mercoledì 31 marzo 2010
Cottura principali cereali
in pentola a pressione
1 parte di riso
2 parti di acqua
sale q.b.
mettere acqua, riso e sale nella pentola, fuoco vivo fino al fischio, mettere spargifiamma e abbassare al minimo il fuoco, 45 minuti di cottura, lasciarlo raffreddare un poco in pentola chiusa.
Miglio:
in pentola normale
1 parte di miglio
3 parti di acqua
sale q.b.
Portare a ebollizione l'acqua, metterci il miglio, riportare a bollore, mettere spargifiamma, abbassare fuoco al minimo, mettere coperchio e cuocere una ventina di munuti. E' pronto quando ha assorbito tutta l'acqua di cottura. Quando è cotto, non lasciarlo nella pentola.
Grano saraceno:
Stesse quantità e cottura del miglio
Polenta:
usare la farina precotta (quella pronta in 5 minuti)
1 parte di farina
5 parti di acqua
sale q.b.
Portare a ebollizione l'acqua e versare la farina, portare la fiamma al minimo e fare sobbollire girando, quando ha raggiunto una certa consistenza è pronta.
Cous cous:
1 parte di cous cous
2 parti di acqua
olio di sesamo q.b.
sale q.b.
Mettere il cous cous in una ciotola e versare un filo d'olio di sesamo, mescolare.
Portare a ebollizione l'acqua col sale, versare il cous cous, far riprendere il bollore, coprire col coperchio e spengere la fiamma. Lasciare riposare a pentola coperta per 15 minuti. Pronto
Crema di riso:
1 parte di farina di riso
5/6 parti di acqua (a seconda se la volete più o meno liquida)
sale q.b.
Mettere a bollire acqua col sale, versare a pioggia la farina e aiutarsi con una frusta, girando, per evitare grumi, riportare a ebollizione, sempre girando(lentamente), mettere la fiamma al minimo e lasciare bollire per un paio di minuti. Coprire col coperchio e lasciarla riposare tutta la notte.
Se si vuole mangiarla subito, deve bollire per 15 minuti, ma fatta la sera prima per il giorno dopo è più buona.
martedì 30 marzo 2010
Crema di mele
1 pizzico di sale
Buccia di arancia grattugiata (o limone)
Si taglia la mela a spicchi molto sottili, mettiamo gli spicchi in una casseruola con fondo spesso, mettiamo il sale, copriamo col coperchio e mettiamo lo spargifiamma sul fuoco. Cuociamo a fuoco lento, stando molto attenti che la mela non bruci, per una mezzora. Le mele producono del liquido, ma se non vi sembra sufficiente si possono aggiungere un paio di cucchiai d'acqua. Dopo una ventina di minuti aggiungiamo la buccia d'arancia grattugiata e lasciamo cuocere ancora una decina di minuti.
A cottura ultimata mescoliamo il composto con una frusta: la mela diventerà cremosa.
Si lascia raffreddare e si serve in coppette aggiungendo granella di mandorle o di nocciole.
lunedì 29 marzo 2010
Grano saraceno in zuppa
3 parti di acqua
1 parte di saraceno
sale q.b.
Si mette sul fuoco l'acqua col sale e quando bolle si butta il sarceno, si fa tornare il bollore,si mette lo spargifiamma, si copre e si abbassa il fuoco al minimo. Il saraceno sarà pronto quando avrà assorbito lentamente tutta l'acqua, ci vogliono una ventina di minuti.
Adesso prepariamo la zuppa con:
1/2 porri a seconda di quanto sono grandi
1 mazzetto di rapanelli rossi
1 bicchiere di succo di carota
olio di sesamo
sale q.b.
Acqua 1 tazza a testa circa
In una pentola mettiamo l'acqua a bollire, così si scalderà mentre cuciniamo la verdura.
