sabato 13 agosto 2016

APPUNTAMENTO N. 6 
IN DIRETTA DA “LE ZEN MACROBIOTIQUE – GEORGE OHSAWA, 1961”
di Bruno Sangiovanni

Arrivati qui penso che vada bene fare un piccolo “intermezzo” e riprendere la prossima volta i normali appuntamenti nello stile di quelli postati fino a qui, che si rifanno (se si può dire così) alla enorme massa di argomenti trattati a Cuisine et Santè sia nelle conferenze di Renè Levy che durante il giorno nel mentre si pratica in cucina. Vi ho già detto come tutto il movimento macrobiotico, con l’insegnamento dei principi, della teoria, della pratica, e tanto altro, nasce e arriva dal lavoro di un uomo straordinario e unico. Un piccolo giapponese di nome Nyoiti Sakurazawa, nome occidentalizzato (per rendercelo più semplice e pronunciabile) in George Ohsawa con il quale è conosciuto in tutto il mondo. Magari in una delle prossime puntate scriverò qualche cosa sulla sua storia personale, che merita di essere conosciuta perché ci fornisce l’indicazione e l’origine della sua formazione e del suo carattere.

Ohsawa ha scritto tantissimo in tutto l’arco della sua vita, si dice che siano circa 300 gli scritti pubblicati in lingua Giapponese. In occidente, tradotti, non ne sono arrivati tanti, alcuni in Francia (la sua prima base europea) altri negli Sati Uniti. Qui da noi, in Italia, l’unico testo di Ohsawa che ha avuto una diffusione significativa è stata la traduzione di uno dei suoi scritti più famosi (Le Zen Macrobiotique) pubblicato nel lontano 1961 dalla casa editrice Libraire Philosophique J.Vrin.
Qualche anno dopo, la versione Italiana è stata pubblicata da Astrolabio e almeno fino a qualche anno fa era ancora disponibile in libreria, dopo la bellezza di 55 anni. Il titolo italiano è “La Dieta Macrobiotica” ed è possibile che lo si possa trovare ancora disponibile, non è escluso. Altrimenti, per chi fosse interessato ad alcuni degli scritti di Ohsawa, li può trovare tradotti in Italiano nei vari punti di vendita/ristoranti della catena “Il Punto Macrobiotico”, presenti in molte città tra cui uno anche a Milano (Segrate).

Nonostante la ultracinquantenne presenza del testo Italiano, sono abbastanza sicuro che (al di fuori degli addetti ai lavori) ben pochi sono quelli che si possono essere trovati tra le mani questo testo, autentico pezzo di storia nella avventura macrobiotica. Vorrei per questo “offrire” qui il primo capitolo del libro, breve e asciutto come tutta la scrittura di Ohsawa che arriva diretta al cuore. Non so valutare quale effetto vi può fare, ma ricordo bene il mio però. Per una delle solite “strane coincidenze” della vita, tanti anni fa ho avuto La Dieta Macrobiotica in prestito da una amica, non sapevo nulla ovviamente e ho capito ben poco di quello che Ohsawa voleva dire. Ma ricordo però che al di là della comprensione quel primo capitoletto mi aveva molto colpito, senza sapere bene il perché. Quando dopo parecchi anni ho riletto Zen Macrobiotics con già qualche infarinatura ed esperienza in materia, ho ben compreso perché mi avessero colpito quelle parole.  E dunque ve le riporto qui sotto, chiare, nitide, senza compromessi. Anche se qualcosa può risultare ostico alla prima lettura, nessuna preoccupazione, tutto sarà man mano più chiaro. 

