APPUNTAMENTO N.
35
IL REGIME N. 7 – EXPRESS SATORI
Di
Bruno Sangiovanni
Qual è l’obiettivo ultimo della macrobiotica? Il giudizio
supremo, l’integrità assoluta: tutti sinonimi della stessa cosa: “la gioia di
vivere”. Al fondo di tutto, la gioia di vivere è il vero obiettivo. Se ancora
non ci siamo è semplicemente perché progrediamo lentamente nella comprensione e
nella pratica. Ohaswa aveva un suo metodo per far compiere il salto di qualità.
Era ciò che proponeva ai novizi perché potessero sperimentare su loro stessi
gli effetti forti del cambio, nel fisico e nella mente. Era il suo metodo! E’
quello che in gergo si chiama “la 7”. Nel
suo libro “Zen Macrobiotics”,
La proposta di Ohsawa era “10 giorni di regime 7”, ovvero... “il battesimo del sangue”. Sulla efficacia di un approccio così
determinato, le correnti di pensiero si sprecano e si teorizza su metodi
diversi per realizzare il passaggio, dalla alimentazione abituale, in modo che
sia più o meno graduale, più o meno diluito nel tempo, ecc. insomma ci sono
diversi punti di vista. Ma io credo che Ohsawa sapesse bene quello che faceva,
e se questa era (spesso) la sua raccomandazione qualche buon motivo doveva
esserci. Se ci sono dei dubbi su questa proposta significa che il suo senso non
è compreso completamente e dunque mi permetto di riproporlo, dopo aver visto il
suo impiego proposto nel corso di tutta la sua “carriera” da René Levy.
Il fatto che la numero 7 significhi alimentarsi per 10
giorni di soli cereali integrali non vuol dire (per cominciare) che la nostra
vita si debba ridurre a mangiare solamente cereali e che questa sia la
macrobiotica, le cose non stanno di certo così. Il cereale non deve diventare
una ossessione. Al contrario, avendo attenzione all’equilibrio, alla quantità e
alla masticazione, praticamente possiamo comporre i nostri pasti come vogliamo,
sapendo solo che più rimaniamo centrati sulla base 70% cereali – 30% verdure,
più siamo prossimi all’equilibrio Yin-Yang, equilibrio perfetto. Detto ciò, bisogna sapere che il cereale può essere una chiave per la
nostra salute nel momento in cui abbiamo veramente bisogno di eliminare.
E
siccome il cereale richiede anche l’atto cosciente della masticazione, questo
riavvicina contemporaneamente l’individuo a se stesso e lo rende più presente
alla vita. C’è un doppio effetto dunque nel regime stretto a base di cereali:
a) permette di eliminare rapidamente tutto ciò che di nocivo si è accumulato
nel corpo e b) chiarisce il pensiero perché siamo più presenti. In sostanza, qualsiasi
pulsione creata da altri cibi, come cattivo umore, dispersione, aggressività,
ecc. viene spazzata via.
La numero 7 permette di entrare nella via macrobiotica
provando subito il valore e il potere dello stretto necessario, dell’assenza
del superfluo, come le spezie, o lo zucchero, o la frutta, ecc. E’ attraverso
questa esperienza che il giudizio si svela, perché si impara ad apprezzare e
trovare deliziose le cose più semplici. In questo senso è un vero battesimo del
sangue, come il battesimo della chiesa, dopo il quale siamo “ufficialmente”
cristiani.
I cereali e il sale, la masticazione, l’assunzione limitata di liquidi,
sono la forma di purificazione più forte che noi possiamo sperimentare (senza
arrivare all’estremo del digiuno), e gli effetti si sentiranno. La prima volta
incredibilmente, e non si dimenticheranno più. Quando si iniziano i 10 giorni di
regime stretto, chi ha problemi di salute smette di andare alla ricerca di
rimedi esterni: cosa vuol dire? Vuol dire che iniziamo a prenderci per mano e
smettere di cercare fuori di noi e si ritorna all’intimità con il proprio
essere. Venendo da abitudini confuse, qui faremo una cosa che richiede
precisione, ritmo e anche volontà.
