APPUNTAMENTO N. 19
LA COSMOLOGIA DELL’ESTREMO ORIENTE.
LE 7 LEGGI DELL’ORDINE DELL’UNIVERSO.
Di Bruno
Sangiovanni
Per chi avesse “perso” i due ultimi appuntamenti, il N. 17 e
N. 18, ricordo che proprio dal N.17 abbiamo iniziato un nuovo argomento: La Cosmologia dell’Estremo Oriente.
Base della filosofia, scienza e medicina dell’Estremo Oriente, e quindi della
macrobiotica. Se qualcuno desidera partire dall’inizio, occorre rivedere il N.
17 e poi il N. 18. Con questo di oggi proseguiamo e ci addentriamo sempre di
più nel contenuto e significato della Cosmologia Orientale.
Se quello che abbiamo descritto nell’ultimo Post è ciò che
Ohsawa chiama “Ordine dell’Universo”,
la miglior interpretazione della vita sarebbe dunque vivere secondo questo
Ordine. Ma, in pratica, cosa significa veramente questa cosa? Rifacciamoci alla
spirale della creazione. Tutto il processo della creazione procede secondo una
ben precisa e definita direzione, una sorta di “one way process” che va dal grande-espanso, al più
piccolo-concentrato. Un meccanismo di concentrazione progressiva da Yin a Yang,
che ha come destinazione ultima l’uomo, che è l’essere più concentrato di tutti
i vari stadi dell’Evoluzione (l’uomo è l’essere più concentrato e più dinamico
perché il suo sangue è quello più concentrato e quindi il più caldo e attivo di
tutto il regno animale).
Tutto il cammino della creazione è governato da questo
principio, e dunque questo è anche il nostro personale cammino e destino. In altre parole, per mantenere la nostra
qualità umana noi dovremmo essere fedeli a questo processo e non perdere la
concentrazione, la solidità, la mobilità: cioè la nostra qualità Yang profonda.
Vivere secondo l’ordine della natura è in primo luogo questo.
Abbondanza, ricchezza, eccessi, dispersione, separazioni,
perdita del senso di responsabilità, riduzione del movimento, mancanza di
attività fisica, ricerca di protezione, rifiuto delle difficoltà. Tutte queste
cose sono la manifestazione di una condizione generale, e quindi anche mentale,
estremamente Yin. E poi naturalmente la degenerazione della nostra qualità
specifica biologica-fisiologica dovuta ad una alimentazione che produce
sovraccarichi, dilatazione, eccesso di liquidi, rilassamento, umidità e freddo
interno, acidità, infiammazione, indebolimento. Tutti segni che testimoniano la
predominanza di fattori estremi Yin nella alimentazione quotidiana, che rendono
più fragile e vulnerabile il nucleo interiore.
L’esempio più eclatante, osservabile, di questo grande
disequilibrio Yin, è sotto i nostri occhi tutti i giorni. E’ la più grande
epidemia attuale dell’occidente: sovrappeso e obesità, che non sono altro che
il riflesso della ricchezza, degli eccessi e degli squilibri della nostra
alimentazione che si traducono in una condizione dominata da un eccesso di Yin.
Che a lungo andare determina una enorme forza di espansione e dilatazione
interna, l’esatto opposto di come si dovrebbe esprimere la qualità originale,
naturale, dell’essere umano: solido e forte nel suo profondo, flessibile e
adattabile all’esterno, in un corpo che manifesta tonicità, compattezza,
asciutto e scattante ma anche flessibile e perfettamente adattabile.
La grandiosità dello studio e comprensione dell’Ordine dell’Universo
oltre ad illuminarci sulla origine di Yin e Yang, sta nel fatto che ci
chiarisce da dove veniamo, dove stiamo andando, e quale è il nostro destino di
esseri umani. Alla fine del viaggio infatti, realizziamo che abbiamo sondato
noi stessi, scoprendo che ciò che siamo non è altro che la memoria della nostra
origine infinita.
Su questa scena ora visibile del nostro mondo, noi siamo
venuti a trascorrere un po’ di tempo. A fare che? Buona domanda! A fare una
scampagnata, un picnic divertente, ad essere felici, a sperimentare la gioia di
vivere! Ma per essere felici in questo gioco, bisogna conoscerne le regole;
vale a dire conoscere le leggi che lo governano e che determinano il suo
ordine. Altrimenti…ciccia! Sono sette i principi dinamici che governano
l’Universo, che sono alla base del suo Ordine. Sono la Logica Universale
(dinamica) che corregge la Logica Formale (statica). Essi rappresentano
quell’Ordine chiamato migliaia di anni fa dai Grandi Saggi Cinesi, TAO. Termine reinterpretato e proposto a
noi da Georges Ohsawa come l’Ordine
dell’Universo. Ecco le 7 leggi:
Tutto ciò che ha un
inizio ha una fine.
Tutto ciò che ha un fronte ha un retro.
Non esiste
nulla di identico.
Più
grande il fronte, più grande il retro.
Tutti
gli antagonismi sono complementari.
Yin e Yang
classificano tutte le polarità.
Yin e Yang sono le due
braccia dell’Uno Infinito.
I primi sei principi sono quelli che regolano e governano il
mondo finito, della materia.:
“Nel nostro mondo
finito, della relatività, ogni cosa è ambivalente ed è destinata a cambiare,
sempre. Tutto passa da un lato all’altro, da un estremo all’altro, e viceversa.
Niente è stabile, niente è costante”.
