venerdì 13 gennaio 2017

APPUNTAMENTO N. 26
LA VITA SI RIFA’ CONTINUAMENTE
Di Bruno Sangiovanni

Se non c’è una vera conoscenza del cibo, dei suoi effetti sull’organismo e dunque della sua profonda relazione con la vita, si finisce sempre per cercare altre cose. Terapie, tecniche, che certo possono aiutare ma che (bisogna dirselo) non arrivano alla radice del problema e alla sua soluzione. La radice del problema non sta nei sintomi che le terapie e le tecniche tendono a risolvere (anche se ci aiutano), ma nella condizione dell’organismo nel suo complesso, del terreno, che è in qualche misura è degenerato. Per affrontare il problema alla radice, semplicemente bisogna cambiare alimentazione e in un certo senso impoverirla, dato che tutte le malattie vengono dall’eccesso di ricchezza del cibo.

Occorre cambiare e aiutare un nuovo movimento, una rigenerazione. In questo mondo tutto “si sta facendo in continuazione”, la stessa intera creazione è un movimento continuo, e così è per la nostra vita che si rifà continuamente. E’ importante avere questa idea perché ci aiuta a toglierci dalla fissità. Noi ci stiamo “facendo” ad ogni istante; è l’attività incessante delle particelle. René dice: "E’ con il cibo che voi nella vita assecondate la vostra personale creazione, è con il cibo che vi “create”. Per questo si dice che in questo mondo la materia è una illusione, come un sogno…perché nulla è stabile, nulla è statico, tutto si modifica in ogni istante. E’ la perenne attività Yin-Yang, mai a riposo, energia in perenne movimento e cambiamento. Qual è la relazione tra questo movimento della materia e il nostro corpo? Per esempio, la giovinezza è un movimento più rapido, poi man mano la materia umana si degrada e il movimento rallenta…ma nel vegetale (al contrario di altri alimenti) c’è sempre la freschezza, si rifà sempre, e ci aiuta a rifarci sempre. Questa è la differenza di fondo tra il cibo vegetale, vivo, fresco, carico di energia vitale e il cibo animale, morto, sempre sul filo della decomposizione. Questa è la differenza fondamentale, non occorrono tanti esperimenti di laboratorio per capirlo."

Lo stesso atomo non è una struttura statica, è un movimento, una attività. Dice Renè: "
E’ semplice! La vita si deve rifare continuamente!
L’alimentazione moderna invece è contraria alla creazione, che è concentrazione della sostanza (vedere la spirale dell’Ordine dell’Universo). In questo momento voi state costruendo il vostro corpo in base a quello che avete mangiato oggi, e vi state costruendo non solo perché state alimentando le vostre cellule ma anche perché i nutrienti entrano nel processo di costruzione delle cellule nuove che nascono per rimpiazzare (ad ogni secondo) quelle che muoiono.
La macrobiotica non guarisce tout court, la macrobiotica vi fa cambiare di stato!
La macrobiotica è per uscire da questa non comprensione dei meccanismi vitali, per uscire dal contrasto della dualità-rifiuto dell’antagonista; per capire che invece tutto è cambio di stato, tutto è una unione degli opposti. Se per esempio i nutrienti contenuti in mezzo chilo di riso (vivo), fossero esattamente gli stessi identici contenuti in un altro alimento (morto o conservato), pensate che sarebbe la stessa cosa mangiare uno o l’altro? Bisogna fare attenzione anche all’eccesso di analisi, di laboratorio, di tutto ciò che ci allontana da una comprensione intuitiva dell’Ordine dell’Universo. Bisogna fare attenzione alla bagarre della scienza e dei numeri…si discute tanto di nutrienti, di biochimica, cosa fa bene o male…ma poi non si fa attenzione e non si comprende la differenza tra un cibo vivo e fresco e uno denaturato, o raffinato, o conservato. Allora?!"

