APPUNTAMENTO N.
38
COL TEMPO…ANCHE L’ARROGANZA SI CONTRAE
Di
Bruno Sangiovanni
Inizio della conferenza di René, che dice: Con Ohsawa si prendeva sempre un po’ di
Gomashio, lo si metteva in un angolo della ciotola o del piatto, e si andava
avanti così, nel tempo. E’ una yanghizzazione che si produce naturalmente. Questa
yanghizzazione è un regalo della vita e andando avanti nel tempo dovremmo tutti
contrarci…anche l’arroganza alla lunga si contrae e emerge l’umiltà. Tutti
dovremmo restringerci, essere meno fanfaroni arroganti. Questo è il cammino
naturale della vita.
Perché invecchiando il corpo si contrae, si asciuga; almeno
una volta era così, e ancora oggi così dovrebbe essere. Perché più contratto è
il corpo, più asciutto è, più conserva il calore, che invece si riduce con
l’avanzare degli anni. Saggezza dell’organismo. Oggi, anche questa saggezza
sembra persa, oggi da vecchi si arriva dilatati, ci si dilata…terribile e
soprattutto contro natura.
A proposito di calore, cosa succede ai fruttariani, crudisti,
vegetariani estremi, chiedeva René? Fate voi per rendervene conto! Non è che la
macrobiotica rifiuta tutte queste cose, ma per capire bisogna provare. Chi
mangia molta frutta, tutto crudo, si raffredda molto e questa condizione
presenta dei pericoli. A volte potrebbero nascere figli problematici, e la
gente si interroga sul perché.
L’unica cosa che invece
non dovrebbe mai restringersi nella vita è la “polarità”; quando la polarità si
restringe allora c’è problema nella vita.
La parte interessante della comprensione è nell’origine
delle cose. La dietetica interviene sull’apparenza, la composizione degli
alimenti, ecc. Ma la parte veramente interessante sta nell’origine delle cose,
origine sempre in termini Yin-Yang, come la relazione tra sodio e potassio e la
sua influenza sull’organismo. Dopo lo studio e la comprensione dell’origine
viene quello del funzionamento del corpo e poi, per ultima, la finalità…cioè il
perché quelle cose avvengono, qual è lo scopo, dove si deve arrivare. Dice
René: l’inferno è quando non si sa dove
stiamo andando, ma andiamo ugualmente!
Proviamo qualche ragionamento. Per esempio la frutta secca
di cui sentiamo tanto parlare, è vero che possiede delle qualità, ma bisogna
andarci piano. Per la macrobiotica la frutta secca è un po’ troppo Yang per il
fegato, bisogna sapere questa cosa e usarne in piccole quantità. Il cuore vero della
macrobiotica sono i cereali,
Riso integrale |
Fisico-Mentale
Visibile-Invisibile
Corpo-spirito
Capire il Principio Unico è per capire che cosa è
importante, cosa conta veramente. E qui che sta la profondità. Osservare così,
superficialmente, come tutti fanno non va bene. Se invece si conosce e
comprende Yin-Yang si conosce ciò che è importante per noi. Bisogna però aprirsi
e non rimanere attaccati ai nostri problemi. La macrobiotica deve essere
provata e “instaurata” nella vita. Conoscere gli alimenti più importanti,
sempre. E l’impiego corretto: poco frigo, poco congelatore, poca chimica, poche
proteine, poche calorie, pochi carboidrati semplici, ecc. e più invece di tutto
il resto che conosciamo.
La Bibbia dice: agli animali l’erba dei campi, agli uccelli quello
che c’è sugli alberi, all’uomo i semi dei campi. L’alimentazione umana parte
dai cereali, poi arrivano altre cose. Poi c’è il rapporto dell’umano con la
situazione e l’ambiente, e bisogna trovare l’incontro attraverso la giusta
alimentazione. E’ il cibo il mediatore tra noi e l’ambiente, non dimenticare
mai.
Raccontava René: Ezechiele
vuole profetizzare i nuovi tempi, ma Dio gli dice “non essere così agitato e
nervoso”…e gli dà la ricetta del suo pane. Orzo, ceci, avena, acqua e sale. E
gli dà anche la quantità esatta che dovrà mangiare ogni giorno, 300-400 grammi.
E poi dice…"e di acqua ne berrai solo questa quantità e mangerai questo pane e
solo questo per i prossimi 360 giorni." E conclude, "prima mangia questo pane, in
queste quantità, poi potrai incominciare a parlare, e dire quello che devi". E’ necessario qualche commento? Mi auguro proprio di no!
Ohsawa diceva che cercava sempre di spiegare la mentalità
primitiva. Il cibo dei civilizzati impedisce di comprendere l’Universo, la
Creazione. In realtà tutte cose elementari per chi ha una mentalità elementare,
per chi ha una natura biologica semplice che scaturisce dall’ambiente in cui si
vive. Noi invece abbiamo sempre lo spirito occupato da una angoscia
esistenziale perché non si conosce più la grazia e il proprio fisico. L’organismo è come il motore di un’auto,
quando si accende deve partire subito, bene…oppure no. Quando l’energia è
equilibrata, gli organi è come se fossero assenti, non si avvertono.
