venerdì 11 novembre 2016


APPUNTAMENTO N.18
LA COSMOLOGIA DELL'ESTREMO ORIENTE - LA COSTITUZIONE DELL’ORDINE DELL’UNIVERSO
di Bruno Sangiovanni

Settimana scorsa con il Post N.17 abbiamo mosso un primo passo entrando nella Cosmologia dell’Estremo Oriente. Ho pensato che fosse interessante iniziare dalla leggenda, così come la raccontava Ohsawa. Ora possiamo entrare più nello specifico tentando di rendere l’argomento chiaro quanto basta per assimilarne l’essenza (impresa peraltro assai poco semplice). Lo faccio schematizzando gli argomenti nella convinzione che questa semplificazione, a volta un po’ spinta, raggiunga lo scopo. Mi rifaccio al testo del mio libro, perché non ci sono motivi di andare a cercare parole diverse o nuove.

Per iniziare, vorrei suddividere l’argomento in due parti:

La prima. E’ una schematizzazione della “Spirale della Creazione” che ci fa comprendere l’origine dell’uomo e il suo destino. In una sola mappa è visualizzata la storia della creazione, ciò che George Ohsawa chiama La Costituzione dell’Ordine dell’Universo. E’ da questa mappa che si comprende bene l’origine di Yin-Yang (di cui abbiamo già accennato nel Post N. 17 (ricordate?).

La seconda. E’ l’approfondimento del Principio Unico Yin-Yang, in cosa consiste, come si riconoscono le due tendenze che influenzano tutta la vita, ogni manifestazione, nel nostro mondo della materia. Va detto che per chi desidera arricchire la comprensione filosofica, ma anche pratica della vita in tutti i suoi aspetti, prendere conoscenza e addentrarsi in questo studio è fonte di arricchimento senza pari.

LA COSTITUZIONE DELL’ORDINE DELL’UNIVERSO

Mondo finito e mondo infinito
Può esistere la vita senza spirito? Da dove viene la materia? Tutto si forma in questo nostro mondo visibile-materiale, oppure ne esiste anche uno invisibile-immateriale? La nostra natura è “finita” tout court, oppure ne esiste anche una “infinita” di esseri che sono parte integrante di un universo infinito? Dice OhsawaDa tempo immemorabile i saggi dell’Oriente con la loro vasta percezione dell’Ordine dell’Universo, sapevano che il nostro mondo finito, della relatività, era concepito dal mondo infinito, eterno ed assoluto, che lo nutre in continuazione. Essi inoltre avevano compreso che questo “concepimento” era la spiegazione stessa della fonte della vita. L’uomo moderno con la sua educazione tecnico-scientifica sembra non comprendere e concepire l’esistenza di un mondo al di là della materia, il mondo della “Realtà-Ultima”...

La spiegazione dell’Ordine dell’Universo offre risposta a tutte le possibili domande proprio perché spiega la relazione che esiste tra il mondo assoluto e quello relativo, della relatività. E’ certo che oggi la civiltà che ha preso il sopravvento è quella materialista-esclusivista, ma è anche vero che questa stessa civiltà dopo aver raggiunto il suo punto culmine si trova oggi in una sorta di vicolo cieco. La scienza è alla ricerca dell’origine della materia attraverso l’esplorazione di particelle sempre più infinitesimali, fino al punto (e questo potrebbe essere l’inizio di una nuova presa di coscienza) di ritenere che all’origine ci sia solo il vuoto, il nulla, o – come lo definivano i Saggi dell’Oriente – il soffio originale, il mondo che non ha inizio e non ha fine. Un universo chiamato da loro TAI-KYOKU (il Se cosmico, il grande Se), immensamente vasto, libero, infinito, senza confini ed eterno; la Realtà Ultima.
E’ possibile che l’incontro oriente-occidente sia oggi più vicino? Può darsi, forse è possibile, per quanto sia ragionevole ancora dubitarne. Si tratterà di vedere se la scienza moderna dell’occidente, arriverà a concepire l’identità di questo universo infinito e poi riconoscere la cosa più importante, e cioè che non esiste separazione tra questi due mondi, quello dello spirito e quello della materia come ben sapevano i saggi dell’oriente e come ci dice la Filosofia dell’Estremo Oriente. La quale ritiene che è lo Spirito, l’Entità Immateriale (la si può chiamare Dio), ciò che dà origine alla materia; e che questa, compiuta la sua evoluzione, ritorna alla fine ad essere nuovamente Spirito. Tutto ciò in un processo che avviene, sempre, senza soluzione di continuità. Una creazione che non è avvenuta miliardi di anni fa, ma che è eterna e si riproduce ad ogni istante. Come ora, in questo istante, dove tutto sta accadendo e iniziando.