Se si inizia un processo di analisi, allora bisogna essere preparati ad andare molto lontano. E’ come se dicessimo (cosa ahimè affatto lontana dalla realtà), prendo questo alimento perché contiene il calcio, oppure quest’altro perché c’è il manganese, e questo per quest’altro, e via all’infinito; e così si arriva alla follia alimentare. Gli alimenti e il loro rapporto con la vita non hanno nulla a che fare con il laboratorio, e penso che questo sia così chiaro e intuitivo che non mi addentro in spiegazioni. Yin-Yang è sufficiente! Importanti sono altre cose, ad esempio la qualità dei cibi.
A cosa servono tutte queste analisi, tutta questa biochimica da laboratorio, se poi si va a comperare una farina di cereali che magari è ossidata o peggio che magari contiene dei conservanti chimici? Oppure se prendiamo una focaccia condita magari con un olio di origini sconosciute? Purtroppo è difficile essere consapevoli di quello che facciamo in questo ambito (non solo questo, d’accordo!). Facciamo un esempio, anche se particolare e specifico: le alghe. Quanti sanno che l’alga deve sempre essere accompagnata (e quindi anche cotta) con una buona dose di sale? Perché è il sale Yang che deve accompagnare e bilanciare lo iodio Yin delle alghe. Questo è quello che bisogna fare con l’alga. E’ questione di Yin-Yang. Se non si fa così e se per caso facessimo (a volte capita) un gran uso di alghe, la cosa potrebbe diventare molto poco opportuna. Il nostro corpo è ricordo del mare, dal quale veniamo; il nostro ambiente organico è come quello dell’acqua di mare, tant’è che la costante salina è la prima più importante legge biologica che ci riguarda. L’organismo è impegnato e lotta in ogni momento della giornata, in ogni secondo, per mantenere questa costante che è strettamente legata a quella termica. Sono queste le leggi che il corpo conosce. Non certo delle formule chimiche di cui non sa nulla. La temperatura interna deve stare tra i 36 e 37 gradi; più c’è concentrazione di sali minerali (Yang) più c’è calore. Mentre più il sodio è diluito, meno calore c’è. Costante salina, costante termica.

Sempre Renè dice: "Problemi alla tiroide? Non occupatevi della tiroide, occupatevi di ciò che sta intorno alla tiroide, al terreno, alla qualità del sangue. Perché se vi fissate su un problema specifico, ristretto, diventa difficile e si perdono di vista le questioni di fondo. Tornando al sale e allo iodio, lo iodio è Yin, le ghiandole endocrine (piccole, sempre in attività) sono Yang. La macrobiotica raccomanda di iniziare con 10 giorni di soli cereali integrali, accompagnati da sale marino naturale, miso, tamari, gomashio…tutti contengono sale. La macrobiotica raccomanda questo perché è così che potete comprendere da subito gli effetti basandovi sulla vostra osservazione personale e sui risultati ottenuti sull’intero vostro organismo. Se invece c’è  preoccupazione di un problema specifico-circostritto, allora si perde di vista l’ insieme e quindi la vostra vita nel suo insieme, perché di questo si tratta. Secondo il punto di vista macrobiotico, la cura non è occuparsi unicamente e strettamente di quello specifico problema-sintomo qualunque esso sia, perché la malattia è variabile (e volubile) ed ha una capacità di adattamento meravigliosa, cambia, si adatta, si modifica. Bisogna cercare di occuparsi, come prima cosa, dell’uomo e del suo terreno per renderlo invulnerabile all’attacco di qualsiasi malattia, di qualsiasi microbo, di qualsiasi infermità. Per la macrobiotica questo è il postulato di partenza."

Dal punto di vista Yin-Yang, gli alimenti che noi oggi prendiamo, al mattino, mezzogiorno e sera sono “estremi”; comportano alti livelli di tossicità, creano debolezze, oppure eccessiva concentrazione e calore, ecc. E’ arrestando questi alimenti estremi che si inizia il processo di pulizia e ricostruzione del terreno nel suo insieme.

