sabato 27 agosto 2016

APPUNTAMENTO N. 8
IL DESTINO DELL’UOMO E’ DESTINO FISIOLOGICO-BIOLOGICO
Di Bruno Sangiovanni

E’ così! Il nostro destino, nella nostra vita terrena, è fisiologico-biologico.Ma La condizione fisiologica-biologica dipende strettamente dal nostro sangue, e il sangue è il prodotto di ciò che assumiamo, detto più prosaicamente di ciò che mangiamo. Dunque: il nostro destino risiede nel cibo e dipende dal cibo.
So che la prima reazione ad una affermazione così perentoria è di qualche sconcerto, ma ho visto e conosciuto abbastanza per assicurarvi che questa è una assoluta verità. E a chi avrà voglia di proseguire nella lettura degli appuntamenti, o leggere sulla macrobiotica, oppure molto meglio ancora approfondire e sperimentare in prima persona (questa è la chiave) posso garantire che troverà conferma.

Se la base della nostra alimentazione è costituita da cereali integrali con un uso appropriato del sale marino (incluso quello che si trova nei tre condimenti tipici della macrobiotica: Miso, Tamari, Gomashio), da poche verdure e legumi, pochi liquidi…questo di per sé ci farà sentire in una condizione perfetta. Non è che la nostra dieta deve per questo essere così per il resto della vita, no, non è questa la macrobiotica. Tuttavia, bastano pochi giorni di questo regime (diciamo 10), per avere la sensazione unica e rivelatrice di cosa significa il benessere autentico, il benessere biologico. Quando lo si è riconosciuto e risentito una volta nella vita non lo si può più dimenticare e non si ha più bisogno di cercare tanto altro. Questo è il riflesso che bisogna avere: ritornare al regime a base di cereali integrali ogni volta che ne abbiamo bisogno. Se non abbiamo questo riflesso quando stiamo poco bene vuol dire che non abbiamo capito abbastanza della macrobiotica (confermo di persona e sulla mia pelle quanto si possa “non capire”).

Si può anche andare avanti anni e anni senza arrivare a capire. Capire cosa? Che bisogna essere capaci di prendere l’essenziale dal cibo, come basarsi sui cereali integrali come piatto principale di sostegno. Al solito le parole da sole non possono assolvere allo scopo, bisogna provare. Per esempio, quando qualche cosa non va o vi sentite poco bene, o non siete contenti, oppure ancora avete un conflitto con un’altra persona…se fate due/massimo tre giorni di 100% cereali, il conflitto si dissolve. Perché? Perché è il lavoro che fate su di voi, il vostro cambiamento che può cambiare l’altro, mentre il mondo di oggi funziona tutto all’opposto. Pretendiamo cioè che l’altro cambi senza fare alcun lavoro su noi stessi. Ah, ah…”scappa da ridere” come diceva un amico. La macrobiotica è il mezzo più diretto, alla nostra portata, semplice e quotidiano per cambiare. Cambiando il cibo, il bere, masticando e modificando il ritmo di assorbimento.      Su questo argomento dice Renè…”Fin che non utilizzate la macrobiotica a livello personale per realizzare la vostra vita, non vale niente. Fare macrobiotica vuol dire sperimentare la masticazione, la quantità, la ripartizione durante il giorno, il controllo dei liquidi, e altro ancora. Se non fate questo non state facendo macrobiotica. Il resto è solo proiettare la propria vecchia immagine continuamente, cioè non cambiare e non modificare veramente nulla. E un giorno questo diventerà la vostra malattia, che non è solo vostra, ma anche quella degli altri perché ognuno di noi (volente o nolente) è sempre un modello per gli altri”.

Fate una pausa a questo punto prima di proseguire e rileggete queste ultime parole.  
Contengono una grande verità che non viene da studi o teorie o ideologie, bensì da chi ha speso tutta la vita su questo. Sono 50 anni di pratica e di incontri con decine di migliaia di persone, con i loro problemi e difficoltà o felicità, di conoscenza, esperienza e sperimentazione diretta e quotidiana sul campo.

