualche breve e piccolo esempio, ma sufficiente per rendere l’idea del gioco degli opposti. Tutto funziona così. Insomma avete capito un po’ come funziona; l’orizzonte è infinito, per ora ci possiamo solo fermare qui. Ma dovete sapere che la comprensione di Yin-Yang vi apre le porte alla comprensione del mondo intero, questo è garantito. Ed è di grande soddisfazione imparare a leggere le cose, le manifestazioni, con questa ottica che può spiegare ogni cosa. Torniamo alla nostra condizione, alla nostra salute e a come si può utilizzare, ora che ne sappiamo di più, il Principio Yin-Yang.

Lo applichiamo sul piano alimentare. Sappiamo di essere, come ogni cosa, un equilibrio dinamico di Yin-Yang; dunque se qualche cosa non va, secondo la macrobiotica causa profonda del disturbo o della malattia (incluse quelle ritenute incurabili) risiede in uno squilibrio più o meno acuto di Yin e Yang. Ristabilire la salute vuol dire ristabilire l’equilibrio Yin-Yang del terreno, e quindi del nostro sangue. Dunque il sangue deve essere riequilibrato, o ricostruito. Ma se il sangue è la trasformazione del nostro cibo, allora è sul materiale da costruzione-cibo che dobbiamo intervenire. Per fare ciò occorre però conoscere bene quel materiale da costruzione; bisogna cioè conoscere gli alimenti e saperli classificare secondo Yin-Yang. E un po’ di altre cose, si intende.

Argomento per il prossimo post. Il numero 23, settimana prossima.
Nel frattempo, buona preparazione per il natale che si avvicina.


domenica 4 dicembre 2016

APPUNTAMENTO N.21
LA COSMOLOGIA DELL’ESTREMO ORIENTE – COME SI CLASSIFICANO YIN E YANG
di Bruno Sangiovanni

Eccoci alla puntata numero 5 della “nostra saga” sulla Cosmologia dell’Estremo Oriente.
Come già anticipato, oggi ci occupiamo della classificazione di Yin e Yang. Dopo aver parlato del Principio Unico e delle caratteristiche che qualificano queste due forze opposte-complementari, vediamo ora come si classificano rispetto ai parametri più significativi che riscontriamo nel nostro mondo della materia. Teniamo sempre presente il concetto di relatività, e cioè che Yin o Yang non sono mai assoluti, sono più o meno presenti tra elementi omogenei; la comparazione infatti deve essere sempre fatta tra elementi omogenei. Andiamo.

La Dimensione. Tutto ciò che è piccolo, è più Yang di ciò che è grosso o grande (più Yin). Tra due mele, la più piccola è più Yang.
Tra due uomini della stessa età, il più piccolo è quello più Yang, mentre il più alto sarà più Yin. Ciò che è sotto osservazione deve essere dello stesso genere e natura; il confronto tra due cose di natura diversa non avrebbe senso; come non avrebbe senso dire che una mela è più Yang di un elefante.

La temperatura. Densità,contrazione, forme piccole, sono più in relazione col calore (Yang). Dilatazione, dispersione, morbidezza, forme grandi, sono più in relazione con il freddo (Yin). Una carota (ancor più se saltata in padella), ci fornirà più calore di una insalatina fresca cruda. Un cereale integrale ancora di più.

Il Colore. Nell’analisi spettroscopica i colori si distinguono attraverso le diverse lunghezze d’onda alle quali si associano diverse temperature. Il rosso è il colore più caldo (colore del fuoco), è il più Yang. Il viola è il colore più freddo, il più Yin. C’è una continuità Yin-Yang dal viola al rosso. Yin < Viola, Blu, Verde, Giallo, Marrone, Arancio, rosso > Yang. Il bianco e il nero non sono propriamente dei colori, tuttavia possiamo associare il bianco alla luce chiara (Yang) e il nero all’oscurità (Yin).

Tropismo (direzione di crescita). Tutto ciò che si dirige verso il basso è più Yang di ciò che si dirige verso l’alto, che è più Yin.
L’esempio più comune per noi è nell’ambito degli ortaggi. Le radici, come una carota, si dirigono sotto terra (Yang). Le verdure a foglia verde si dirigono verso l’alto (Yin). Tra queste due tipologie c’è quella degli ortaggi che si sviluppano rimanendo sulla superficie della terra (cipolle, zucche, cavoli, ecc.) che hanno un buon equilibrio Yin-Yang.

Peso e densità. Tutto ciò che è più pesante, è denso e duro e ha tendenza a scendere, quindi è più Yang. Tutto ciò che è più leggero, è più soffice e morbido e ha tendenza a salire; è quindi più Yin. Se mettete in una pentola di acqua diverse verdure, tutte quelle che affondano prima sono più Yang, quelle che rimangono in superficie sono più Yin.

Umidità (contenuto di liquidi). Questo è un fattore molto importante nella classificazione Yin-Yang. Fatte uguali tutte le altre condizioni, tutto ciò che contiene più liquidi è più Yin. Tutto ciò che contiene meno liquidi è più Yang. Il liquido raffredda (Yin), il secco scalda (Yang). Più umidità favorisce più fermentazione e decomposizione (Yin), più secco aiuta la conservazione (Yang). Sempre con la nostra mela, una disidratata è più Yang di una appena colta.