So perfettamente che lette in questi nostri giorni così difficili e complicati, e con tutta l’acqua passata sotto i ponti dal 1961 ad oggi, alcune affermazioni così radicali e di assoluta certezza lasceranno qualche perplessità, incredulità e forse anche rifiuto. Ma io posso assicurarvi che quello che viene detto è assolutamente vero e corretto, per una ragione fondamentale, questa. Tutto il metodo e l’insegnamento teorico/pratico di Ohsawa riposa sui principi che reggono l’Ordine dell’Universo come conosciuto, insegnato e praticato dalla Filosofia dell’Estremo Oriente per oltre 5.000 anni. Certo, è vero che l’applicazione pratica nel quotidiano è sempre più difficile per come si è sviluppata la nostra civiltà, ma ciò non cambia che questi principi e queste leggi rimangono eterne e immortali nella loro natura ed essenza profonda. In altre parole valgono oggi così come valevano 50, 100 o 1.000 anni fa. E per dirla tutta, proprio per come si trova oggi la nostra civiltà (con tutto quello che ne consegue), proprio oggi più che mai avremmo tutti bisogno di tornare alle origini e affidarci a queste leggi universali.
Ora la parola a George Ohsawa.

LA MACROBIOTICA E LA MEDICINA DELL’ESTREMO ORIENTE

La macrobiotica non è una medicina empirica di origine popolare e neppure una medicina mistica o sedicente scientifica e palliativa, ma l’applicazione alla vita giornaliera dei principi della Filosofia Dell’Estremo Oriente. Essa è la messa in pratica di una concezione dialettica dell’Universo, vecchia di 5.000 anni e che indica la via della felicità attraverso la salute. Questa strada è aperta a tutti, ricchi e poveri, sapienti o ignoranti; essa è semplice e chiunque voglia sinceramente liberarsi dalle difficoltà psicologiche e mentali può seguirla nella propria vita quotidiana.

Milioni di uomini nell’Estremo Oriente hanno condotto una esistenza felice e libera, hanno beneficiato della pace e della cultura durante migliaia di anni grazie all’insegnamento macrobiotico di Lao-Tse, di Song-Tse, di Confucio, Buddha, Mahavira, Nagajuna, ecc., e molto prima di loro dei saggi che hanno elaborato la scienza medica dell’India. Attualmente questi insegnamenti sono in disuso poiché tutto ciò che ha un inizio ha pure una fine. Si sono appesantiti con superstizioni, misticismo, e pratiche professionali. Ed è questo il motivo per cui oggi ve ne offriamo una interpretazione.

Perché ho scritto questo libro

Vi siete mai chiesti perché in Occidente c’è un così alto numero di grandi ospedali e sanatori, di droghe e medicine, tante malattie psichiche e mentali? Perché ci sono tante prigioni, tanti poliziotti e tanti eserciti? La risposta è semplice: noi tutti abbiamo malattie fisiche e mentali le cui cause sono nascoste dalla nostra educazione. Quest’ultima non sviluppa la nostra vera natura libera e felice, al contrario essa fa di noi dei tecnici, cioè degli schiavi irrazionali, crudeli, semplicisti e pieni di avidità.
George Ohsawa a 27 anni
        
La felicità e la sventura, la malattia e la salute, la libertà e la schiavitù, dipendono solamente dalla nostra attitudine nella vita e nelle nostre attività. Queste sono dettate in ultima analisi dalla nostra concezione “della costituzione del mondo e dell’universo”, ma non esiste scuola e neppure università dove possiamo apprendere a pensare correttamente. Le parole “Libertà, Uguaglianza, Fraternità” le troviamo dappertutto in Francia, ma la loro applicazione è molto meno comune.

La vita è infinitamente meravigliosa. Tutti gli esseri (salvo una sola eccezione, l’uomo): uccelli, insetti, pesci, microbi, e persino i parassiti, tutti vivono felici nella natura, liberi da obblighi verso loro stessi o verso gli altri. Ho vissuto due anni nella giungla indiana e uno nella giungla africana; mai ho visto una sola scimmia, coccodrillo, serpente, insetto o elefante che fosse infelice, malato o obbligato a lavorare per gli altri. Tutti i popoli primitivi che qui vivevano erano ugualmente felici prima che fossero assoggettati dai loro “colonizzatori” armati di fucili, di alcool, di cioccolata e di religione. L’unica regola di vita di questi primitivi era che chi non si diverte, non mangia.

