APPUNTAMENTO N. 6
IN DIRETTA DA “LE ZEN
MACROBIOTIQUE – GEORGE OHSAWA, 1961”
di Bruno Sangiovanni
Arrivati qui penso che vada bene fare un piccolo
“intermezzo” e riprendere la prossima volta i normali appuntamenti nello stile
di quelli postati fino a qui, che si rifanno (se si può dire così) alla enorme
massa di argomenti trattati a Cuisine et Santè sia nelle conferenze di Renè
Levy che durante il giorno nel mentre si pratica in cucina. Vi ho già detto
come tutto il movimento macrobiotico, con l’insegnamento dei principi, della
teoria, della pratica, e tanto altro, nasce e arriva dal lavoro di un uomo straordinario
e unico. Un piccolo giapponese di nome Nyoiti Sakurazawa, nome occidentalizzato
(per rendercelo più semplice e pronunciabile) in George Ohsawa con il quale è
conosciuto in tutto il mondo. Magari in una delle prossime puntate scriverò
qualche cosa sulla sua storia personale, che merita di essere conosciuta perché
ci fornisce l’indicazione e l’origine della sua formazione e del suo carattere.
Ohsawa ha scritto tantissimo in tutto l’arco della sua vita,
si dice che siano circa 300 gli scritti pubblicati in lingua Giapponese. In
occidente, tradotti, non ne sono arrivati tanti, alcuni in Francia (la sua
prima base europea) altri negli Sati Uniti. Qui da noi, in Italia, l’unico
testo di Ohsawa che ha avuto una diffusione significativa è stata la traduzione
di uno dei suoi scritti più famosi (Le Zen Macrobiotique) pubblicato nel
lontano 1961 dalla casa editrice Libraire Philosophique J.Vrin.
Qualche anno
dopo, la versione Italiana è stata pubblicata da Astrolabio e almeno fino a
qualche anno fa era ancora disponibile in libreria, dopo la bellezza di 55
anni. Il titolo italiano è “La Dieta Macrobiotica” ed è possibile che lo si
possa trovare ancora disponibile, non è escluso. Altrimenti, per chi fosse
interessato ad alcuni degli scritti di Ohsawa, li può trovare tradotti in
Italiano nei vari punti di vendita/ristoranti della catena “Il Punto
Macrobiotico”, presenti in molte città tra cui uno anche a Milano (Segrate).
Nonostante la ultracinquantenne presenza del testo Italiano,
sono abbastanza sicuro che (al di fuori degli addetti ai lavori) ben pochi sono
quelli che si possono essere trovati tra le mani questo testo, autentico pezzo
di storia nella avventura macrobiotica. Vorrei per questo “offrire” qui il
primo capitolo del libro, breve e asciutto come tutta la scrittura di Ohsawa
che arriva diretta al cuore. Non so valutare quale effetto vi può fare, ma
ricordo bene il mio però. Per una delle solite “strane coincidenze” della vita,
tanti anni fa ho avuto La Dieta Macrobiotica in prestito da una amica, non
sapevo nulla ovviamente e ho capito ben poco di quello che Ohsawa voleva dire.
Ma ricordo però che al di là della comprensione quel primo capitoletto mi aveva
molto colpito, senza sapere bene il perché. Quando dopo parecchi anni ho
riletto Zen Macrobiotics con già qualche infarinatura ed esperienza in materia,
ho ben compreso perché mi avessero colpito quelle parole. E dunque ve le riporto qui sotto, chiare,
nitide, senza compromessi. Anche se qualcosa può risultare ostico alla prima
lettura, nessuna preoccupazione, tutto sarà man mano più chiaro.