La forma (geometrica). Tutte le forme strette e allungate sono più Yin rispetto a quelle larghe e accorciate, più Yang. Tra un riso tondo e un riso basmati (più stretto e allungato), quale sarà più Yang? Un riso tondo è più Yang, infatti è anche più piccolo, più concentrato, più denso. Una persona bassa e tarchiata ha una costituzione più Yang di una alta e magra.

L’elevazione (alto e basso). In tutte le cose la parte più bassa è sempre quella più Yang. La parte più alta, quella più Yin. La parte bassa è dominata dalla forza centripeta e contiene più elementi Yang; la parte alta è dominata dalla forza centrifuga e contiene più elementi Yin. Le gambe sono più Yang delle braccia; e infatti sono più forti, più dure, più compatte, e anche più in movimento. In un porro, la radice è più Yang della parte alta verde (Yin).

Il regno Biologico. Il vegetale è meno concentrato ed è passivo (Yin). L’animale è più concentrato e più attivo (Yang). I vegetali si distinguono inoltre per la loro molteplicità (Yin) mentre l’animale per la sua unicità (Yang).

Il sapore. Come per il colore, anche il sapore ha un suo spettro, una sua gamma che va da Yin a Yang. Più Yin si disperde, più Yang si costringe. Yin < Piccante, Acido, Zuccherato, Dolce, Salato, Amaro > Yang.

Composizione. Tra i minerali, due sono molto importanti per la funzionalità del nostro organismo. Abbiamo già visto che si tratta del sodio (Na) e del potassio (K). Il primo contrae e riscalda (Yang), il secondo dilata e raffredda (Yin). Nei nostri fluidi la loro proporzione è di circa 7K per 1Na. Anche gli alimenti contengono questi due minerali, in proporzioni diverse. Maggiore la presenza di potassio rispetto al sodio, più Yin. Minore la presenza di potassio rispetto al sodio, più Yang. Le verdure sono più Yin dei cereali integrali. La frutta ancora di più, quella tropicale ancora-ancora di più

Regione di origine. Tutto ciò che cresce in inverno o nelle regioni fredde (Yin),
contiene meno liquidi e risulta più concentrato (Yang). Viceversa, ciò che cresce in estate o nelle regioni calde (Yang) contiene più liquidi e risulta più dilatato (Yin). Per resistere al freddo i vegetali devono essere concentrati, ricchi di sali e contenere pochi liquidi, quindi sono più Yang. Il contrario avviene nei climi caldi dove i prodotti crescono molto espansi con molti liquidi rinfrescanti e quindi sono più Yin. Questo particolare testimonia una delle leggi del Principio Yin-Yang, che dice: “Yin produce Yang e Yang produce Yin”.

Questi sono i fattori che possiamo utilizzare per identificare e qualificare la forza dominante Yin o Yang. Tutti si riferiscono a caratteristiche fisiche, visibili e misurabili, sono quelli che possiamo prendere in considerazione quando abbiamo a che fare con oggetti, alimenti, cose concrete. La maggior parte delle volte bastano pochi fattori, poi con l’allenamento basta un colpo d’occhio e ci è tutto chiaro. Ma Yin-Yang riguarda anche cose immateriali, fenomeni, situazioni, comportamenti. Facciamo solo qualche esempio per avere dei riferimenti.

Il movimento. Tutto ciò che è più dinamico e attivo è più Yang di ciò che è rilassato e passivo (Yin). L’inerzia infatti è l’estremo Yin. Per esempio, una condizione depressiva è quasi sempre associata all’inerzia dell’individuo. Inerzia è Yin, quindi lo squilibrio presente è sicuramente è sicuramente un eccesso di Yin e/o deficit di Yang.

Centro-Periferia. Tutto ciò che sta più al centro, è più concentrato, compatto, più associato al calore (Yang). Tutto ciò che sta in periferia, all’esterno, è più soffice, leggero, fresco (Yin).

Il genere. Il maschile è più pieno, attivo, propulsivo, penetrante (Yang). Il femminile è più passivo, vuoto, ricettivo (Yin).

La distanza. Tutto ciò che è più prossimo, più riunito è più Yang. L’allontanamento, la dispersione, sono fattori Yin.

Il modo di pensare. Due forme anche in questo. Yang è logico, è ordine pratico, si trova bene nei rapporti concreti nelle cose. Yin è più intuitivo, teorico, si ritrova nel dominio delle idee.

 Al termine di questo elenco, ricordiamo alcune regole.
Primo. Non esiste una cosa completamente Yin o una completamente Yang.
Secondo. I due poli sono sempre un aggregato dinamico; la loro proporzione cambia in continuazione, non è mai statica.
Terzo. Noi possiamo intervenire per modificare la composizione e la proporzione presente in un determinato momento di Yin e Yang. Cambiare dipende da noi.

Alla prossima! E per chi vuole, non dimenticate che ci si può esercitare ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo a cercare di interpretare il mondo che ci circonda in termini Yin-Yang, con la bussola Yin-Yang.
Il gioco merita, posso garantire.