Io sono il solo, e forse l’ultimo ribelle di colore che voglia vivere felice come i suoi antenati. Io vorrei ristabilire il regno nel quale coloro che non si divertono non debbono mangiare, dove tutti devono essere felici, altrimenti è colpa loro, come diceva Epitteto. In questo regno non ci dovrebbero essere né impiegati, né datori di lavoro, né maestri, né scuole, né ospedali, né laboratori farmaceutici, né polizia, né prigioni, né guerre, né nemici. Ma tutti dovrebbero essere amici intimi, fratelli e sorelle, genitori e figli; non più lavoro forzato, non più crimini, non più punizioni e tutti sarebbero indipendenti.

Io non sono tuttavia un rivoluzionario, non ho intenzione di ristabilire un impero mondiale visibile, desidererei solamente invitare alcune persone a vivere nel mio paese delle meraviglie dove abbiamo 365 gioiosi Natali invece di uno solo; paese chiamato Erewhon da Samuel Butler (*).  L’ammissione a Erewhon è libera e gratuita, basta adottare l’alimentazione macrobiotica. (*) Romanzo fantastico-satirico scritto da Samuel Butler che racconta di un paese chiamato Erewhon ( NoWhere al contrario) dove tutte le regole di vita sono l’opposto di quelle che esistono nel nostro mondo attuale occidentale.

La Filosofia dell’Estremo Oriente

C’era una volta un uomo libero chiamato Fu-i, che trovò una chiave di pietra per aprire la porta invisibile del Regno dei Cieli, di cui Erewhon (o Monikodo) sono in nomi esatti. Viveva su un altopiano in una parte qualsiasi nel cuore di un vecchio continente caldissimo di giorno e molto freddo di notte, senza armi, senza strumenti, senza vestiti né scarpe, né casa, né carta chiamata “denaro”, né farmacie: Ma egli godeva la vita come tutti i suoi compagni, gli uccelli, pesci, farfalle, e tutti gli animali preistorici. Non c’era legge, né essere umano per violarla, né dittatori, né ladri, né avvocati, né medici. Egli ignorava il telefono, i passaporti, i visti, i controlli e le tasse. Non aveva dunque alcuna preoccupazione.  Migliaia di anni trascorsero, nacque la società, poi la civiltà. Comparvero i maestri e cominciò l’istruzione; questo significò che alcuni professionisti fabbricarono imitazioni di quella curiosa chiave e la vendettero a un prezzo elevato come pietra preziosa dato che tutti la desideravano. E quel commercio fruttò durante migliaia di anni.

Io mi propongo di distribuire gratuitamente questa chiave del regno della libertà, della felicità e della giustizia, ad un numero limitato di persone. Contrariamente ai maestri professionali io godo largamente della vita in quanto cittadino di questo regno e non sono attaccato ai possessi né al denaro. E’ questa la ragione per cui mi esprimo in un linguaggio infantile che può essere compreso soltanto da coloro che meritano di entrare in questo regno; linguaggio che è facilmente riconoscibile poiché chi lo comprende recupera la salute fisica e morale.

Io chiamo questo regno la “Filosofia dell’Estremo Oriente” che è molto facile da capire per coloro che non hanno molta istruzione, e molto difficile invece per gli altri. Vi offro questa chiave del Regno dei Cieli sotto forma di una guida nella quale io interpreto la nostra Filosofia vecchia di 5.000 anni. La mia interpretazione è presentata sotto una forma completamente nuova perché la vecchia scuola è stata falsificata e mutilata da coloro che si facevano chiamare professionisti, e i maestri attuali continuano tale mutilazione.