La macrobiotica permette di avere le risorse e la disponibilità fisica per affrontare la vita nel bene e nel male, e anche di “decondizionarsi” da preconcetti e stereotipi. L’attività, cioè il nostro corpo con il suo movimento, sono espressione e riflesso lampante dell’Ordine dell’Universo dove tutto è Yin-Yang, dove tutto è sollecitazione-reazione. Nell’organismo la risposta a una determinata sollecitazione, a qualsiasi stimolo, è sempre buona, perché? Perché la risposta dell’organismo è sempre invariabilmente vitale, cioè in favore della vita. Ma…se si sovraccarica l’organismo, se si eccede, questa capacità di reazione si perde e con lei ogni forma di equilibrio. Sempre Renè…”Se nella vita non incontrate grandi difficoltà, in quella vita non avete merito. la grande scuola è la fame, la sete, il freddo, il sonno; bisogna imparare a conoscere la vera necessità, vivere parvo, come quando si pratica il regime stretto. La comprensione e la coscienza si sviluppa solo se si sperimenta che cos’è veramente necessario e sufficiente, e si elimina il superfluo. Per superare una malattia occorre il cammino inverso nel senso della ricchezza, bisogna andare verso la povertà”.

Parliamo di nuovo un po’ di cibo e delle sue implicazioni. A proposito, qualcuno di voi a questo punto, dopo quasi una decina di “Appuntamenti” si starà chiedendo…”si va bene, ma parlando di cibo e di pratica, cosa diavolo devo mangiare per provare, praticare, avvicinarmi alla macrobiotica? Dove trovo qualche guida, elenco di cibi, ricette, ecc.?”. Rispondo. In giro si trova di tutto-di-più, libri di ogni tipo e ogni genere. Però come sovente succede in tutti i campi, le cose si complicano troppo, oppure si parte dal tetto senza aver messo le fondamenta, ci si perde in una quantità pazzesca di dettagli che alla fine diventano una barriera insormontabile alla sperimentazione e alla possibilità di avvicinarsi nella semplicità. Allora, la prossima puntata, sabato prossimo, la dedicherò a questo e vi riporterò quello che Ohsawa chiamava “Le mie direttive alimentari”. Un semplice decalogo che contiene TUTTO quello che c’è da sapere in materia.  Niente di più, niente di meno. Non perdetelo.

Riflettevo sulla ristorazione, sembra che dietro ci sia un disegno prestabilito. Pensateci bene, serve a far bere la gente, serve per assetare e poi renderci dipendenti dal bere, dal vino, birra, alcool, liquidi in generale, dolci, gelati, ecc. Spesso un vero problema di dipendenza senza che noi ce ne rendiamo conto, mezzi drogati con le note conseguenze. Il più grande problema tra i giovani sono proprio le dipendenze
che alla fine si traduco nell’indebolimento o denaturazione cellulare, come L’Alzhaimer che è proprio una forma di denaturazione delle cellule cerebrali. Ma siccome il cibo diventa sangue, attraverso l’alimentazione noi possiamo generare sangue nuovo e attraverso questo produrre cellule nuove, e anche l’Alzhaimer potrebbe arrestarsi e anche regredire.     

Gli alimenti che possono contribuire all’indebolimento cellulare sono quelli più Yin. Il miele per fare un esempio è molto Yin è può creare problemi alle cellule cerebrali e anche alla memoria. Il miele è come un profumo, estremamente Yin, accentua l’attività centrifuga, disperde e inibisce. Con qualsiasi tipo di dipendenza da droghe gli uomini diventano Yin. Anche i grassi sono Yin e anche questi possono creare problemi. Non solo e non principalmente perché fanno ingrassare, ma per altri motivi. Più si mangiano grassi, più c’è la possibilità che questi irrancidiscano perché i grassi si possono depositare in regioni del corpo dove irrancidiscono, soprattutto nei climi caldi. Nel freddo è diverso perchè il grasso anziché depositarsi all’interno va in periferia per impedire al freddo di penetrare, per proteggere.