So perfettamente che lette in questi nostri giorni così
difficili e complicati, e con tutta l’acqua passata sotto i ponti dal 1961 ad
oggi, alcune affermazioni così radicali e di assoluta certezza lasceranno qualche
perplessità, incredulità e forse anche rifiuto. Ma io posso assicurarvi che
quello che viene detto è assolutamente vero e corretto, per una ragione
fondamentale, questa. Tutto il metodo e l’insegnamento teorico/pratico di
Ohsawa riposa sui principi che reggono l’Ordine dell’Universo come conosciuto,
insegnato e praticato dalla Filosofia dell’Estremo Oriente per oltre 5.000
anni. Certo, è vero che l’applicazione pratica nel quotidiano è sempre più
difficile per come si è sviluppata la nostra civiltà, ma ciò non cambia che
questi principi e queste leggi rimangono eterne e immortali nella loro natura
ed essenza profonda. In altre parole valgono oggi così come valevano 50, 100 o
1.000 anni fa. E per dirla tutta, proprio per come si trova oggi la nostra civiltà
(con tutto quello che ne consegue), proprio oggi più che mai avremmo tutti
bisogno di tornare alle origini e affidarci a queste leggi universali.
Ora
la parola a George Ohsawa.
LA
MACROBIOTICA E LA MEDICINA DELL’ESTREMO ORIENTE
La macrobiotica non è
una medicina empirica di origine popolare e neppure una medicina mistica o
sedicente scientifica e palliativa, ma l’applicazione alla vita giornaliera dei
principi della Filosofia Dell’Estremo Oriente. Essa è la messa in pratica di
una concezione dialettica dell’Universo, vecchia di 5.000 anni e che indica la
via della felicità attraverso la salute. Questa strada è aperta a tutti, ricchi
e poveri, sapienti o ignoranti; essa è semplice e chiunque voglia sinceramente
liberarsi dalle difficoltà psicologiche e mentali può seguirla nella propria
vita quotidiana.
Milioni di uomini
nell’Estremo Oriente hanno condotto una esistenza felice e libera, hanno
beneficiato della pace e della cultura durante migliaia di anni grazie
all’insegnamento macrobiotico di Lao-Tse, di Song-Tse, di Confucio, Buddha,
Mahavira, Nagajuna, ecc., e molto prima di loro dei saggi che hanno elaborato
la scienza medica dell’India. Attualmente questi insegnamenti sono in disuso
poiché tutto ciò che ha un inizio ha pure una fine. Si sono appesantiti con superstizioni, misticismo, e pratiche
professionali. Ed è questo il motivo per cui oggi ve ne offriamo una
interpretazione.
Perché ho scritto questo libro
Vi siete mai chiesti
perché in Occidente c’è un così alto numero di grandi ospedali e sanatori, di
droghe e medicine, tante malattie psichiche e mentali? Perché ci sono tante
prigioni, tanti poliziotti e tanti eserciti? La risposta è semplice: noi tutti
abbiamo malattie fisiche e mentali le cui cause sono nascoste dalla nostra
educazione. Quest’ultima non sviluppa la nostra vera natura libera e felice, al
contrario essa fa di noi dei tecnici, cioè degli schiavi irrazionali, crudeli,
semplicisti e pieni di avidità.
George Ohsawa a 27 anni |
La felicità e la
sventura, la malattia e la salute, la libertà e la schiavitù, dipendono
solamente dalla nostra attitudine nella vita e nelle nostre attività. Queste
sono dettate in ultima analisi dalla nostra concezione “della costituzione del mondo e dell’universo”, ma non esiste
scuola e neppure università dove possiamo apprendere a pensare correttamente.
Le parole “Libertà, Uguaglianza, Fraternità” le troviamo dappertutto in
Francia, ma la loro applicazione è molto meno comune.
La vita è infinitamente
meravigliosa. Tutti gli esseri (salvo una sola eccezione, l’uomo): uccelli,
insetti, pesci, microbi, e persino i parassiti, tutti vivono felici nella
natura, liberi da obblighi verso loro stessi o verso gli altri. Ho vissuto due
anni nella giungla indiana e uno nella giungla africana; mai ho visto una sola
scimmia, coccodrillo, serpente, insetto o elefante che fosse infelice, malato o
obbligato a lavorare per gli altri. Tutti i popoli primitivi che qui vivevano
erano ugualmente felici prima che fossero assoggettati dai loro “colonizzatori”
armati di fucili, di alcool, di cioccolata e di religione. L’unica regola di
vita di questi primitivi era che chi non si diverte, non mangia.
