martedì 2 gennaio 2018

APPUNTAMENTO N. 60
RENE’ LEVY RACCONTA GEORGE OHSAWA
Di Bruno Sangiovanni

Eccoci alla quarta puntata di questo abbastanza lungo intermezzo che ho intitolato “René Levy racconta George Ohsawa”. La prima è andata in onda con l’appuntamento N. 57. Anche oggi dunque passiamo la palla a René, che così prosegue il suo racconto:

Ohsawa e la medicina: la vera nobiltà del sangue
Tra il pubblico che partecipa all’insegnamento di Ohsawa, alcuni medici sono realmente e prodigiosamente interessati. Alcuni sono scossi da questa esperienza e molti di loro introducono la macrobiotica nelle loro prescrizioni medicali, in tutto il mondo.
Oggi uno di loro dichiara che è riuscito a guarirsi con la macrobiotica. Ciò che ci sorprende, soprattutto nella dimostrazione di Ohsawa, è il legame stabilito tra il cibo e il sangue fino al nostro livello di giudizio. Nei suoi scritti, Ohsawa fornisce delle varianti per l’applicazione ad ogni caso, e comunque, sommariamente, possiamo indicare qui il principio essenziale.

Noi siamo un prodotto dell’ambiente in cui nasciamo e viviamo, noi siano alimenti trasformati. Noi stessi trasformiamo il nostro cibo in sangue (clorofilla in emoglobina). Dalla qualità dei nostri alimenti dipende la qualità del nostro sangue. Ora, il rapporto tra Sodio e Potassio (due sali minerali fondamentali per il nostro ambiente cellulare) che è presente nei cereali integrali, corrisponde a quello presente nei 7-8 trilioni di nostre cellule.
Il processo di guarigione del sangue si realizza in 10 giorni visto che noi eliminiamo ogni giorno un decimo del nostro plasma, e questo corrisponde già ad un miglioramento importante della nostra condizione generale; e anche all’arresto di eventuali malattie in corso. Il rinnovamento completo del sangue, cioè anche delle cellule-globuli rossi, avviene in 3 mesi. Occorrono dunque tre mesi per il ripristino completo della miglior condizione assoluta. Naturalmente se il cibo assunto in questo periodo è privo di elementi che producono scorie, acidità, infiammazioni ed è accuratamente scelto, in chiave macrobiotica.


Questo è il segreto del ringiovanimento e della longevità macrobiotica. Questo è anche il segno di immunità e adattabilità sorprendenti. Tra giorni dopo la prima bomba di Hiroshima, la seconda atomica scoppiò su Nagasaki. Vicino al centro dell’esplosione due ospedali furono distrutti. Nel primo, l’ospedale dell’Università, ci furono 3.000 morti sul colpo e nei due mesi successivi morì l’80% degli occupanti. Nel secondo ospedale, che era cattolico, ci fu un solo ferito, nessun morto in mezzo ad un totale di 8.000 morti tutt’intorno. Cosa vuol dire questo? Il Vaticano dichiarò questo avvenimento “un miracolo del xx secolo”.  Ma il dott. Akidukidi che gestiva questo ospedale benedì la macrobiotica. Questo medico, salvato in passato dai consigli di Ohsawa, era diventato un suo fervido discepolo, e da due anni aveva esteso rigorosamente la pratica della macrobiotica all’insieme del personale e dei malati del suo ospedale. Più avanti, nell’agosto del 1962, un generale italiano farà una comunicazione completa del metodo su una rivista (Corriere dell’Aviatore), concludendo che l’uomo Yang resiste alle radiazioni Yin.


Questo non è sufficiente, chiede Ohsawa? A qualcuno che domanda se la guerra atomica è imminente, Ohsawa risponde “ad ogni momento”. Il sole è alto, la conferenza è terminata, il pranzo è annunciato. Ohsawa prende una sigaretta, timidamente i malati si avvicinano, mostrano le loro ferite, ciascuno vuole raccontare il proprio calvario.

Le 3 tappe della Medicina Suprema
Oggi, perché nasconderselo, il mondo è un gran corpo malato. Si muore meno, ma il corpo è senz’altro più malato di come non lo è mai stato durante tutta la sua storia. Ohaswa prevede che la spesa sanitaria si aggirerà intorno al 10% del reddito nazionale lordo, da ora (inizio anni ’60) sino alla fine del secolo. Ohsawa che ha guarito centinaia e centinaia di migliaia di malati, dal Giappone fino in India, dall’Africa fino al’Europa e agli Stati Uniti, comincia a conoscere bene l’uomo e le sue malattie.