Se non siamo soddisfatti e non siamo felici la causa non è
altro che la nostra ignoranza di questo Ordine Universale che invece, una volta
compreso, ci consente di trasformare ogni antagonismo in complementarietà. Dice
infatti Ohsawa: senza antagonismi, niente
complementarietà; senza conflitti, niente armonia, senza contraddizioni, niente
accordo. La persona che non ha
completamente compreso e messo in pratica queste sette leggi nella sua vita,
non può comprendere nulla. Infatti, chi non comprende questo fatto è sempre
alla ricerca di costanti e di stabilità, che in realtà non esistono e che
quindi rappresentano una illusione effimera. Cerchiamo di approfondire un po’
il significato di ciascuna di queste sette leggi, riprendendo e consolidando
l’insegnamento di Ohsawa, sparso e variegato nei suoi tanti scritti.
N.1 - E’ la legge di “Inversione”. In questo
nostro mondo della relatività non c’è nulla che comincia che non abbia una
fine. Tutto si incammina sempre verso il suo antipodo, antagonista:
abbondanza-povertà; nascita-morte; incontro-separazione; avere-perdere; ecc.
Tutti questi movimenti sono vice-versa. Una volta compresa questa legge niente
vi potrà più preoccupare. Civilizzazioni, imperi, sono nati, invecchiati e poi
spariti. I violenti abbattuti; gli arroganti eliminati. Il mondo relativo è
limitato, mortale, effimero.
N.2 – E’ la legge di
“Avanti-Dietro”. Il fronte e il retro sono opposti uno all’altro, ma allo
stesso tempo sono complementari. Il retro è l’espressione del fronte; il fronte
non può esistere senza il retro! Sono complementari e indispensabili uno
all’altro. Bellezza e bruttezza, forza e debolezza, gioventù e vecchiaia,
l’uomo e la donna, il bene e il male, ecc. Una città moderna ha le vie piene di
crimini. La gioia e il dolore sono gemelli. Una nuova arma invita alla ricerca
di un’altra più potente.
N.3 – E’ la legge di
“Non Identità”. Nulla può essere duplicato in questo mondo. Tutte le cose
galleggiano, sono volatili, effimere, in trasformazione continua: per questo
nulla può essere assolutamente identico. Le due forze che generano il movimento
si manifestano per opposizione e complementarietà: freddo-caldo, luce-tenebre,
negativo-positivo. Il cambiamento è tutto. Tutto si trasmuta in ogni istante.
E’ per questo che fenomeni di simpatia, di opposizione, ma anche di attrazione,
si manifestano progressivamente.
N.4 – E’ la legge di
“Bilanciamento”. Più grande e largo il fronte, più grande e largo è il
retro. Quando si guadagna molto da un lato, si spende molto dall’altro. Un
grande sviluppo si accompagna sempre a un grande decadimento. La civilizzazione
moderna e la guerra con le bombe atomiche. La medicina occidentale e la
malattia. L’uomo più brutale è in realtà il più semplice. Voi potete
trasformare la difficoltà in facilità se siete muniti del Principio Unico.
N.5 – E’ la legge di
“Cambiamento”. Il cambiamento non è altro che la differenziazione o
l’integrazione (cioè il movimento) di due fattori antagonisti e complementari:
Yin e Yang. Il cambiamento, così come la stabilità, sono il prodotto delle due
forze fondamentali, universali e dialettiche Yin e Yang: forza centrifuga e
forza centripeta, espansione e concentrazione, freddo e caldo. Femminile e maschile
che sono antagonisti e allo stesso tempo assolutamente complementari.
N.6 – E’ la legge di
“Polarizzazione”. L’infinito, assoluto, eterno, si polarizza in Yin e Yang.
“Uno produce Due”: Yin e Yang (antagonisti-complementari) sono il prodotto
della realtà Ultima, dell’Unità, dell’Infinito Assoluto-Dialettico. Tutto ciò
che si produce in questo mondo è costituito dal movimento dialettico di queste
due forze. Yin e Yang sono il principio del cambiamento, opposizione,
antagonismo, lotta…e attrazione. E’ per questo che tutto ciò che esiste in
questo mondo è inevitabilmente relativo, antagonista, ma allo stesso tempo
complementare.
N.7 – L’infinito,
Assoluto, Eterno. E’ il motore immobile di tutto ciò cha cambia…della
trasformazione incessante di Yin in Yang, e di Yang in Yin. Le mani destra e
sinistra dell’Uno Infinito. E’ l’eternità stessa che produce, ingrandisce,
distrugge, e riproduce di nuovo tutto ciò che è presente nel mondo finito,
relativo, degli uomini e delle cose. Solo chi ha assimilato e conosce questa
“costanza dell’incostanza”, il principio del cambiamento incessante, può
divertirsi nella felicità e nella libertà per tutta la vita. E può stabilire la
Pace e la Giustizia in questo mondo.
Voilà le sette leggi dell’Ordine dell’Universo. Riportate
qui in questa terza “puntata” dell’argomento che abbiamo iniziato a trattare
nel Post N.17: La Cosmologia dell’Estremo Oriente. Tra i tanti, il più grande
tesoro lasciatoci dal grande Georges Ohsawa attraverso il suo enorme lavoro di
trasmissione all’occidente della piattaforma su cui riposa tutta la cultura,
filosofia e scienza dell’Estremo Oriente.
Le puntate
proseguono, rimanete ancora sintonizzati.
Grazie, 3 post assolutamente eccezionali!!!
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