La numero 7 inoltre non richiede alcuna particolare
esperienza di preparazione in cucina, di combinazioni particolari, di
approvvigionamento, ecc. S i tratta solo di imparare bene a cuocere i cereali,
cosa peraltro più importante di qualsiasi altra nel prosieguo del cammino
macrobiotico. Ci spaventiamo perché per 10 giorni vivremo solo di soli cereali?
Dovete sapere che non solo non è un problema, ma un enorme regalo che fate a voi
stessi. I cereali sono in grado di fornire tutto ciò che ci serve dal punto di
vista nutrizionale e inoltre l’equilibrio Yin-Yang è realizzato perfettamente
perché non dovendo aggiungere null’altro, siamo sicuri di non commettere alcun
errore. 10 giorni condotti in questo modo hanno un valore difficile da
descrivere, la nostra condizione fisica e il nostro stato d’animo saranno così
cambiati che – veramente – ci sembrerà di aver toccato il Satori in soli 10
giorni. Ecco perché “la 7” è “Express
Satori”.
L’eliminazione di scorie e tossine sarà importante e potremo
osservare quello che ci sta succedendo, che cambiamenti si verificano. Si
inizia ad osservare urine, feci, livello di concentrazione e chiarezza mentale,
presenza, stati d’animo; livello di affaticamento, capacità di essere attivi,
ottimismo e fiducia. Se fate 10 giorni di soli cereali integrali è lì che
capite i problemi di salute che avete o non avete; perché è lì che
sperimenterete una nuova sensazione di esistenza nella vita. Ecco perché Ohsawa
raccomandava il battesimo del sangue, esattamente per questo, per scoprire
sensazioni di cui abbiamo perso completamente coscienza da tempo. E con questo
strutturare la piattaforma per il nostro futuro.
Ancora due parole importanti sul regime stretto.
Come avviene tutto ciò? Perché il regime stretto produce
questi incredibili risultati? I motivi ora li conosciamo abbastanza: si elimina
tutto il cibo e il “materiale” che ha dato origine e ha alimentato la malattia,
si inizia ad assumere nuovo “materiale da costruzione” perfettamente
equilibrato e pulito, si abbandonano tutti gli attaccamenti sensoriali e
sentimentali al cibo, si mastica, il bisogno di compensazioni è messo a tacere,
ecc.
Ma
ancora, come è possibile che prendendo solo un po’ di cereali, sale, pochi
liquidi, si possa compiere questa sorta di miracolo? I miracoli non c’entrano,
è la risposta che ci sfugge! Ci sfugge per il semplice motivo che non
conosciamo la le leggi biologiche (fondamentali) che regolano la nostra vita di
esseri umani! La risposta è questa. Se
si fornisce al corpo il minimo indispensabile, in particolare un solo alimento,
in questo caso quello che attende da sempre, il suo alimento di elezione…a
partire da questo l’organismo procede al eliminare ogni cosa superflua che non
serve e che sovraccarica, ed inizia a cicatrizzare e riparare quello che
occorre riparare, e infine a generare tutto ciò che occorre e di cui ha
realmente bisogno per essere in buona salute. E’ nell’essenziale, nel semplice
e nel giusto che si trova la grandezza. Ohsawa conferma: “Dato il cibo giusto, noi possiamo vivere una vita felice, sana, in
pace. Dato cibo non giusto, noi non siano più uomini giusti, siamo essere
inumani. Diventiamo deboli, malati, poveri, incapaci di lavorare, infelici.”
A Cuisine et Santé,
tutte le più spettacolari guarigioni, fisico, mente e anche spirito, tutte sono
passate da questa via. Si prendono un po’ di cereali integrali, si mastica
bene, si introduce la giusta quantità di sale nella forma più assimilabile,
pochi liquidi, si abbandona tutto il resto…e il corpo, attraverso il rinnovamento
del sangue, riorganizza tutto il suo essere, tutto intero, indipendentemente
dalle malattie e disturbi in corso, che praticamente non fanno alcuna
differenza. Perdere la possibilità di fare questa esperienza o quantomeno
osservarla su altri è un vero “non sense”, anche perché come ho ripetuto più
volte, tutto ciò è alla nostra portata, in Francia, a Cuisine et Santé.
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