Facendo il regime stretto invece, cereali, non solo si introduce un carburante pulito e a combustione lenta, ma si mangia più Yang rispetto a prima. E il cibo più Yang può cambiare persino la produzione ormonale, per esempio (capita) può cambiare il ritmo delle mestruazioni. Il corpo è costretto a trovare un nuovo codice; all’inizio ci sono meno estrogeni (Yin) e le mestruazioni si possono arrestare, ma poi questa sorta di nuovo codice si installa e il ciclo ritorna più regolare e organizzato di prima. Bisogna provare gioia di mangiare poco, deve essere sempre una festa, anche quando il regime è 100% cereali, perché questo serve a sciogliere, trovare mobilità, creare souplesse. L’approccio è molto più semplice e banale di quello che si pensa. Cereali integrali, verdure, qualche legume, i condimenti base, fine (ne parleremo con calma). Poi si può approfondire e divertirsi a giocare con Yin-Yang e anche essere più precisi a seconda delle necessità e del risultato che vogliamo ottenere, ma è con l’approccio base che la macrobiotica funziona, non con i particolari, con i dettagli, con questo o quello.

I carboidrati (i glucidi) sono il nostro carbone bianco, ciò che ci fornisce calore ed energia.
I glucidi, anche se in proporzioni differenti, si trovano in tutto. Ci sono anche nella carne, in quantità minima. Il calore del sole, l’acqua e gli elementi della terra vengono sintetizzati dalle piante che li trasformano in carboidrati. Si trovano soprattutto nei cereali, i quali tuttavia nella periferia sotto la pelle esterna contengono anche vitamine, proteine, sali minerali, e grassi (nel seme).
In natura esistono 92 elementi (ossigeno/idrogeno/alluminio/carbonio/ferro uranio/oro/zinco/calcio /sodio/magnesio/ecc.), quando questi elementi entrano nei vegetali che li assorbono e poi negli animali e nell’uomo, si chiamano “sali minerali”. Quando sono a se stanti in natura e non sintetizzati dal vegetale sono solo materia chimica, inorganica. I sali minerali sono presenti in tutti gli alimenti e la macrobiotica ha grande ricchezza di sali minerali. Il tamari (salsa di soia) ad esempio; la sua composizione minerale è eccezionale e in più la sua composizione corrisponde alla nostra capacità di assimilazione. La prima tappa della concentrazione e della vita organica è il vegetale, noi li assorbiamo e li concentriamo ulteriormente e li trasformiamo nel nostro sangue. La forza o la debolezza si trova nel sangue, perché è lì che avviene la concentrazione più importante.

Rilasciamento/Debolezza = dispersione di minerali
Concentrazione/Forza = concentrazione di minerali

Frutta = espansione
Cereale = concentrazione

Tutto quello che contiene più liquidi è in espansione, dove invece ci sono meno liquidi c’è più concentrazione. Se si prendono cibi concentrati si è più concentrati, e viceversa, banale ma è così. Tutte le parti terminali di una pianta, frutti e fiori, che sono il prodotto della fase ultima dell’espansione e crescita della pianta, sono molto Yin. La marjuana ad esempio è espansione, attività centrifuga, dispersione, fuga dalla realtà.

La vita, l’universo, è costituito dalla interazione di due attività che sono sempre presenti, una può essere più importante dell’altra e viceversa. Attività di espansione (Yin) e attività di concentrazione (Yang); tutto ciò che è più piccolo è più concentrato e dunque possiede più attività di concentrazione. Questo è il metodo, il sistema terapeutico macrobiotico. E’ la concentrazione che fa sì che gli organi si possano sbarazzare di tutta la materia superflua che li può aggredire e che porta a infiammazioni, fermentazioni e poi anche a putrefazione e disgregazione. La materia viva è sempre in lotta per non disgregarsi; noi siamo una organizzazione di materia fatta così e che si mantiene così, ma se si introduce un eccesso di energia espansiva…questo porta all’indebolimento dei tessuti, alle infiammazioni, e l’organismo alla lunga non può più sopportare questa condizione.

Dice Renè…”La macrobiotica è vivere a lungo trovando gli alimenti che mantengono equilibrio e armonia tra queste due attività, cioè all’unità di se stessi. L’inizio di tutto, della vita, è invisibile: spirito, pensiero, consapevolezza. Alla fine del nostro percorso di materializzazione torniamo a tutto questo, torniamo all’invisibile. Alla nostra morte noi diventiamo nuovamente invisibili, arriva la dispersione e lasciamo la concentrazione. Così come un pallone gonfio di aria quando lo si buca tutta l’aria esce e si fonde con la restante aria dell’ambiente, così quando noi lasciamo la concentrazione ci riuniamo all’aria dell’universo.      Tutto lo spirito della creazione è Yin Yang. Nella nostra vita noi abbiamo uno scopo, la ricerca della verità. Che cos’è la verità? La verità sono io, io sono la vita, questa è la risposta. Ogni individuo è una verità, il punto di arrivo del processo della creazione e la “Giustizia” è realizzare questa perfezione. Se siete poco concentrati, troppo dilatati, avete perso questa perfezione”.