Io sono il solo, e
forse l’ultimo ribelle di colore che voglia vivere felice come i suoi antenati.
Io vorrei ristabilire il regno nel quale coloro che non si divertono non
debbono mangiare, dove tutti devono essere felici, altrimenti è colpa loro,
come diceva Epitteto. In questo regno non ci dovrebbero essere né impiegati, né
datori di lavoro, né maestri, né scuole, né ospedali, né laboratori
farmaceutici, né polizia, né prigioni, né guerre, né nemici. Ma tutti
dovrebbero essere amici intimi, fratelli e sorelle, genitori e figli; non più
lavoro forzato, non più crimini, non più punizioni e tutti sarebbero
indipendenti.
Io non sono tuttavia
un rivoluzionario, non ho intenzione di ristabilire un impero mondiale
visibile, desidererei solamente invitare alcune persone a vivere nel mio paese
delle meraviglie dove abbiamo 365 gioiosi Natali invece di uno solo; paese
chiamato Erewhon da Samuel Butler (*). L’ammissione a Erewhon è libera e gratuita,
basta adottare l’alimentazione macrobiotica. (*) Romanzo
fantastico-satirico scritto da Samuel Butler che racconta di un paese chiamato
Erewhon ( NoWhere al contrario) dove tutte le regole di vita sono l’opposto di
quelle che esistono nel nostro mondo attuale occidentale.
La Filosofia dell’Estremo Oriente
C’era una volta un
uomo libero chiamato Fu-i, che trovò una chiave di pietra per aprire la porta
invisibile del Regno dei Cieli, di cui Erewhon (o Monikodo) sono in nomi
esatti. Viveva su un altopiano in una parte qualsiasi nel cuore di un vecchio
continente caldissimo di giorno e molto freddo di notte, senza armi, senza
strumenti, senza vestiti né scarpe, né casa, né carta chiamata “denaro”, né
farmacie: Ma egli godeva la vita come tutti i suoi compagni, gli uccelli,
pesci, farfalle, e tutti gli animali
preistorici. Non c’era legge, né essere umano per violarla, né dittatori, né
ladri, né avvocati, né medici. Egli ignorava il telefono, i passaporti, i
visti, i controlli e le tasse. Non aveva dunque alcuna preoccupazione. Migliaia di anni trascorsero, nacque la
società, poi la civiltà. Comparvero i maestri e cominciò l’istruzione; questo
significò che alcuni professionisti fabbricarono imitazioni di quella curiosa
chiave e la vendettero a un prezzo elevato come pietra preziosa dato che tutti
la desideravano. E quel commercio fruttò durante migliaia di anni.
Io mi propongo di
distribuire gratuitamente questa chiave del regno della libertà, della felicità
e della giustizia, ad un numero limitato di persone. Contrariamente ai maestri
professionali io godo largamente della vita in quanto cittadino di questo regno
e non sono attaccato ai possessi né al denaro. E’ questa la ragione per cui mi
esprimo in un linguaggio infantile che può essere compreso soltanto da coloro
che meritano di entrare in questo regno; linguaggio che è facilmente
riconoscibile poiché chi lo comprende recupera la salute fisica e morale.
Io chiamo questo regno
la “Filosofia dell’Estremo Oriente” che è molto facile da capire per coloro che
non hanno molta istruzione, e molto difficile invece per gli altri. Vi offro
questa chiave del Regno dei Cieli sotto forma di una guida nella quale io
interpreto la nostra Filosofia vecchia di 5.000 anni. La mia interpretazione è
presentata sotto una forma completamente nuova perché la vecchia scuola è stata
falsificata e mutilata da coloro che si facevano chiamare professionisti, e i
maestri attuali continuano tale mutilazione.