Certo è felice nel vedere la gente che pratica seriamente la macrobiotica, e sentire “gridare al miracolo” un po’ dappertutto. Un anziano signore asmatico a cui ha soppresso il mango e le banane è riuscito finalmente a respirare. Un omossessuale in difficoltà a cui sconsiglia vigorosamente lo zucchero sotto qualsiasi forma, sei mesi dopo torna felice per presentargli la donna che ha appena sposato. Una donna che qualche giorno prima mostrava le sue braccia nude, rosse di eczema, ora sono completamente a posto, pulite da ogni male; lei ha semplicemente mangiato, si è seduta e ha mangiato. Anche una signora ricca afflitta dalla leucemia, ogni 15 giorni gli mostra il risultato delle analisi dove è descritta la meravigliosa risalita del tasso di emoglobina. E tutte le persone obese, piene-piene di liquidi e di grassi che si aggrappano al metodo e ritornano magri e belli. Quanti sono? Forse milioni! E un tedesco che si regge solo sulle sue stampelle, le lascia per fare i suoi primi passi, cammina e realizzerà il suo sogno, bagnarsi nel Mar Mediterraneo.

Tutto questo è semplicemente la macrobiotica. Non ci sono miracoli, perché il miracolo può ora essere alla portata di tanti. Certo Ohsawa è felice, si rallegra e canta con loro, e li ringrazia anche. Ma esistono malattie tenaci e molto difficili da guarire. La peggiore di tutte si chiama “Arroganza”. Ah! Come vorrebbe trasmutarla! E’ posata come una corona sulla cima dell’albero della malattia. Ohsawa riconosce tre possibili guarigioni:

1 - LA GUARIGIONE SINTOMATICA
Eliminazione del dolore, del male, dei sintomi, con mezzi fisici e chimici più o meno violenti/aggressivi. Questa è la medicina palliativa, del giudizio meccanico. La causa e l’origine della malattia non è eliminata.

2 - LA GUARIGIONE BIOLOGICA
La salute si ristabilisce seguendo le condizioni della salute come già indicato (vedi appuntamenti precedenti). Il malato ha imparato a controllare la sua salute da solo. Comincia a intravvedere la causa ultima della malattia. Questa capacità, dice Ohsawa, si può acquisire in tre anni.

3 LA GUARIGIONE DELL’ESSERE
E’ grazie ad una tecnica educativa, biologica, fisiologica e logica, che consente al malato di trovare da solo la costituzione e la concezione della vita e del mondo. La causa della malattia è guarita definitivamente, così che anche qualsiasi possibile malattia e sciagura future possono essere scongiurate.

Questa è la guarigione macrobiotica e creativa. Il Giudizio Supremo è svelato. L’uomo vive senza paura e ansietà, libero e giusto. Questa guarigione si può acquisire intellettualmente in un’ora, ma si realizzerà in una diecina d’anni.
Ciascuno di noi può quindi scegliere la sua guarigione secondo il suo livello di comprensione. Ma è per coloro che cercano ad ogni costo e prezzo la terza guarigione che Ohsawa dispensa la macrobiotica.

Il Sanpaku
Nella fisiognomica dell’Estremo Oriente il Sanpaku è rivelatore di uno stato morboso. I Giapponesi dicono: “L’occhio è un sole che sale”, la salita significa il declino nel tempo del giudizio o istinto-intuizione. Spiegabili (qui da noi) per il rilasciamento dei muscoli dell’occhio, segno tragico del rapporto con la condizione del cervello. La causa è la Yinizzazione dell’individuo causata dall’alcool, droga, zucchero, prodotti chimici e quindi eccesso di sostanze molto Yin, e anche di prodotti di origine tropicale. Si tratta di una condizione di estrema dilatazione, rilasciamento, inibizione. Ohsawa dice: “Guarite prima di tutto il vostro Sanpaku”, anche se si tratta di qualche primo accenno.

Molto tempo prima dell’assassinio di Kennedy, Ohsawa parla del Sanpaku in un giornale americano e cerca di avvertire il Presidente degli Sati Uniti perché è molto Sanpaku, e dunque in pericolo. Suo fratello Robert Kennedy, Hitler, erano Sanpaku. Molti dei collaboratori di Hitler erano Sanpaku. Si potrebbe parlare dei Sanpaku viventi che sono una folla, perché il Sanpaku si può guarire, ma ciascuno deve osservare e trarre le proprie conclusioni.

Più o meno l’orecchio si modifica tutta la vita

Embriologicamente, Yin (centrifugo) e Yang (centripeto), dominano la formazione del bambino. Durante questo periodo cruciale, il cibo Yin o Yang della madre, influisce direttamente sullo stato generale del corpo e del viso del futuro bambino. Altri fattori entrano in gioco, come: l’ambiente geografico, il clima, le stagioni, l’attività lavorativa Yang della madre, o al contrario l’inerzia e la comodità (Yin). All’estremo, una madre che si Yinizza troppo (golosità) avrà un bambino poco resistente, orecchie a sventola, più in là ancora “mongolismo”. L’orecchio con il lobo ben sviluppato e aderente al cranio (Yang) è invece molto ammirato in Estremo Oriente; è segno di saggezza, di concentrazione, di energia, resistenza, maturità e giudizio. Tutti caratteri dovuti all’eccellente livello di giudizio della madre.Ohsawa non mancava mai l’occasione di mostrare i principi della fisiognomica all’inizio dei suoi libri: “La Diagnosi della Medicina Suprema”.

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