domenica 14 marzo 2010

Tempesta

Tempesta in arrivo
Gli elementi
Sembrano ribellarsi
A un ordine prestabilito
Errore!
Gli elementi vivono la tempesta
come
Un proprio movimento naturale


Tempesta in arrivo
Il vento soffia forte
Piega gli alberi
Muove le chiome
Rivela all’albero
Infinita elasticità
Piegarsi agli eventi
Senza rompersi
Senza rinunciare all’innata fierezza
Di essere
Naturale
Pieno di movimento
Pieno di energia
Si scuote
Si innalza
Si abbatte

Sotto la furia del vento
Piega
I rami
Le fronde
Si piega
Ma non si spezza
Vive in una naturale pienezza
Affrontando gli eventi


Il vento soffia
Si insinua
Spalanca le finestre
Muove le acque
Gira in mulinelli
Si abbatte sul terreno
Si rialza
Percorre distanze
Veloce
Fresco
Potente
Libero
Porta con sé
Parole di violenta libertà
Incommensurabile forza

Sono io
Il vento
Mi insinuo
Mi abbatto
Mi alzo
Sono io
L’albero
Che si piega
Agli eventi
Che si rialza
Fiero
Cigola
Si percuote
Vive
Pieno di voglia
Di essere
Di vivere
Di farsi ammirare

La pioggia
Picchia sul suolo
Schizza
Crea pozzanghere
Fredda
Piena di calore
Vitale
Segue l’andamento
Nuvole
Vento
Tutto
Il tutto
Il niente
Il vuoto
La pace
La libertà
L’amore
La voglia
Il silenzio
Il sonno
Il ridestarsi
Ogni azione corrisponde a una reazione
Ogni cosa al suo posto
Ogni attimo da vivere
Ogni momento
Anche caos

Confusione
Libertà di averla
Freschezza di idee
Raggiungimento di scopi
Di obbiettivi
Vado dritta
Verso la meta
Quando la raggiungo
Mi spingo oltre
Oltre l’altro
Oltre la morte
Oltre l’infinito
Aldilà di tutto
Cose terrene
Vite passate
Vissute
Sprecate
In tutto questo
In tutto il mio essere
In tutto il mio microcosmo
In tutta me

Un battito
Un impulso
Una luce
Un riverbero
Una musica
Essere completo
Nudo
Nella semplicità
Chiarezza
Senza paure
Senza rete
Senza sensi
Di colpa
Con paure
Con stimoli
Con energia
Con amore

Un universo d’amore
Sprizza da tutti i pori
Una linfa vitale che sa di resina
Liquida
Concentrata
Considerare il mondo
Gli eventi
La vita
Esserne consapevoli
Fieri e pieni

Un sogno che si ripete
Io
Nell’angolo
Spaventata
Solo un sogno
Niente più
La paura va via
Si scioglie
Si lancia
Va lontana
Questo lascia spazio
Alla meraviglia
Allo stupore
Alla gioia
Alla vita
La mia fragilità
La mia forza
Lo ripeto

I difetti
Un percorso da affrontare
Nodo da sciogliere
Senza irrigidimenti
Senza silenzi

La musica mi porta
Mi accompagna
Pentagramma
Composizione
La mia vita
La mia forza
Il mio destino
Punto di partenza
Punto di arrivo
Punto e basta
Non basta mai
Ancora ancora e ancora

Un respiro
Poi l’altro
E di nuovo un altro
Ininterrotto
Profondo
Veloce
Sensuale
Rotto dal pianto
Impregnato
Di sorrisi
Risate

Respira ti prego
Respira
Senti gli odori
Il vento li porta
C’è un mare
Dentro
Fuori
Di me
Di tutti
Mare mosso
Un’onda dietro l’altra
Continuo movimento
Salire
Scendere
Vibrare
Contenere
Mollare
Cancellare tracce
Per farne di nuove
Concrete
Ma inevitabilmente diverse
Nuove ma vecchie
Conosciute amate odiate rimosse dimenticate marcate leggère

Un tango
Si muove
Nell’aria
Col suo ritmo di passione
Scandisce il tempo
Abbraccia la carne
L’afferra
La stringe
Ti vedo
Ti sento
Balliamo un tango
Passi precisi
Corpi che si sfiorano
Non si toccano mai
Regole
Puntuali
Che danno sicurezza

Il sole
Fa capolino fra le nuvole
Poi si nasconde
Di nuovo esce
Scalda
Come un abbraccio

Ti sento
Così infinitamente
Vulnerabile
Nudo
Di fronte a tutto
Silenzioso
Confuso
Vorrei darti
Quello che posso
Anche di più
Un abbraccio infinito
Caldo
Interminabile
Semplice
Affettuoso
Forte
Davanti al mondo
Alle sue strade
Districarti dal caos
Dal rumore
Dalla paura di vivere
Paura di morire

Il sole
Scalda lo stesso
La paura
Non porta da nessuna parte
Utilità
Pungolo
Aiuto a sconfinare
Oltre a tutto
Vita e morte

Non finisce qui
Non siamo allo stop
Avanti
Si progredisce
Ci si alza al mattino
Con la voglia
Ridere
Vivere
Correre
Un percorso
Salita
Discesa
In fila
Soli
Coppia
Gruppo
Percorso delineato
Intricato
Col rischio di perdersi
Di non ritrovarsi
Il rischio
la sua forza innata
La sua debolezza
Chiamami
Avvertimi
Sorvegliami
Riprendimi
Sollevami
Abbattimi


Nessuno
Tranne un merlo
Alla fine della tempesta
Saltella
Nel prato
Beccando qua e là
Svolazzando
Infinita e disarmante libertà

Vivo anche per questo
Osservare il merlo
Guardare il vento che soffia
Gli alberi che scuotono la chioma
La pioggia che batte
Il mare che mantiene
Eternamente
Il suo movimento
Vivo
Quando piango
Quando rido
Per fare l’amore

Esserci
Non perdermi questo spettacolo
Amarlo ancora di più
Accettando i suoi difetti
Amando i suoi difetti

In un mondo ci sono io
Io sono il mondo

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