Tagliamo a rondelle fini il porro e i rapanelli rossi, li mettiamo in una pentola fonda sul fuoco senza nessun condimento, e giriamo per nn farli bruciare. La verdura perderà tutta la sua acqua, a quel punto un giro d'olio e un pizzico di sale, mescoliamo e aggiungiamo l'acqua bollente e il succo di carota. Riportiamo a ebollizione, abbassiamo il fuoco e lasciamo bollire lentamente per una decina di minuti.
Togliamo dal fuoco a aggiungiamo del tamari oppure il miso (mai le due cose insieme, se no saliamo troppo), infine il grano saraceno, che farà da pasta dentro questa zuppa veramente deliziosa.
domenica 28 marzo 2010
Zuppa di miso seconda versione
1 carota
1 cipolla
1 foglia cavolo cinese o di rape
1 cucchiaino di miso a testa
1 cipollina di quelle lunghe fresche
succo di zenzero, a piacere
1 tazza di acqua a testa
Ammollate l'alga wakame per 10 minuti e poi la tagliate finemente.
La carota tagliata a fiammifero
La cipolla a cubetti o mezzaluna
Il cavolo o le rape a striscioline
La cipollina fresca tagliata fine.
Si porta l'acqua a ebollizione, e si aggiunge l'alga, la cipolla, la carota e si lascia bollire per 1 minuto in modo che le verdure restino croccanti. Si aggiunge il cavolo o le rape, si abbassa la fiamma e si aggiunge il miso, già sciolto in un poco di acqua calda a parte.
Si lascia bollire per qualche minuto, poi spegnamo e aggiungiamo la cipollina cruda e lo zenzero.
Buona domenica!
sabato 27 marzo 2010
Torta di riso
Allora:
200 gr. riso semintegrale o dolce
200 ml. latte di soia (si può usare anche il latte di riso)
200 ml. di acqua
2 mele renette, ma vanno bene di qualsiasi tipo
80 gr. di mandorle
80 gr. di uvetta
1 arancia
1 cucchiaio raso di sale
Cuocere il riso nel latte, acqua e sale per 45 minuti. Nel frattempo ammollate l'uvetta, spellate le mandorle, tuffandole in acqua calda, fate le mele a tocchetti. Le mele le mettete a bagno del succo e della scorza di arancia, in maniera che prendano quell'aroma. Una volta cotto il riso, aggiungete uvetta, mandorle e mele, mescolate e lasciate riposare mentre il forno si scalda.
Il forno, appunto va acceso a 150°.
L'impasto col riso andrà in una tortiera unta, va livellato e fatto cuocere per 30 minuti.
Va servito freddo.
venerdì 26 marzo 2010
Riso saltato con verdure
Riso integrale bio, già cotto, diciamo 2 tazze
1 gambo di sedano
1cipolla
1 carota
Olio di sesamo
1 cucchiaio di Tamari (salsa di soia)
Acqua q.b.
Le verdure vanno tagliate a dadini, le metterete in padella come al solito a fuoco vivo e senza condimento le lasciate appassire, poi aggiungete l'olio, date un paio di girate e mettete anche il riso e poca acqua. Coprite la padella con coperchio e abbassate il fuoco al minimo, per 10 minuti circa. Chiaramente l'acqua deve ritirarsi. Aggiungete il tamari, e senza mescolare lasciate cuocere altri 5 minuti.
Tolta la pietanza dal fuoco potete mescolare e servire.
Potete farlo con tutte le verdure che vi vengono in mente, a questa ricetta potete aggiungere il mais, per esempio, al posto della carota mettere i rapanelli, insomma aguzzate l'ingegno e il risultato è garantito.
giovedì 25 marzo 2010
Zuppa di miso, versione 1
Cosa occorre (2 persone):
1 cipolla
1 carota
1 foglia di cavolo cappuccio
1 porro
prezzemolo
olio di sesamo q.b.
1 cucchiaio da minestra di miso
1 tazza a testa di acqua
Mettere a scaldare l'acqua, senza sale.
