APPUNTAMENTO N.
60
RENE’ LEVY RACCONTA GEORGE OHSAWA
Di
Bruno Sangiovanni
Eccoci alla quarta puntata di questo abbastanza lungo intermezzo
che ho intitolato “René Levy racconta George Ohsawa”. La prima è andata in onda
con l’appuntamento N. 57. Anche oggi dunque passiamo la palla a René, che così
prosegue il suo racconto:
Ohsawa e la medicina: la vera nobiltà
del sangue
Tra il
pubblico che partecipa all’insegnamento di Ohsawa, alcuni medici sono realmente
e prodigiosamente interessati. Alcuni sono scossi da questa esperienza e molti
di loro introducono la macrobiotica nelle loro prescrizioni medicali, in tutto
il mondo.
Oggi uno di loro dichiara che è riuscito a guarirsi con la
macrobiotica. Ciò che ci sorprende, soprattutto nella dimostrazione di Ohsawa,
è il legame stabilito tra il cibo e il sangue fino al nostro livello di
giudizio. Nei suoi scritti, Ohsawa fornisce delle varianti per l’applicazione
ad ogni caso, e comunque, sommariamente, possiamo indicare qui il principio
essenziale.
Noi siamo un prodotto dell’ambiente in cui nasciamo e
viviamo, noi siano alimenti trasformati. Noi stessi trasformiamo il nostro cibo
in sangue (clorofilla in emoglobina). Dalla qualità dei nostri alimenti dipende
la qualità del nostro sangue. Ora, il rapporto tra Sodio e Potassio (due sali
minerali fondamentali per il nostro ambiente cellulare) che è presente nei
cereali integrali, corrisponde a quello presente nei 7-8 trilioni di nostre
cellule.
Il processo di guarigione del sangue si realizza in 10 giorni visto che noi eliminiamo ogni giorno un decimo del nostro plasma, e questo corrisponde già ad un miglioramento importante della nostra condizione generale; e anche all’arresto di eventuali malattie in corso. Il rinnovamento completo del sangue, cioè anche delle cellule-globuli rossi, avviene in 3 mesi. Occorrono dunque tre mesi per il ripristino completo della miglior condizione assoluta. Naturalmente se il cibo assunto in questo periodo è privo di elementi che producono scorie, acidità, infiammazioni ed è accuratamente scelto, in chiave macrobiotica.
Questo è il segreto del ringiovanimento e della longevità macrobiotica. Questo è anche il segno di immunità e adattabilità sorprendenti. Tra giorni dopo la prima bomba di Hiroshima, la seconda atomica scoppiò su Nagasaki. Vicino al centro dell’esplosione due ospedali furono distrutti. Nel primo, l’ospedale dell’Università, ci furono 3.000 morti sul colpo e nei due mesi successivi morì l’80% degli occupanti. Nel secondo ospedale, che era cattolico, ci fu un solo ferito, nessun morto in mezzo ad un totale di 8.000 morti tutt’intorno. Cosa vuol dire questo? Il Vaticano dichiarò questo avvenimento “un miracolo del xx secolo”. Ma il dott. Akidukidi che gestiva questo ospedale benedì la macrobiotica. Questo medico, salvato in passato dai consigli di Ohsawa, era diventato un suo fervido discepolo, e da due anni aveva esteso rigorosamente la pratica della macrobiotica all’insieme del personale e dei malati del suo ospedale. Più avanti, nell’agosto del 1962, un generale italiano farà una comunicazione completa del metodo su una rivista (Corriere dell’Aviatore), concludendo che l’uomo Yang resiste alle radiazioni Yin.
Il processo di guarigione del sangue si realizza in 10 giorni visto che noi eliminiamo ogni giorno un decimo del nostro plasma, e questo corrisponde già ad un miglioramento importante della nostra condizione generale; e anche all’arresto di eventuali malattie in corso. Il rinnovamento completo del sangue, cioè anche delle cellule-globuli rossi, avviene in 3 mesi. Occorrono dunque tre mesi per il ripristino completo della miglior condizione assoluta. Naturalmente se il cibo assunto in questo periodo è privo di elementi che producono scorie, acidità, infiammazioni ed è accuratamente scelto, in chiave macrobiotica.
