APPUNTAMENTO N.
33
OTTO PRINCIPI DELLA MACROBIOTICA (parte terza)
Di Bruno Sangiovanni
Eccoci alla parte terza dei nostri 4 appuntamenti su “gli otto
principi della macrobiotica”. Oggi vediamo il N. 4 (Trasmutazione) e il N. 5
(L’arte di vivere). Eccoli:
4. TRASMUTAZIONE
La macrobiotica differisce da qualsiasi altra dieta o teoria
nutrizionale occidentale; il motivo è che essa si basa sulla teoria della
trasmutazione.
La teoria della Trasmutazione Atomica Biologica è stata
coniata da L. Kervran e G. Ohsawa. George Ohsawa ha detto nella sua
condensazione della Trasmutazione
Biologica che dopo 13 anni di osservazione, Kervran e il Prof. Baranger
(Politecnico di Parigi) hanno raggiunto la conclusione che gli elementi
trasmutano in altri elementi nell’organismo biologico. Il Sodio (Na) diventa
Potassio (K). K diventa Na. Na cambia in Mg, e così via. Tutti questi fenomenali cambiamenti avvengono
all’interno dell’organismo biologico. Per 2.000 anni, l’atomo è stato
considerato l’unità base degli elementi stabili, ma oggi non lo è più. Anche
l’atomo cambia.
In fisiologia, la concezione atomica che “tutte le cellule
derivano solo da altre cellule”, è stata creata da Virchow, un medico tedesco.
Questa credenza della costante delle cellule è la concezione base della moderna
biologia, fisiologia e medicina. Questa concezione così formulata, elimina però
la connessione tra il cibo, le cellule, gli organi, il corpo e la mente. Questa
è la principale debolezza della medicina moderna. Secondo il Dr. Morishita
invece: “La medicina e la biologia
moderna dicono che le cellule si sviluppano e crescono per divisione di altre
cellule. Per esempio una cellula del fegato si dividerà in due, le due in
quattro, ecc. Questo è vero solo in determinate e precise condizioni, come
quelle in vitro. Ma non avverrà mai in un normale corpo vivente”.
Dice sempre Morishita : “Dai
miei studi, i globuli rossi sono alla base della formazione dei vari organi e tessuti.
I globuli rossi sono la trasformazione del nostro cibo, dunque il nostro corpo è
una trasformazione del cibo. La nostra costituzione e il nostro carattere dipendono
dal cibo. Il cibo è vita. In
conclusione, nel nostro organismo il cibo digerito (che è sostanza organica) si
trasforma nella forma di vita più semplice (un globulo rosso); questa forma di
vita più semplice si trasforma successivamente in un’altra di livello
superiore: una cellula del corpo.
Secondo la mia teoria
dell’evoluzione una volta esisteva solamente materia inorganica sulla terra, successivamente
la materia inorganica è cambiata in materia organica. La materia organica,
quindi, in proteine, e infine le proteine in una forma di vita primitiva. Questa
forma primaria di vita semplice si è sviluppata poi in uno stadio di vita
superiore: quella degli animali. E successivamente infine ha raggiunto lo
stadio dell’essere umano.
Questa evoluzione
fantastica della vita non è una semplice e mera teoria antropologica. Questa
evoluzione prende forma nel nostro organismo ogni giorno, ogni secondo! Sono
occorsi miliardi di anni per evolvere dallo stadio inorganico sino allo stadio
dell’essere umano. Nel nostro corpo questo processo prende uno o due giorni: introduzione
del cibo, digestione, trasmutazione. Che miracolo abbiamo realizzato”! (vedere “The Hidden Truth of Cancer”).
Senza la concezione della trasmutazione, la vita animale
sarebbe separata dalla vita delle piante vegetali. La vita dei vegetali non
avrebbe connessione con il calore e l’acqua, e il calore e l’acqua non avrebbero
relazione con l’energia solare.
Il cambio o trasmutazione rende possibile la condizione
delle costanti nel nostro organismo. Senza costanti non ci sarebbe una costante
universale. Senza costanti non ci sarebbe vita. Le costanti e la trasmutazione
sono i due lati - fronte e retro – della vita. La medicina e la scienza della
nutrizione sono solo un fotogramma, loro non considerano il fatto della
trasmutazione, la loro teoria non può spiegare la vita. Ad esempio la moderna
teoria nutrizionale non riesce a spiegare come mai gli esquimesi hanno il più
alto contenuto di vitamina C nel loro organismo, al confronto di altre
popolazioni, mentre essi sono la popolazione che mangia le minori quantità di
frutta e verdure fresche.
La medicina moderna che ritiene che la formazione del sangue
avvenga nel midollo non riesce a spiegare il fatto che i soldati che hanno
perso braccia o gambe possono mantenere la quantità corporea del sangue
intatta, visto che braccia e gambe
rappresentano una grande porzione del midollo presente nel corpo.