Si tagliano le verdure: a mezzaluna le carote, a rondelle fini il porro, a striscie la foglia di cavolo, a dadini fini la cipolla. Si mettono in pentola (usate una pentola fonda in maniera poi da poterci versare l'acqua) senza olio, e girandole le facciamo appassire, poi aggiungiamo l'olio.
A parte sciogliamo il miso in un po' di acqua.
Adesso aggiungiamo l'acqua alle verdure e lasciamo cuocere fino a che le verdure non sono tenere.
A fine cottura versateci il miso, sciolto precedentemente, e una spolverata di prezzemolo tritato.
mercoledì 24 marzo 2010
Chapati
1 parte di gomasio
1 di acqua
Olio di sesamo
1 ciotola
1 teglia da forno con bordi bassi
Accendere forno a 180°.
Nella ciotola mettiamo la farina, il gomasio, l'acqua e un filo d'olio(mi raccomando pochissimo), impastiamo prima con una forchetta e poi anche a mano, fino a che riusciamo ad avere una pasta omogenea: il grano saraceno non contenendo glutine si amalgama peggio, potete tenere un po' d'acqua a portata di mano per inumidirvi appena le dita, casomai non riusciate a lavorarla bene. Con questo impasto facciamo dei grissini con un diametro di 1 cm/1,50cm, che poi tagliamo a rondelle alte un dito circa. Ungiamo la teglia e mettiamo questi biscottini in forno. Li cuociamo 7/8 minuti per lato, facendo ben attenzione che non si brucino, il tempo di cottura dipende molto dal tipo di forno che usate, grande, piccolo tipo fornetto, a gas o elettrico. Quindi la prima volta che li fate prestategli molta attenzione.
Questi deliziosi biscotti salati vanno bene per uno spuntino, da mettere in una zuppa, vi riscalderanno molto!
martedì 23 marzo 2010
Zuppe a go-go
Quando la servite nel piatto aggiungete un po' di tamari, o anche del miso............(cos'è il miso? beh di questo ne parliamo un'altra volta).
Un poco di tutto, molta fantasia e non fare avanzare nulla nel frigo. Questa è una cucina dove la creatività viene sempre premiata, lo sperimentare porta sempre a piatti semplici, ma molto saporiti. E potete usare tutte le verdure di stagione, dal ravanello al finocchio, al cavolo di tutti i tipi, carote, cipolle...
Mettiamo il caso che in frigo non ci siano avanzi, che fare? Basta cucinare la verdura come avete letto nelle ricette di porri e zucca, cioè stufando in padella i primi e lessando la seconda, ma anche al vapore va benone.
Quando fate la verdura stufata, ricordate: prima a fuoco vivo senza condimento girando in maniera che non si attacchi alla padella, poi si aggiunge olio e sale, si mette al minimo il fuoco e non dimenticate lo spargifiamma, si copre la pentola. Ecco fatto! Domande?
Buon appetito!
lunedì 22 marzo 2010
Miglio al forno
1 parte di miglio
3 parti di acqua
zucca Okkaido
sale q.b.
olio sesamo q.b.
1 teglia da forno in acciaio
Pulire la zucca, togliendo buccia e semi, fatela a piccoli pezzi (quanta zucca? Il rapporto col cereale deve essere più o meno 30% verdura e 70% cereale). Mettete sul fuoco dell'acqua col un po' di sale e quando l'acqua bolle ci buttate la zucca. In 20 minuti circa la zucca sarà pronta.
Per il miglio: le 3 parti d'acqua col sale sul fuoco, quando bolle buttate il miglio, e quando l'ebollizione riprende, abbassate il fuoco al minimo e coprite la pentola. Il miglio sarà pronto, quando avrà assorbito tutta l'acqua (20 min. circa).
A questo punto ci serve una ciotola grande dove mischieremo verdura e cereale, prima mettiamo la zucca e la schiacciamo con una forchetta, poi aggiungiamo il miglio e mischiamo tutto insieme.