Questo è il segreto del ringiovanimento e della longevità macrobiotica. Questo è anche il segno di immunità e adattabilità sorprendenti. Tra giorni dopo la prima bomba di Hiroshima, la seconda atomica scoppiò su Nagasaki. Vicino al centro dell’esplosione due ospedali furono distrutti. Nel primo, l’ospedale dell’Università, ci furono 3.000 morti sul colpo e nei due mesi successivi morì l’80% degli occupanti. Nel secondo ospedale, che era cattolico, ci fu un solo ferito, nessun morto in mezzo ad un totale di 8.000 morti tutt’intorno. Cosa vuol dire questo? Il Vaticano dichiarò questo avvenimento “un miracolo del xx secolo”. Ma il dott. Akidukidi che gestiva questo ospedale benedì la macrobiotica. Questo medico, salvato in passato dai consigli di Ohsawa, era diventato un suo fervido discepolo, e da due anni aveva esteso rigorosamente la pratica della macrobiotica all’insieme del personale e dei malati del suo ospedale. Più avanti, nell’agosto del 1962, un generale italiano farà una comunicazione completa del metodo su una rivista (Corriere dell’Aviatore), concludendo che l’uomo Yang resiste alle radiazioni Yin.
Questo non è sufficiente, chiede Ohsawa? A qualcuno che
domanda se la guerra atomica è imminente, Ohsawa risponde “ad ogni momento”. Il sole è alto, la conferenza è terminata, il
pranzo è annunciato. Ohsawa prende una sigaretta, timidamente i malati si
avvicinano, mostrano le loro ferite, ciascuno vuole raccontare il proprio
calvario.
Le 3 tappe della Medicina
Suprema
Oggi,
perché nasconderselo, il mondo è un gran corpo malato. Si muore meno, ma il
corpo è senz’altro più malato di come non lo è mai stato durante tutta la sua
storia. Ohaswa prevede che la spesa sanitaria si aggirerà intorno al 10% del
reddito nazionale lordo, da ora (inizio anni ’60) sino alla fine del secolo.
Ohsawa che ha guarito centinaia e centinaia di migliaia di malati, dal Giappone
fino in India, dall’Africa fino al’Europa e agli Stati Uniti, comincia a
conoscere bene l’uomo e le sue malattie.
Certo è felice nel vedere la gente che pratica seriamente la
macrobiotica, e sentire “gridare al miracolo” un po’ dappertutto. Un anziano
signore asmatico a cui ha soppresso il mango e le banane è riuscito finalmente
a respirare. Un omossessuale in difficoltà a cui sconsiglia vigorosamente lo
zucchero sotto qualsiasi forma, sei mesi dopo torna felice per presentargli la
donna che ha appena sposato. Una donna che qualche giorno prima mostrava le sue
braccia nude, rosse di eczema, ora sono completamente a posto, pulite da ogni
male; lei ha semplicemente mangiato, si è seduta e ha mangiato. Anche una
signora ricca afflitta dalla leucemia, ogni 15 giorni gli mostra il risultato
delle analisi dove è descritta la meravigliosa risalita del tasso di
emoglobina. E tutte le persone obese, piene-piene di liquidi e di grassi che si
aggrappano al metodo e ritornano magri e belli. Quanti sono? Forse milioni! E
un tedesco che si regge solo sulle sue stampelle, le lascia per fare i suoi
primi passi, cammina e realizzerà il suo sogno, bagnarsi nel Mar Mediterraneo.
Tutto questo è semplicemente la macrobiotica. Non ci sono
miracoli, perché il miracolo può ora essere alla portata di tanti. Certo Ohsawa
è felice, si rallegra e canta con loro, e li ringrazia anche. Ma esistono
malattie tenaci e molto difficili da guarire. La peggiore di tutte si chiama
“Arroganza”. Ah! Come vorrebbe trasmutarla! E’ posata come una corona sulla
cima dell’albero della malattia. Ohsawa riconosce tre possibili guarigioni:
1 - LA GUARIGIONE SINTOMATICA
Eliminazione del dolore, del male, dei sintomi, con mezzi fisici e
chimici più o meno violenti/aggressivi. Questa è la medicina palliativa, del
giudizio meccanico. La causa e l’origine della malattia non è eliminata.
