APPUNTAMENTO N.18
LA COSMOLOGIA DELL'ESTREMO ORIENTE - LA COSTITUZIONE DELL’ORDINE DELL’UNIVERSO
di Bruno Sangiovanni
Settimana scorsa con il Post N.17 abbiamo mosso un primo
passo entrando nella Cosmologia dell’Estremo Oriente. Ho pensato che fosse
interessante iniziare dalla leggenda, così come la raccontava Ohsawa. Ora
possiamo entrare più nello specifico tentando di rendere l’argomento chiaro
quanto basta per assimilarne l’essenza (impresa peraltro assai poco semplice).
Lo faccio schematizzando gli argomenti nella convinzione che questa
semplificazione, a volta un po’ spinta, raggiunga lo scopo. Mi rifaccio al
testo del mio libro, perché non ci sono motivi di andare a cercare parole
diverse o nuove.
Per iniziare, vorrei suddividere l’argomento in due parti:
La prima. E’ una
schematizzazione della “Spirale della Creazione” che ci fa comprendere
l’origine dell’uomo e il suo destino. In una sola mappa è visualizzata la
storia della creazione, ciò che George Ohsawa chiama La Costituzione dell’Ordine
dell’Universo. E’ da questa mappa che si comprende bene l’origine di
Yin-Yang (di cui abbiamo già accennato nel Post N. 17 (ricordate?).
La seconda. E’
l’approfondimento del Principio Unico
Yin-Yang, in cosa consiste, come si riconoscono le due tendenze che
influenzano tutta la vita, ogni manifestazione, nel nostro mondo della materia.
Va detto che per chi desidera arricchire la comprensione filosofica, ma anche
pratica della vita in tutti i suoi aspetti, prendere conoscenza e addentrarsi
in questo studio è fonte di arricchimento senza pari.
LA COSTITUZIONE
DELL’ORDINE DELL’UNIVERSO
Mondo finito e mondo infinito
Può esistere la vita senza spirito? Da dove viene la materia?
Tutto si forma in questo nostro mondo visibile-materiale, oppure ne esiste
anche uno invisibile-immateriale? La nostra natura è “finita” tout court,
oppure ne esiste anche una “infinita” di esseri che sono parte integrante di un
universo infinito? Dice OhsawaDa tempo
immemorabile i saggi dell’Oriente con la loro vasta percezione dell’Ordine
dell’Universo, sapevano che il nostro mondo finito, della relatività, era
concepito dal mondo infinito, eterno ed assoluto, che lo nutre in
continuazione. Essi inoltre avevano compreso che questo “concepimento” era la
spiegazione stessa della fonte della vita. L’uomo moderno con la sua
educazione tecnico-scientifica sembra non comprendere e concepire l’esistenza
di un mondo al di là della materia, il mondo della “Realtà-Ultima”...
La spiegazione dell’Ordine dell’Universo offre risposta a
tutte le possibili domande proprio perché spiega la relazione che esiste tra il
mondo assoluto e quello relativo, della relatività. E’ certo che oggi la
civiltà che ha preso il sopravvento è quella materialista-esclusivista, ma è
anche vero che questa stessa civiltà dopo aver raggiunto il suo punto culmine
si trova oggi in una sorta di vicolo cieco. La scienza è alla ricerca dell’origine
della materia attraverso l’esplorazione di particelle sempre più
infinitesimali, fino al punto (e questo potrebbe essere l’inizio di una nuova
presa di coscienza) di ritenere che all’origine ci sia solo il vuoto, il nulla,
o – come lo definivano i Saggi dell’Oriente – il soffio originale, il mondo che
non ha inizio e non ha fine. Un universo chiamato da loro TAI-KYOKU (il Se cosmico, il grande Se), immensamente vasto,
libero, infinito, senza confini ed eterno; la Realtà Ultima.