Accendiamo il forno a 180°.
Mettiamo il contenuto della ciotola in una teglia (acciaio, sempre meglio), che abbiamo preventivamente unto con un filo di olio di sesamo. Distribuiamo per bene tutto il composto e inforniamo.
Teniamo in forno il tutto fino a che non ha gratinato bene, condiamo con un goccio di tamari (salsa di soia) e a questo punto lo serviamo in tavola.
Leccatevi i baffi, è davvero gustoso!
domenica 21 marzo 2010
Cuisine et Santé
Oggi si saltano le ricette, bisogna variare sempre e comunque in tutte le cose, il tema rimane lo stesso: stare bene a 360°, cioè con noi medesimi, con gli altri, con il mondo in cui viviamo. Evviva!
Si saltano le ricette per andare a scoprire un posto che vi farà stare bene: Cuisine et Santé.
In Francia, mais oui, Vicino a Tolosa, in un paese molto accogliente che si chiama Saint Gaudens.
Perché andarci? Per conoscere un nuovo modo di vivere….accidenti, troppo impegnativo?
Anche no. Si va a Cuisine et Santé per differenti motivazioni ognuno ha la sua, c’è chi vuole dimagrire….ma non è neanche lontanamente uno dei soliti centri dove ti danno un bicchiere d’acqua e un grissino per una settimana. Ci va chi vuole risolvere problemi di salute….ma non ci sono dottori, o maghi, o terapeuti. Ci va chi vuole conoscere persone….ma non è un Club di cuori solitari. Ci va chi vuole imparare a cucinare…ma non si leggono manuali di haute cuisine e tantomeno si cucina l’abbacchio o il soufflé.
Insomma cosa cavolo è questo posto?
Una casa, molto accogliente, con un bel camino, con tante persone che hanno da raccontare la loro storia e tutte le storie sono appassionanti, delle belle camerette pulite, un bel giardino, molte cose da visitare: le chiese, le terme, i paesini caratteristici, i mercatini settimanali, il lago dove fare un bel bagno(d’estate), i Pirenei dove passeggiare.
Si impara a cucinare in maniera semplice e soprattutto sana.
Il luogo ideale per staccare da questa vita sempre in corsa verso non si sa bene che cosa. Passare 10 giorni là, è farsi un bellissimo regalo, una vacanza alternativa.
E’ aperto tutto l’anno, tranne una decina di giorni fra fine gennaio e i primi di febbraio.
Per conoscere un nuovo, ma antico punto di vista.
Ci si può andare sia in auto, e dall’Italia è un bellissimo viaggio. Oppure con l’aereo fino a Tolosa e poi il treno per St. Gaudens.
Lo consiglio caldamente, per tutti.
Il sito è : www.cuisine-et-sante.com
Trovate prezzi, descrizione, e come arrivarci. Bon voyage!
(nella foto: la cucina di Cuisine et Santé)
Dolce di mais
Oggi andiamo nel reparto dessert:
1 parte di farina di mais precotta, cioè quella che cuoce in 5 minuti, biologica (bianca o gialla a scelta)
1 parte di scaglie di cocco
1 parte di farina di mandorle
uvetta passita q.b.
prugne secche q.b.
albicocche secche q.b.
Tutti gli ingredienti naturalmente bio.
5 parti di acqua
Teglia da forno preferibilmente in acciaio
Ammollate la frutta secca. Quando la frutta secca si è un po’ “ripresa” tagliate le prugne e le albicocche a pezzetti.
Accendere forno a 180°.
Mettete tutti gli ingredienti in una grande ciotola e mescolate bene tutto, farine e frutta insieme all’acqua.
Ungere la teglia con un filo di olio di sesamo e versare il contenuto della ciotola nella teglia medesima, distribuirlo e infornare.
