sabato 26 dicembre 2020

ERA MEGLIO QUANDO SI STAVA MEGLIO di Eleonora Satta


Di sereno non c'è neanche più il tempo.

"Comici, spaventati, (guerrieri no)", da qualcosa, da qualcuno conosciuto, che neghiamo di conoscere per paura. Non è che ci siamo visti allo specchio?

Infagottati, imballati, tuttavia comodi, fra commenti arguti, frasi banali, opinioni contrastanti, circondati da leoni da tastiera. Divisi in minuscole  inoffensive e tristi fazioni nemiche l'una con l'altra a cominciare dai partiti di governo, passando per i negazionisti, che ancora non ho ben capito come mai non si sia più liberi di negare qualcosa, terrapiattisti, no vax, che ancora non ho capito perché non si può più essere liberi di fare quello che ci pare della nostra pellaccia.

La vera unica verità, quella che vince sempre e su tutto è che siamo tutti nella merda, chi più: i poveri, i  senza lavoro. Chi meno: quelli coi quattrini che cercano di non affogare, ma che se continua così non faranno una bella fine pure loro. Poi ci sono Gli Intoccabili, che sono quelli ai quali non frega un tubo se altri sono nella merda, ma fanno finta di preoccuparsene inventando fiabe sui vaccini, sulle cure, sui soldi che ci regaleranno, sugli ospedali che miglioreranno. Alla fine però nelle loro fiabe, attenzione,  vince sempre l'orco.

Uguali e nella merda, lobotomizzati e nella merda, schiavi come neanche George Orwell poteva immaginare. Adesso è proprio il caso di dire che la realtà ha superato non solo la fantasia ma anche la fantascienza.

E il Natale? Chiedo scusa a chi ci crede ancora fermamente, come se fosse la cura di tutti i mali (del Covid, no).Il Natale si fotta pure lui, insieme a tutta questa accozzaglia di menti malate, zoo di animali mostruosi e cannibali.

La vera unica bufala, fake news, è l'amore per il prossimo: non esiste quasi più. ne rimangono un paio di episodi, ma son datati di parecchi anni, come il vino che diventa aceto acido, che corrode.

Coerenza zero.

Libero arbitrio zero

Lunghe mandrie di corpi umani, malati, flaccidi, legati da una lunga e spessa catena. All'inizio della fila ti iniettano qualcosa, forse è il vaccino liberatore di tutti mali? No, sono proprio tutti i mali che ci vengono inoculati: paura, pigrizia e schiavitù hanno la maggior concentrazione, ma poi c'è l'odio per il prossimo, il menefreghismo, l'arroganza, il maschilismo, l'ignoranza, l'inciviltà, la cafonaggine. Eccetera, eccetera.

La sveglia sarebbe già suonata gente! Ma di veramente suonato ci siamo solo noi: gli schiavi!