E’ possibile che l’incontro oriente-occidente sia oggi più
vicino? Può darsi, forse è possibile, per quanto sia ragionevole ancora
dubitarne. Si tratterà di vedere se la scienza moderna dell’occidente, arriverà
a concepire l’identità di questo universo infinito e poi riconoscere la cosa
più importante, e cioè che non esiste separazione tra questi due mondi, quello
dello spirito e quello della materia come ben sapevano i saggi dell’oriente e
come ci dice la Filosofia dell’Estremo Oriente. La quale ritiene che è lo
Spirito, l’Entità Immateriale (la si può chiamare Dio), ciò che dà origine alla
materia; e che questa, compiuta la sua evoluzione, ritorna alla fine ad essere
nuovamente Spirito. Tutto ciò in un processo che avviene, sempre, senza
soluzione di continuità. Una creazione che non è avvenuta miliardi di anni fa,
ma che è eterna e si riproduce ad ogni istante. Come ora, in questo istante,
dove tutto sta accadendo e iniziando.
La visione e comprensione dell’Ordine dell’Universo lasciata
da Ohsawa ci aiuta a trovare una soluzione a domande come queste. Da dove viene
l’Uomo? Da dove viene il suo corpo? Dove si trovava prima della nascita? Dice
Ohsawa in uno dei suoi racconti…Proviamo
a scoprire la nostra capacità di Giudizio! Ho posto queste domande (quelle
sopra) alla audience nelle mie conferenze
all’Accademia Buddhista questo inverno. Uno studente ha risposto “noi veniamo
dal cibo che consumiamo tutti i giorni”. Che magnifica risposta è questa! Gli
ho dato i voto più alto perché la sua capacità di giudizio si è chiarita così
tanto.
Dunque l’Uomo viene dal suo cibo. E qual è il cibo
dell’uomo, della specie animale? E’ il mondo dei vegetali! Tutti gli animali
dipendono dai vegetali, anche i carnivori in realtà, come sappiamo dato che si
cibano solo di animali vegetariani. Solo il vegetale, infatti, può assimilare
le sostanze inorganiche e trasformarle in materia organica (carboidrati,
proteine, grassi). A loro volta gli animali, specie a cui l’uomo appartiene,
trasformano queste sostanze in materia che costruisce la loro fisiologia e la
loro energia. Tutte le più grandi religioni orientali conoscevano e insegnavano
a mangiare cereali e verdure perché questo è l’ordine della natura. E quale è
allora l’origine del mondo vegetale? E’ la madre terra! Terra e polvere
incorporano tutti gli elementi chimici e anche l’aria e l’acqua, e poi la luce
e il calore. La Bibbia non dice forse che l’uomo è fatto di polvere…e che
polvere tornerà ad essere?! E qual è l’origine della terra, degli elementi? E’
il mondo preatomico delle particelle elementari, degli elettroni, protoni,
neutroni, neutrini, ecc. E questi ultimi…da dove provengono? E’ certo, prosegue
Ohsawa, che sono la prima forma di cristallizzazione del magnetismo,
dell’energia.
E fino a questo punto direi che ci siamo, giusto? Ma qui
arriviamo al nucleo fondamentale del pensiero orientale. E’ proprio a partire
da qui che la Filosofia dell’estremo Oriente struttura il suo sapere e tutta la
sua saggezza. Qual è l’origine del magnetismo, dell’energia? Molto semplice ci
dice ancora Ohsawa. L’energia è prodotta da una polarità dinamica; il movimento
creato da due poli antagonisti e complementari che interagiscono
incessantemente tra loro. Yin e Yang producono l’energia. E infine allora…da
dove provengono i due poli Yin-Yang? Due
non può che provenire da Uno, l’Infinito, l’Eterna e Assoluta Unità, l’Universo
Infinito, la Realtà Ultima, Dio o il Settimo Cielo. Se noi partiamo dall’Unità
e scendiamo verso il basso fino all’uomo, questa è la storia della genesi. Voi
sarete in grado di giustificare la genesi e trovare una nuova interpretazione
della teoria dell’evoluzione.