La mia filosofia (o la
mia nuova interpretazione della vecchia) si basa sulla Medicina dell’Estremo
Oriente che è l’applicazione alla vita corrente della filosofia preistorica.
Quest’ultima è alla base non solo della medicina, ma delle 5 grandi religioni
dell’umanità. Ecco perché Gesù guariva i malati sia fisici, che mentali. Se la
medicina non guarisse altro che i mali fisici essa sarebbe solo una cattiva
maga o diavolessa che ci renderebbe più infelici che mai, perché guarire
solamente il fisico è impossibile. Il vero inferno come dimostra Sartre nel
Huis-Clos, è di ordine psichico, ed il suo microbo non è stato ancora scoperto
a dispetto del perfezionamento del microscopio. Esso deriva dalla mentalità di
coloro che ignorano la costituzione dell’Universo e le sue leggi (ne
parleremo e ci arriveremo). Sono sempre
più convinto dell’efficacia e della superiorità del mio metodo; io mi sono
guarito dalla tubercolosi e da altre malattie dopo essere stato abbandonato dai
medici prima di raggiungere i 20 anni. Più avanti ho potuto constatare migliaia
di stupefacenti guarigioni di persone disperate che hanno applicato i miei
principi in Asia, in Africa, e in Europa, così semplicemente come lo farebbero
gli uccelli del cielo, i pesci del mare, e gli animali della foresta. Ho
abbandonato il mio Giappone 7 anni fa per visitare tutti i paesi del mondo e
cercarvi degli amici capaci di adottare la mia filosofia e di ristabilire il
regno della felicità una volta ancora in questo nostro mondo.
La base di questa filosofia è molto semplice: Yin-Yang cioè
l’ambivalenza di ogni cosa, di ogni situazione, di ogni stato d’animo. Detto in
altro modo, ogni cosa ha due poli e contiene il suo contrario, il suo opposto;
Giorno-Notte, Uomo-Donna, Guerra-Pace, e così via all’infinito. E’
possibile applicare questo principio a tutti gli istanti della vita quotidiana,
nelle nostre relazioni famigliari, nel nostro matrimonio, nella nostra vita
sociale e politica, nella nostra salute, poiché è alla base della nostra
esistenza. Si trova nella natura delle cose e può servire come norma
universale.
Il mio metodo non
consiste unicamente nel distruggere i sintomi ad ogni costo, anche con la
violenza, con la chimica o la fisica, né di raggiungere lo psichismo, ma in un
semplice procedimento che garantisce non solo la guarigione (eliminazione dei
sintomi) e l’affermazione della salute, ma anche la pace dell’anima, la libertà
e la giustizia. Esso è più rivoluzionario della scoperta dell’energia atomica e
delle bombe all’idrogeno, esso sconvolge tutti i nostri valori, tutte le
filosofie e tutta la tecnica moderna.
La mia terapeutica
Secondo la medicina
dell’Estremo Oriente, non esistono mezzi terapeutici poiché la natura, madre di
tutta la vita in questo universo, è la grande guaritrice. La malattia, come il
crimine e il castigo, è il risultato di una falsa condotta, di una condotta
cioè che viola le leggi dell’Universo. Di modo che la nostra cura è
infinitamente semplice: qualsiasi malattia deve essere guarita completamente in
10 giorni, ed ecco il perché. La malattia viene dal sangue di cui noi
eliminiamo un decimo ogni giorno, conseguentemente il nostro sangue deve e può
essere rinnovato in 10 giorni con una alimentazione adeguata. Questa teoria è semplice, ma la sua applicazione
è delicata e può essere complicata. Una teoria senza portata pratica è inutile;
così la pratica senza una teoria chiara e lineare è pericolosa. La nostra
terapia è facilissima: consiste nell’utilizzare gli alimenti naturali
abbandonando medicine, operazioni e case di riposo. Certo oggi è difficile
trovare alimenti o bevande che non siano sofisticate, ma se voi avete scelto il
Principio Unico della Costituzione dell’Universo, nulla può più turbarvi. (le
affermazioni qui poste sono forti; pur contenendo tante verità – ve lo assicuro
– esse sono riportate da Ohsawa in questo modo per colpire il lettore con un
intento provocatorio; nella pratica e nell’insegnamento i temi vengono ben più
approfonditi, allargati, considerati e valutati)
Infelicità, malattia e crimine
Come dimostrato, gli
imperi mondiali e le loro civiltà sono stati distrutti a causa dei loro difetti
interni (dice niente questa cosa?); ugualmente
tutte le infelicità e tutte le malattie dell’uomo compreso il crimine, sono
generati da lui stesso, dalla sua ignoranza quasi voluta delle leggi della
natura. Perché essendo il principe della creazione, l’uomo è nato in una
felicità celeste nella quale dipende soltanto da lui stesso mantenervisi.