La mia filosofia (o la mia nuova interpretazione della vecchia) si basa sulla Medicina dell’Estremo Oriente che è l’applicazione alla vita corrente della filosofia preistorica. Quest’ultima è alla base non solo della medicina, ma delle 5 grandi religioni dell’umanità. Ecco perché Gesù guariva i malati sia fisici, che mentali. Se la medicina non guarisse altro che i mali fisici essa sarebbe solo una cattiva maga o diavolessa che ci renderebbe più infelici che mai, perché guarire solamente il fisico è impossibile. Il vero inferno come dimostra Sartre nel Huis-Clos, è di ordine psichico, ed il suo microbo non è stato ancora scoperto a dispetto del perfezionamento del microscopio. Esso deriva dalla mentalità di coloro che ignorano la costituzione dell’Universo e le sue leggi (ne parleremo e ci arriveremo). Sono sempre più convinto dell’efficacia e della superiorità del mio metodo; io mi sono guarito dalla tubercolosi e da altre malattie dopo essere stato abbandonato dai medici prima di raggiungere i 20 anni. Più avanti ho potuto constatare migliaia di stupefacenti guarigioni di persone disperate che hanno applicato i miei principi in Asia, in Africa, e in Europa, così semplicemente come lo farebbero gli uccelli del cielo, i pesci del mare, e gli animali della foresta. Ho abbandonato il mio Giappone 7 anni fa per visitare tutti i paesi del mondo e cercarvi degli amici capaci di adottare la mia filosofia e di ristabilire il regno della felicità una volta ancora in questo nostro mondo.

La base di questa filosofia è molto semplice: Yin-Yang cioè l’ambivalenza di ogni cosa, di ogni situazione, di ogni stato d’animo. Detto in altro modo, ogni cosa ha due poli e contiene il suo contrario, il suo opposto; Giorno-Notte, Uomo-Donna, Guerra-Pace, e così via all’infinito. E’ possibile applicare questo principio a tutti gli istanti della vita quotidiana, nelle nostre relazioni famigliari, nel nostro matrimonio, nella nostra vita sociale e politica, nella nostra salute, poiché è alla base della nostra esistenza. Si trova nella natura delle cose e può servire come norma universale.

Il mio metodo non consiste unicamente nel distruggere i sintomi ad ogni costo, anche con la violenza, con la chimica o la fisica, né di raggiungere lo psichismo, ma in un semplice procedimento che garantisce non solo la guarigione (eliminazione dei sintomi) e l’affermazione della salute, ma anche la pace dell’anima, la libertà e la giustizia. Esso è più rivoluzionario della scoperta dell’energia atomica e delle bombe all’idrogeno, esso sconvolge tutti i nostri valori, tutte le filosofie e tutta la tecnica moderna.

La mia terapeutica

Secondo la medicina dell’Estremo Oriente, non esistono mezzi terapeutici poiché la natura, madre di tutta la vita in questo universo, è la grande guaritrice. La malattia, come il crimine e il castigo, è il risultato di una falsa condotta, di una condotta cioè che viola le leggi dell’Universo. Di modo che la nostra cura è infinitamente semplice: qualsiasi malattia deve essere guarita completamente in 10 giorni, ed ecco il perché. La malattia viene dal sangue di cui noi eliminiamo un decimo ogni giorno, conseguentemente il nostro sangue deve e può essere rinnovato in 10 giorni con una alimentazione adeguata.  Questa teoria è semplice, ma la sua applicazione è delicata e può essere complicata. Una teoria senza portata pratica è inutile; così la pratica senza una teoria chiara e lineare è pericolosa. La nostra terapia è facilissima: consiste nell’utilizzare gli alimenti naturali abbandonando medicine, operazioni e case di riposo. Certo oggi è difficile trovare alimenti o bevande che non siano sofisticate, ma se voi avete scelto il Principio Unico della Costituzione dell’Universo, nulla può più turbarvi. (le affermazioni qui poste sono forti; pur contenendo tante verità – ve lo assicuro – esse sono riportate da Ohsawa in questo modo per colpire il lettore con un intento provocatorio; nella pratica e nell’insegnamento i temi vengono ben più approfonditi, allargati, considerati e valutati)