Come si costituisce l’Ordine dell’Universo
La costituzione dell’Ordine dell’Universo procede dunque
attraverso i passi che abbiamo appena visto e che possiamo riassumere in uno
schema semplificato nei sette punti che seguono, che ne rappresentano la
sintesi. 1) L’Infinito, l’Unità, si manifesta attraverso la separazione. 2) Si
generano i due Poli Yin-Yang, origine del magnetismo. 3) E’ la polarità
Yin-Yang che regola il mondo della materia. 4) L’interazione dei due poli da
origine all’energia. 5) Dall’energia nasce il mondo preatomico delle
particelle. 6) Poi quello della materia, prima inorganica, poi organica. 7) la
materia organica si trasforma in vegetale, poi animale e uomo
L’Ordine dell’Universo si muove dunque su un binario di
progressiva concentrazione che partendo dal mondo infinito attraversa tutte le
varie fasi della materializzazione sino ad arrivare al punto di arrivo, ultimo,
di tutto il processo: l’uomo. L’uomo è il punto terminale di tutto il grande
cammino della creazione, ed è dunque lui l’essere più concentrato presente
sulla terra. E’ il livello di concentrazione del suo sangue che determina
questa sua qualità. Ed è proprio grazie a questa sua qualità (Yinag) che l’uomo
raggiunge e arriva al pensiero e alla coscienza (Yin). A partire dalla
acquisizione della coscienza, l’uomo può ora compiere il suo viaggio di ritorno
verso la sua origine infinita, spirituale: stessa origine e fonte di tutta la
creazione intera.
E’ una visione che apre le porte su un nuovo orizzonte
infinito; una visione illuminante e anche commovente nella sua semplicità e
chiarezza. La creazione, tutta, consiste dunque in un processo di progressiva
concentrazione, da Yin (grande-espanso) a Yang (piccolo-concentrato). Tutto
nella creazione funziona in questo modo, questa è la direzione. Ecco perché
l’essere umano è il più concentrato, il più dinamico, il più in movimento. Il
pensiero e la coscienza che sono immateriali (Yin) possono prendere forma solo
a partire la più alto livello di concentrazione (Yang). Infatti, quando uno dei poli arriva al
culmine della sua parabola, sempre, dà origine alla formazione del suo opposto.
E’ per questo che la notte si trasforma in giorno, l’estate in inverno, il
freddo in caldo, il buio nelle luce e la luce nel buio, la fatica in riposo, la
salute in malattia e poi ancora in salute, la felicità in tristezza e poi
ancora la tristezza in infelicità, la ricchezza in povertà e la povertà in
ricchezza, e via così…sino alla vita e alla morte. In questo mondo della
relatività tutto cambia, sempre; tutto è in perenne movimento. La vita stessa è
movimento e cambiamento. Anche Buddha lo diceva…in questo mondo una sola cosa è costante: il cambiamento!
Sulla base di questo pensiero, di questa costruzione
dell’Ordine dell’Universo, Ohsawa sviluppa la sua mappa di sintesi. Una
schematizzazione che visualizza il percorso della creazione e che ci fa intuire
la nostra appartenenza a questo movimento continuo ed eterno. L’entità
immateriale che si materializza e che al termine del suo viaggio nella materia
ritorna alla sua origine infinita, spirituale. E che fornisce tutte le risposte
che da sempre cerchiamo: origine e destino dell’uomo.
La prima delle due mappe elaborate è una versione
semplificata della matrice dell’Ordine dell’Universo. Mostra la spirale della
creazione con il suo movimento concentrico che attraversa le fasi
dell’evoluzione ed è rappresentata in forma piana. E’ una spirale perché tutto
ciò che si trova nell’universo finito è creato secondo l’andamento di una
spirale (logaritmica) che procede sino al suo punto culmine centrale. Dalla più
sconfinata delle galassie sino al più piccolo guscio di un paguro, tutto si
muove secondo una spirale. E’ l’interazione dinamica, la collisione dei due
poli Yin-Yang che attiva il movimento a spirale che si ritrova in tutte le
manifestazioni. Il centro (Yang) di ogni tourbillon ha sempre le stesse
caratteristiche: forza centripeta, densità, molta solidità, calore. Mentre la
periferia (Yin) ha sempre caratteristiche opposte: forza centrifuga,
leggerezza, poca solidità, freddo.
Le mappe sviluppate da Ohsawa sono due, la prima, come
dicevo sopra, è quella semplificata che riporta la spirale in forma piana e che
riporto qui sotto. La seconda è più articolata e complessa e non è possibile
riprodurla qui per questioni di spazio e grafiche. Chi è interessato la trova
comunque nel mio libro.
Il racconto dell'Ordine dell'Universo continua nei prossimi post, rimanete sintonizzati.
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