A proposito di concentrazione. La macrobiotica ha una sua formula per determinare la concentrazione giusta, e cioè il peso giusto, che sarebbe poi il cosiddetto peso della salute. Lo si calcola con una piccola e semplice formula. Se la provate su di voi, non spaventatevi, perché (nella norma) verrà fuori un peso molto, molto al di sotto di quello che pensate. Tenetelo tuttavia a mente perché vi da una idea di quanto possiamo essere dilatati, dispersi e sovrappeso rispetto a quello che dovremmo, o quantomeno potremmo essere.      La formuletta per il peso corretto è questa: 
-          Per le donne:     altezza in cm, moltiplicato per 30
-          Per gli uomini:   altezza in cm, moltiplicato per 35
Se rispettassimo questa formula avremmo una grande concentrazione per realizzare tutto ciò che vogliamo nella vita; se invece siamo troppo dilatati a un certo punto non va più, c’è una grande forza che impedisce ogni manifestazione e ogni attività, è la forza di inerzia. Oggi nella società dell’abbondanza la forza di inerzia è enorme (zucchero, cioccolato, bibite, gelati, alcool, prodotti chimici, ecc…), la gente non ha più la forza, la carica e l’impulso di anni fa.

La salute invece è proprio la capacità di reazione perché l’organismo è sempre in stato di reazione alle sollecitazioni. Pensiamo alla temperatura, la temperatura interna è sempre intorno ai 36/37°, se fuori ci sono 42° l’organismo reagisce per raffreddare. Se fuori ci sono 15° l’organismo reagisce per riscaldare.     Per mantenere la costante termica, che è vitale, l’organismo reagisce sempre, siamo una macchina che mantiene la sua qualità rispondendo sempre e costantemente a differenti sollecitazioni. Per esempio, se si prendono farmaci potenti (chimica) l’organismo è costretto a reagire, e come lo fa? Si concentra e si serra (avete presente come ci si mette sotto un bombardamento), cioè si contrae fino all’ultimo grado delle sue possibilità. Ed è a questo punto che questo stato di grande concentrazione fa esplodere una reazione vitale. E’ la contrazione estrema che produce energia nuova e supplementare. Ma se si continua e si persiste il corpo non reagirà più e alla fine questo distruggerà le cellule (problema del doping ad esempio).

"Cuisine et Santé, la joie de vivre"
 Di nuovo Renè…”Tanti praticano la macrobiotica per trovare un regime alimentare, naturale, biologico, ecc…ma voi dovete farla per diventare liberi e felici. Bisogna distinguere i diversi carboidrati, così come sono molto diversi quelli che si trovano nella frutta, nella verdura oppure nei cereali. C’è la sostanza ma c’è anche l’attività di questa sostanza che è l’energia. Attività/energia di concentrazione, attività/energia di espansione. Per esempio tra i cereali, il Mais ha più tendenza alla dilatazione (Yin), il Grano Saraceno o il Miglio hanno più tendenza alla concentrazione (Yang). Quando mangiate 100% cereali per un periodo significativo allora avete produzione cellulare nuova. Ma bisogna porsi una domanda: perché guarire? Bisogna guarire per andare verso qualche cosa di nuovo, per costruire qualche cosa d’altro. Se invece si cerca di guarire solo per non morire…prima o poi si abbandonerà”.

La macrobiotica non è per guarire la malattia, è per elevare il giudizio. E’ qui che si esce dall’aspetto dietetico, oppure dall’idea che basta fare macrobiotica per avere tutto, felicità, fortuna, pace, ecc.
Non è così, l’obiettivo vero è elevare il giudizio! Ricordate le 7 tappe?

Una buona settimana. A presto.


Nessun commento:

Posta un commento