Infelicità, malattia e crimine

Come dimostrato, gli imperi mondiali e le loro civiltà sono stati distrutti a causa dei loro difetti interni (dice niente questa cosa?); ugualmente tutte le infelicità e tutte le malattie dell’uomo compreso il crimine, sono generati da lui stesso, dalla sua ignoranza quasi voluta delle leggi della natura. Perché essendo il principe della creazione, l’uomo è nato in una felicità celeste nella quale dipende soltanto da lui stesso mantenervisi.

Malattie incurabili

Non esistono malattie incurabili. Ho visto migliaia di pretese malattie incurabili come il diabete, paralisi di ogni sorta, la lebbra, l’epilessia, l’asma, ecc., guarite in dieci giorni o in qualche settimana dalla nostra macrobiotica, di modo che io sono convinto che non vi saranno più mali incurabili se applicheremo tutti questo metodo…ma esistono persone che non possiamo guarire o alle quali non possiamo insegnare a guarirsi. Sono gli arroganti, che rifiutano di esaminare prima di tutto la Costituzione dell’Universo e il suo Principio Unico (Yin-Yang), e che negano la fede che muove le montagne. Infine Ohsawa prosegue dicendo…Se voi non avete la volontà di vivere semplicemente e con poco, secondo il vecchio adagio Vivere Parvo (vivere con poco) che resta sempre la chiave d’oro per la salute, voi non potete e non dovete guarire…molte persone desiderano essere guarite da altre o da qualche strumento senza fare il “mea culpa” né ricercare l’errore che è la causa del loro male, ma la volontà di vivere inizia proprio con la ricerca della causa di ogni infelicità, di ogni malattia, di ogni ingiustizia al fine di superarle senza violenza né strumenti ma conformemente alle norme dell’Universo. Salto alcuni altri paragrafi e vado alla conclusione con l’ultimo capitoletto, da non perdere.

Coraggio, Onestà, Giustizia

Colui che è reputato coraggioso ignora il coraggio, colui che è perfettamente onesto ignora l’onestà, colui che è retto ignora la rettitudine, colui che è sano ignora la salute.
George Ohsawa con la moglie Lima
La conoscenza è la carta d’identità di un mondo ristretto ed illusorio e non quello dell’Infinito Regno dei Cieli. Se siete sicuri delle vostre attitudini, delle vostre qualità, delle vostre cognizioni, della vostra fortuna, siete prigionieri di questo mondo limitato. Parimenti, se sapete cosa sia il coraggio, l’onestà, la giustizia, la pazienza e la salute, non siete una persona modesta e rimarrete estraneo a queste qualità. Esse non possono essere conferite da altri, dovete viverle voi stessi; se invece dipendono da altri vuol dire che esse sono imprestate e non sono vostre. Se qualcuno garantisce la vostra libertà, questa è un vostro debito; e più grandi sono la giustizia e la felicità che vi procurano gli altri, più grande sarà il vostro debito. Felicità, libertà e giustizia devono essere infiniti e incondizionati, cercarli presso gli altri vuol dire condurre una vita da schiavi.

Qui mi fermo e qui finisco questa parte che riproduce le parole di Ohsawa, introduzione ad uno dei suoi testi più famosi (ricordo che stiamo parlando del 1961). Non so quali impressioni vi lascerà, immagino saranno diverse e anche controverse. Ognuno di questi concetti qui enunciati richiede approfondimento ed è ciò che cercheremo di fare nei futuri appuntamenti. Quello che posso dirvi è che queste brevi e stringate righe contengono l’essenza della macrobiotica, del suo senso, del suo scopo, e del suo valore.
Grazie e a presto.




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