1 h circa di cottura
Lasciare raffreddare e poi servire. Il giorno dopo il dolce è ancora più buono!!
giovedì 18 marzo 2010
Gomasio
Cosa occorre:
Semi di sesamo
sale grosso integrale marino
una padella grande, mestolo di legno, cucchiaio di acciaio, suribachi (vedi foto), che è un mortaio.
Prima di tutto si tosta il sale grosso: è sufficiente metterlo nella padella a fuoco vivo e girarlo in maniera che perda tutta la sua umidità, è pronto quando diventa grigiastro. Lo togliete e lo mettete da parte in una ciotola.
A questo punto si prendono i semi di sesamo e si tostano nello stesso modo del sale, attenzione a non bruciarli. Vanno girati molto e ci si accorge se sono grigliati al punto giusto prendendone una cucchiaiata col cucchiaio d'acciaio, se svuotando il cucchiaio i semi rimangono ancora attaccati al medesimo, è necessario grigliarli ancora un pochino, se il cucchiaio una volta svuotato, rimane pulito i semini sono pronti. Riporre anche loro in una ciotola a parte.
E' il momento di prendere il suribachi, e ci mettiamo un cucchiaio da minestra raso di sale grigliato e un cucchiaio colmo di semini grigliati. Pestiamo tutto insieme. Quando abbiamo pestato bene il tutto, aggiungiamo 6 cucchiai da minestra colmi di semini e ricominciamo a pestare. Il gomasio è pronto quando si sono ben schiacciati tutti i semini, attenzione a non polverizzarli troppo.
Il gomasio può servirci per condimento sia sui cereali che sulle verdure, oppure un cucchiaino liscio ogni tanto, non può che fare bene
mercoledì 17 marzo 2010
Porri
Cucinare i porri:
Cercate di comprare i porri ancora con le radici (barbe)
Si usa tutto il porro anche la parte verde
Tagliare la parte bianca del porro, quella verde sfogliarla e lavarla foglia per foglia(di solito contiene molta terra), mantenere la parte bianca intera e sciacquarla così come è. Taglare la parte delle barbe, lavatela bene, togliendo tutta la terra.
La parte verde sfogliata e quella bianca, vanno tagliate fini per il senso del porro(verranno fuori delle rondelle), metterle in una padella (acciaio, meglio non usare le antiaderenti!) senza nessun condimento e a fuoco vivo, continuando a girare, in questo modo il porro perda tutta la sua acqua, quando è ben “appassito” aggiungere un filo d’olio(in macrobiotica si usa preferibilmente l’olio di sesamo) e il sale q.b., girare, mettere il fuoco al minimo, lo spargi fiamme sotto la pentola, coprire la pentola col suo coperchio e fate cuocere molto lentamente per una ventina di minuti. Con questo delizioso stufato si possono condire tutti i cereali, e/o fare una buona zuppa.
Per quanto riguarda le barbe, è sufficiente preparare una pastella di farina(grano o riso) e friggerle in olio di girasole, quando la pastella è dorata e croccante, le barbe sono pronte. Spruzzarle con tamari, et voilà. Ottimo come snack o antipasto.
Per una buona frittura e per non fare assorbire troppo olio alla pietanza è buona norma che l’olio sia ben caldo.
domenica 14 marzo 2010
Cucinare il riso (integrale biologico)
1 parte di riso integrale bio
2 parti di acqua
Un pizzico di sale
Pentola a pressione
Mettere sul fuoco l'acqua col sale nella pentola a pressione, portare a ebollizione e mettere il riso. Riportare a ebollizione e togliere la schiuma, con una schiumarola. Chiudere la pentola a pressione, lasciare andare a fuoco vivo fino al fischio, a quel punto mettere al minimo la fiamma e sotto la pentola lo spargifiamma. Lasciare cuocere 45 minuti.
Spegnere il fuoco e lasciare che raffreddi un poco(5/10 min) a pentola chiusa. A quel punto è pronto per essere servito con tamari(salsa di soia) e verdure. Buon appetito!