Poi c'è la masticazione di cui non possiamo dimenticarci; masticare un po’ di cereali integrali spesso può essere molto più curativo di tanti medicamenti o terapie. Yin e Yang è osservazione di se stessi, urine, feci, sonno, attività, ecc., sono le osservazioni ordinarie che ognuno di noi può fare. Ed è per questo, come dicevamo negli ultimi Post, che le 7 condizioni della salute sono basate sull’osservazione dell’individuo nel suo comportamento; e non dei suoi singoli organi piuttosto di quello che dicono le analisi mediche. Per quanto tutto ciò possa apparire completamente anacronistico nella situazione medica di oggi, in realtà sono proprio le osservazioni su come si manifesta la nostra vita, che ci dicono in quale stato di salute realmente siamo. E se qualche cosa non va, bisogna ritornare alla necessità primaria dell’organismo attraverso il cibo che ad esso corrisponde, nella quantità che ad esso corrisponde.

E’ la semplicità di tutto che guida la nostra intuizione e il nostro giudizio. Vogliamo scorrere qualche esempio, veloce-veloce? Qualche piccolo flash (potrebbero essere centinaia)?

1, Chi ha una costituzione fragile e allo stesso tempo una vita esigente, può essere in difficoltà.
2, Il mal di testa, in generale è dilatazione della massa cerebrale, che preme sulla scatola cranica. Con la macrobiotica la dilatazione si arresta, il mal di testa passa.
3, La macrobiotica ci orienta e indirizza a liberarci dall’abitudine del bere eccessivo (se frittura, si beve tanto –  se salumi e formaggi, si beve tanto – se pizza, si beve tanto – se zucchero, si beve tanto – se carne, si beve tanto – e via). Se cereali e verdure…si beve solo quello che occorre.
4, Bisogna masticare per rinnovare i liquidi. Il gonfiore e la tensione dei tessuti è eccesso di liquidi, quando si riducono i liquidi i tessuti si rinserrano e ritornano tonici.
5, Perché c’è così tanta obesità oggi? E’ tutto il cibo espansivo che imprime una tremenda forza di dilatazione ai tessuti che si allargano, ma l’organismo non tollera il vuoto e deve trovare una sostanza per riempire i vuoti che si creano, così fabbrica acqua e gas per riempire.
6, Quando c’è un blocco affettivo in famiglia, il miglior modo di manifestare il disagio è rifiutare il cibo della madre (o del padre); se la persona viene lasciata da sola, ricomincia a mangiare. Quando si mangia del cibo che qualcuno ci da, in un certo senso si diventa quel qualcuno; se lo si rifiuta, si rifiuta quel qualcuno. La soluzione è cambiare luogo.
7, La gente è sostanzialmente “bloccata”; è la società dell’abbondanza che ci ha fatto bloccare e ci aliena dal movimento attraverso la dipendenza che si è creata e la conseguente paura della mancanza…è così che funziona. Più si è benestanti più c’è paura che qualcosa manchi.
8, Per liberarsi dalla paura della mancanza, dal comfort, dalla ricerca del piacere, dalla soddisfazione dei sensi, dalle comodità…la strada è una sola: bisogna fortificare la propria costituzione e condizione, affrontando sempre più difficoltà.
9, Yin è necessario a Yang, Yang è necessario a Yin, ma sono differenti ed è questo che bisogna sapere e accettare, e non dimenticare.
10, Uomo e donna hanno bisogno uno dell’altra, ma potete essere certi che si tratta di due mondi completamente diversi, come pochi altri. Sono antagonisti, ma in quanto tali complementari! E così dovrebbe girare il mondo, rendendo complementari queste diversità, questi opposti. Altro che uniformare i generi, che è il più grande insulto all’Ordine dell’Universo che sia possibile concepire.

Saluti. E grazie per la lettura. Alla prossima.                                     





2 commenti:

  1. Buongiorno Turi, ho visto il commento per l’appuntamento N. 26 (La Vita si Rifà Continuamente).
    Grazie dell’apprezzamento e un caro saluto. Bruno

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