Come si applica il concetto di trasmutazione nella
alimentazione? Primo, assumendo alimenti che rinforzano la capacità di trasmutazione,
come il cibo vegetale che include i cereali, le verdure di terra e di mare (le
alghe), i legumi. Secondo, se è vero che la cottura riduce (solo parzialmente)
la quantità di vitamine e enzimi, dall’altra la cottura Yanghizza il cibo, cosa
che migliora e rinforza la capacità di trasmutazione. Il risultato è che noi
possiamo produrre autonomamente le nostre vitamine e i nostri enzimi, il che
significa che possiamo ridurre l’assunzione di alimenti che hanno un alto
contenuto di vitamine, come la frutta; cosa contraria alla moderna teoria
nutrizionista.
5. L’ARTE DI VIVERE
La macrobiotica non è una scienza che ha per obiettivo
l’accumulazione di conoscenza. La conoscenza ha senso solo quando può condurci
alla salute e alla felicità. La scienza moderna analizza, e successivamente
produce teorie e leggi che sono tentativi di trovare verità assolute in un
mondo relativo; e che, per di più, ha poco se non niente a che fare con la
salute, e ancora di più con la felicità. La macrobiotica invece è un’arte. Sapendo
che non esistono regole assolute, o regole che possono essere seguite per
sempre, noi partiamo da principi che si possono adattare nel modo migliore al
mondo in cui viviamo che è in costante cambiamento. Solo voi siete gli artisti
che dipingono il quadro delle vostra vita.
La macrobiotica non è rigidità né imitazione. Alcune linee
guida generali sono probabilmente necessarie per molta gente quando iniziano a
seguire il modo di vivere macrobiotico. Tuttavia, man mano che si sperimenta, voi
stessi osservate e imparate il Principio Yin-Yang; è così che si acquisisce la
capacità e l’abilità di rendere la vostra vita interessante, eccitante e
divertente quanto volete.
Noi esseri umani siamo passeggeri su un Treno Espresso
chiamato Terra, un breve e limitato viaggio. Godiamoci questo viaggio e
divertiamoci il più possibile; la macrobiotica è l’arte di fare questo. A
scuola ci insegnano a memorizzare fatti e informazioni; Il nostro giudizio è
dunque basato fondamentalmente su un insieme di dati raccolti, cosa che
presenta molte limitazioni.
Quando scendiamo sul piano della vita quotidiana queste
informazioni memorizzate risultano inadeguate e confuse nella loro capacità di
guidarci verso una vita più felice. Solo un nostro giudizio più alto, che si
sviluppa attraverso l’esperienza quotidiana, può guidarci alla soluzione dei
problemi di tutti i giorni.
Per esempio noi diamo consigli riguardo a cosa, come e
quando mangiare e bere. Tuttavia questi consigli in realtà dovrebbero variare
in funzione della costituzione, del tipo di attività, del clima in cui vive
ogni singolo individuo. In effetti, nessuno mangia lo stesso cibo nella stessa
quantità, persino quando lo si prende dalla stessa pentola. Questa comprensione
dell’individualità di ciascuno di noi ci porta a riconoscere il fatto che siamo
sempre noi i creatori della nostra stessa vita individuale.
E’ durante la vita embriologica, fetale, che noi creiamo il
nostro cuore, cervello, stomaco, reni, fegato, braccia, gambe, e tutte le altre
parti del nostro corpo.
Il risultato è che oggi gli individui non sono più in grado di
giudicare autonomamente, fino al punto di non sapere più cosa mangiare e bere,
oppure di quanto mangiare e bere. Siccome gli individui vivono sulla base del
giudizio di altri, essi non vivono più la loro specifica individualità. Le loro
vite non sono più nelle loro mani; cioè non vivono più autonomamente, la vita
non gli appartiene più.
Ecco perché durante i momenti di malattia o di difficoltà
essi non sanno cosa fare e cadono in momenti di depressione e a volte perdono
la testa. Se l’individuo vivesse autonomamente e dipendesse interamente da sé
stesso, egli troverebbe la via per superare qualunque difficoltà. La
macrobiotica insegna questa via, questo metodo, questo modo di vivere
attraverso una vita “artistica” perché la macrobiotica crea bellezza nel corpo
e nella mente.
Nella società moderna, gli artisti sono considerati persone
speciali che hanno ricevuto un dono. Tuttavia, il cammino macrobiotico, il modo
di vivere macrobiotico, trasforma ognuno in un artista perché ognuno inizia a
creare da se stesso una vita diretta verso la più grande bellezza e salute: quella
del corpo e della mente. La macrobiotica è in effetti un arte di vita,
divertente, gioiosa, felice, salutare e libera. Essa si basa sulla comprensione
e realizzazione del fatto che solo ogni individuo è il maestro di se stesso. E
che nessun medico, scienziato, ministro, filosofo, terapeuta o dietista, può
esserlo veramente…soprattutto se non è un vero praticante della macrobiotica.
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