La visione e comprensione dell’Ordine dell’Universo lasciata da Ohsawa ci aiuta a trovare una soluzione a domande come queste. Da dove viene l’Uomo? Da dove viene il suo corpo? Dove si trovava prima della nascita? Dice Ohsawa in uno dei suoi racconti…Proviamo a scoprire la nostra capacità di Giudizio! Ho posto queste domande (quelle sopra) alla audience nelle mie conferenze all’Accademia Buddhista questo inverno. Uno studente ha risposto “noi veniamo dal cibo che consumiamo tutti i giorni”. Che magnifica risposta è questa! Gli ho dato i voto più alto perché la sua capacità di giudizio si è chiarita così tanto.

Dunque l’Uomo viene dal suo cibo. E qual è il cibo dell’uomo, della specie animale? E’ il mondo dei vegetali! Tutti gli animali dipendono dai vegetali, anche i carnivori in realtà, come sappiamo dato che si cibano solo di animali vegetariani. Solo il vegetale, infatti, può assimilare le sostanze inorganiche e trasformarle in materia organica (carboidrati, proteine, grassi). A loro volta gli animali, specie a cui l’uomo appartiene, trasformano queste sostanze in materia che costruisce la loro fisiologia e la loro energia. Tutte le più grandi religioni orientali conoscevano e insegnavano a mangiare cereali e verdure perché questo è l’ordine della natura. E quale è allora l’origine del mondo vegetale? E’ la madre terra! Terra e polvere incorporano tutti gli elementi chimici e anche l’aria e l’acqua, e poi la luce e il calore. La Bibbia non dice forse che l’uomo è fatto di polvere…e che polvere tornerà ad essere?! E qual è l’origine della terra, degli elementi? E’ il mondo preatomico delle particelle elementari, degli elettroni, protoni, neutroni, neutrini, ecc. E questi ultimi…da dove provengono? E’ certo, prosegue Ohsawa, che sono la prima forma di cristallizzazione del magnetismo, dell’energia.

E fino a questo punto direi che ci siamo, giusto? Ma qui arriviamo al nucleo fondamentale del pensiero orientale. E’ proprio a partire da qui che la Filosofia dell’estremo Oriente struttura il suo sapere e tutta la sua saggezza. Qual è l’origine del magnetismo, dell’energia? Molto semplice ci dice ancora Ohsawa. L’energia è prodotta da una polarità dinamica; il movimento creato da due poli antagonisti e complementari che interagiscono incessantemente tra loro. Yin e Yang producono l’energia. E infine allora…da dove provengono i due poli Yin-Yang? Due non può che provenire da Uno, l’Infinito, l’Eterna e Assoluta Unità, l’Universo Infinito, la Realtà Ultima, Dio o il Settimo Cielo. Se noi partiamo dall’Unità e scendiamo verso il basso fino all’uomo, questa è la storia della genesi. Voi sarete in grado di giustificare la genesi e trovare una nuova interpretazione della teoria dell’evoluzione.