Malattie incurabili
Non esistono malattie
incurabili. Ho visto migliaia di pretese malattie incurabili come il diabete,
paralisi di ogni sorta, la lebbra, l’epilessia, l’asma, ecc., guarite in dieci
giorni o in qualche settimana dalla nostra macrobiotica, di modo che io sono
convinto che non vi saranno più mali incurabili se applicheremo tutti questo
metodo…ma esistono persone che non possiamo guarire o alle quali non possiamo
insegnare a guarirsi. Sono gli arroganti, che rifiutano di esaminare prima di
tutto la Costituzione dell’Universo e il suo Principio Unico (Yin-Yang), e che negano la fede che muove le montagne. Infine Ohsawa prosegue dicendo…Se voi non avete la volontà di vivere semplicemente e con poco, secondo
il vecchio adagio Vivere Parvo (vivere con poco) che resta sempre la chiave
d’oro per la salute, voi non potete e non dovete guarire…molte persone
desiderano essere guarite da altre o da qualche strumento senza fare il “mea
culpa” né ricercare l’errore che è la causa del loro male, ma la volontà di
vivere inizia proprio con la ricerca della causa di ogni infelicità, di ogni
malattia, di ogni ingiustizia al fine di superarle senza violenza né strumenti
ma conformemente alle norme dell’Universo. Salto alcuni altri paragrafi e
vado alla conclusione con l’ultimo capitoletto, da non perdere.
Coraggio, Onestà, Giustizia
Colui che è reputato
coraggioso ignora il coraggio, colui che è perfettamente onesto ignora
l’onestà, colui che è retto ignora la rettitudine, colui che è sano ignora la
salute.
La conoscenza è la carta d’identità di un mondo ristretto ed illusorio
e non quello dell’Infinito Regno dei Cieli. Se siete sicuri delle vostre
attitudini, delle vostre qualità, delle vostre cognizioni, della vostra
fortuna, siete prigionieri di questo mondo limitato. Parimenti, se sapete cosa
sia il coraggio, l’onestà, la giustizia, la pazienza e la salute, non siete una
persona modesta e rimarrete estraneo a queste qualità. Esse non possono essere
conferite da altri, dovete viverle voi stessi; se invece dipendono da altri
vuol dire che esse sono imprestate e non sono vostre. Se qualcuno garantisce la
vostra libertà, questa è un vostro debito; e più grandi sono la giustizia e la
felicità che vi procurano gli altri, più grande sarà il vostro debito.
Felicità, libertà e giustizia devono essere infiniti e incondizionati, cercarli
presso gli altri vuol dire condurre una vita da schiavi.
George Ohsawa con la moglie Lima |
Qui mi fermo e qui finisco questa parte che riproduce le
parole di Ohsawa, introduzione ad uno dei suoi testi più famosi (ricordo che
stiamo parlando del 1961). Non so quali impressioni vi lascerà, immagino
saranno diverse e anche controverse. Ognuno di questi concetti qui enunciati
richiede approfondimento ed è ciò che cercheremo di fare nei futuri
appuntamenti. Quello che posso dirvi è che queste brevi e stringate righe
contengono l’essenza della macrobiotica, del suo senso, del suo scopo, e del
suo valore.
Grazie e a
presto.
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