2 - LA GUARIGIONE BIOLOGICA
La
salute si ristabilisce seguendo le condizioni della salute come già indicato
(vedi appuntamenti precedenti). Il malato ha imparato a controllare la sua
salute da solo. Comincia a intravvedere la causa ultima della malattia. Questa
capacità, dice Ohsawa, si può acquisire in tre anni.
3 LA GUARIGIONE DELL’ESSERE
E’ grazie ad una tecnica
educativa, biologica, fisiologica e logica, che consente al malato di trovare
da solo la costituzione e la concezione della vita e del mondo. La causa della
malattia è guarita definitivamente, così che anche qualsiasi possibile malattia
e sciagura future possono essere scongiurate.
Questa è la guarigione macrobiotica e creativa. Il Giudizio Supremo è
svelato. L’uomo vive senza paura e ansietà, libero e giusto. Questa guarigione
si può acquisire intellettualmente in un’ora, ma si realizzerà in una diecina
d’anni.
Ciascuno di noi può quindi scegliere la sua guarigione
secondo il suo livello di comprensione. Ma è per coloro che cercano ad ogni
costo e prezzo la terza guarigione che Ohsawa dispensa la macrobiotica.
Il Sanpaku
Nella fisiognomica
dell’Estremo Oriente il Sanpaku è rivelatore di uno stato morboso. I Giapponesi
dicono: “L’occhio è un sole che sale”, la salita significa il declino nel tempo
del giudizio o istinto-intuizione. Spiegabili (qui da noi) per il rilasciamento
dei muscoli dell’occhio, segno tragico del rapporto con la condizione del
cervello. La causa è la Yinizzazione dell’individuo causata dall’alcool, droga,
zucchero, prodotti chimici e quindi eccesso di sostanze molto Yin, e anche di
prodotti di origine tropicale. Si tratta di una condizione di estrema
dilatazione, rilasciamento, inibizione. Ohsawa dice: “Guarite prima di tutto il
vostro Sanpaku”, anche se si tratta di qualche primo accenno.
Molto tempo prima dell’assassinio di Kennedy, Ohsawa parla
del Sanpaku in un giornale americano e cerca di avvertire il Presidente degli
Sati Uniti perché è molto Sanpaku, e dunque in pericolo. Suo fratello Robert
Kennedy, Hitler, erano Sanpaku. Molti dei collaboratori di Hitler erano
Sanpaku. Si potrebbe parlare dei Sanpaku viventi che sono una folla, perché il
Sanpaku si può guarire, ma ciascuno deve osservare e trarre le proprie
conclusioni.
Più o meno l’orecchio si modifica tutta la vita
Embriologicamente,
Yin (centrifugo) e Yang (centripeto), dominano la formazione del bambino.
Durante questo periodo cruciale, il cibo Yin o Yang della madre, influisce
direttamente sullo stato generale del corpo e del viso del futuro bambino.
Altri fattori entrano in gioco, come: l’ambiente geografico, il clima, le
stagioni, l’attività lavorativa Yang della madre, o al contrario l’inerzia e la
comodità (Yin). All’estremo, una madre che si Yinizza troppo (golosità) avrà un
bambino poco resistente, orecchie a sventola, più in là ancora “mongolismo”. L’orecchio
con il lobo ben sviluppato e aderente al cranio (Yang) è invece molto ammirato
in Estremo Oriente; è segno di saggezza, di concentrazione, di energia, resistenza,
maturità e giudizio. Tutti caratteri dovuti all’eccellente livello di giudizio
della madre.Ohsawa non mancava mai l’occasione di mostrare i principi della
fisiognomica all’inizio dei suoi libri: “La Diagnosi della Medicina Suprema”.
Nessun commento:
Posta un commento