Come si costituisce l’Ordine dell’Universo

La costituzione dell’Ordine dell’Universo procede dunque attraverso i passi che abbiamo appena visto e che possiamo riassumere in uno schema semplificato nei sette punti che seguono, che ne rappresentano la sintesi. 1) L’Infinito, l’Unità, si manifesta attraverso la separazione. 2) Si generano i due Poli Yin-Yang, origine del magnetismo. 3) E’ la polarità Yin-Yang che regola il mondo della materia. 4) L’interazione dei due poli da origine all’energia. 5) Dall’energia nasce il mondo preatomico delle particelle. 6) Poi quello della materia, prima inorganica, poi organica. 7) la materia organica si trasforma in vegetale, poi animale e uomo

L’Ordine dell’Universo si muove dunque su un binario di progressiva concentrazione che partendo dal mondo infinito attraversa tutte le varie fasi della materializzazione sino ad arrivare al punto di arrivo, ultimo, di tutto il processo: l’uomo. L’uomo è il punto terminale di tutto il grande cammino della creazione, ed è dunque lui l’essere più concentrato presente sulla terra. E’ il livello di concentrazione del suo sangue che determina questa sua qualità. Ed è proprio grazie a questa sua qualità (Yinag) che l’uomo raggiunge e arriva al pensiero e alla coscienza (Yin). A partire dalla acquisizione della coscienza, l’uomo può ora compiere il suo viaggio di ritorno verso la sua origine infinita, spirituale: stessa origine e fonte di tutta la creazione intera.

E’ una visione che apre le porte su un nuovo orizzonte infinito; una visione illuminante e anche commovente nella sua semplicità e chiarezza. La creazione, tutta, consiste dunque in un processo di progressiva concentrazione, da Yin (grande-espanso) a Yang (piccolo-concentrato). Tutto nella creazione funziona in questo modo, questa è la direzione. Ecco perché l’essere umano è il più concentrato, il più dinamico, il più in movimento. Il pensiero e la coscienza che sono immateriali (Yin) possono prendere forma solo a partire la più alto livello di concentrazione (Yang).  Infatti, quando uno dei poli arriva al culmine della sua parabola, sempre, dà origine alla formazione del suo opposto. E’ per questo che la notte si trasforma in giorno, l’estate in inverno, il freddo in caldo, il buio nelle luce e la luce nel buio, la fatica in riposo, la salute in malattia e poi ancora in salute, la felicità in tristezza e poi ancora la tristezza in infelicità, la ricchezza in povertà e la povertà in ricchezza, e via così…sino alla vita e alla morte. In questo mondo della relatività tutto cambia, sempre; tutto è in perenne movimento. La vita stessa è movimento e cambiamento. Anche Buddha lo diceva…in questo mondo una sola cosa è costante: il cambiamento!

Sulla base di questo pensiero, di questa costruzione dell’Ordine dell’Universo, Ohsawa sviluppa la sua mappa di sintesi. Una schematizzazione che visualizza il percorso della creazione e che ci fa intuire la nostra appartenenza a questo movimento continuo ed eterno. L’entità immateriale che si materializza e che al termine del suo viaggio nella materia ritorna alla sua origine infinita, spirituale. E che fornisce tutte le risposte che da sempre cerchiamo: origine e destino dell’uomo.

La prima delle due mappe elaborate è una versione semplificata della matrice dell’Ordine dell’Universo. Mostra la spirale della creazione con il suo movimento concentrico che attraversa le fasi dell’evoluzione ed è rappresentata in forma piana. E’ una spirale perché tutto ciò che si trova nell’universo finito è creato secondo l’andamento di una spirale (logaritmica) che procede sino al suo punto culmine centrale. Dalla più sconfinata delle galassie sino al più piccolo guscio di un paguro, tutto si muove secondo una spirale. E’ l’interazione dinamica, la collisione dei due poli Yin-Yang che attiva il movimento a spirale che si ritrova in tutte le manifestazioni. Il centro (Yang) di ogni tourbillon ha sempre le stesse caratteristiche: forza centripeta, densità, molta solidità, calore. Mentre la periferia (Yin) ha sempre caratteristiche opposte: forza centrifuga, leggerezza, poca solidità, freddo.

Le mappe sviluppate da Ohsawa sono due, la prima, come dicevo sopra, è quella semplificata che riporta la spirale in forma piana e che riporto qui sotto. La seconda è più articolata e complessa e non è possibile riprodurla qui per questioni di spazio e grafiche. Chi è interessato la trova comunque nel mio libro.


Il racconto dell'Ordine dell'Universo continua nei prossimi post, rimanete sintonizzati.




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