Yin è aperto, Yang è stretto. Se i fattori si invertono
abbiamo un problema. Ad esempio, gli sfinteri devono essere Yang, serrati (poi quando
occorre si aprono), la pupilla anche. Se invece gli sfinteri sono dilatati e la
pupilla aperta, questi sono segni abbastanza inquietanti. La pupilla dilatata
significa un sistema costrittore indebolito, ad esempio a causa dell’assunzione
di droghe. Oppure quando si sbadiglia, questo è eccesso di Yin. L’organismo è
sempre alla ricerca di una condizione di equilibrio perfetto; il cibo serve a
prolungare questa condizione di equilibrio agendo in primis sulla costante
termica. Costante fondamentale.
Sempre René diceva: Per
costruire un nuovo corpo ci vogliono 2 anni di macrobiotica accurata. Ma in 10
giorni potete rinnovare il vostro sangue vecchio (plasma) attraverso la
funzione dell’eliminazione di vecchie sostanze e dell’introduzione di nuovi
nutrienti assolutamente puliti. Questa è la vita! Ma cos’è la vita? La vita
sono cellule che muoiono e cellule che nascono. Questo è il sistema e il
pensiero macrobiotico, arte del ringiovanimento basato su nascita e sparizione
e poi nuovamente nascita. Ad ogni istante milioni di cellule muoiono e milioni
di cellule nascono, ogni secondo.
Intanto che René parla, una ragazza sbadiglia. E’ una
francese, insegnante di Yoga che vive negli Stati Uniti, uno sbadiglio
americano. Ha vissuto negli Stati Uniti per nove anni. Cosa avrà mangiato in
questi anni si chiede Renè? Alimenti pronti, altre cose molto espansive?
Bisognerebbe tenere un diario, essere precisi se si vuole capire bene. In
questo mese tanto di questo, tanto di quest’altro, tanto di quello.
Bisognerebbe scrivere anche i liquidi, quanta acqua, quanti succhi, birra,
coca, c’è gente che senza accorgersene beve litri e litri. Fin che non si fa
questo lavoro siamo nella bugia. Bisogna scrivere perché così diventa ricerca
vera delle cause.
Il problema sono i cibi e le sostanze che entrano
ripetitivamente nell’organismo; poi, più o meno avanti nel tempo, si paga.
Meglio pagare presto se deve essere, perché l’organismo è ancora giovane e
integro e il male non si è ancora installato profondamente. A volte malattie
profonde come il cancro impiegano tanti-tanti anni prima di esplodere. Bisogna
fare attenzione a ciò che mangiamo più spesso, ripetutamente e più frequentemente.
Latte e formaggi, in particolare per le donne, possono risultare pericolosi
perché la caseina si installa dove c’è meno circolazione, ovaie, seno,
soprattutto se non si allatta. Si possono formare depositi che irrancidiscono. E
l’irrancidimento è fermentazion, ci sono materie che irrancidiscono e
fermentano. I cereali integrali non irrancidiscono. Dopo l’allattamento della
madre, più avanti nella vita, bisognerebbe prendere latte e latticini in
piccole quantità. Il fatto è che il latte contiene delle macrocellule, con
altissimo potenziale di espansione e crescita (i vitelli in pochi mesi pesano
alcuni quintali, e hanno una struttura ossea adeguata per sostenerli), e
bisogna fare un super lavoro per trasformarle, i bambini in particolare. Allora
la domanda è: ma se non si prende il latte, da dove viene il calcio? Intanto il
calcio è contenuto anche in tanti altri alimenti e poi bisogna sapere come
funziona il corpo e la sua capacità di trasmutazione. Si pensa che nel corpo
occorra tanto di ferro, tanto di magnesio, potassio, ecc. e che di conseguenza
si debba assumere alimenti che contengano l’equivalente di quei minerali…come
ci occorre.
Ma in realtà il corpo elabora tutto ciò che gli serve
dall’assunzione di un insieme di alimenti, dalla loro combinazione e non dalle
singole caratteristiche. Il corpo cioè elabora e ricava ciò che gli occorre
dalla combinazione di Yin-Yang che entrano in natura. Per esempio: il calcio è
un minerale Yin, perché il calcio si attivi occorre Yang, cioè il sodio,
altrimenti non si fissa.
Poi ci sono i sostituti del latte vaccino. Anche qui bisogna
fare attenzione. Il latte di soia per esempio è molto Yin, se abusato,
soprattutto nei piccoli, può creare dissenteria. Ohsawa, dice René, aveva tolto
il latte di soia completamente da tutto. Così anche per il tofu. Entrambi molto
Yin, espandono e gonfiano. Si è stabilito il mito delle proteine e poi quello delle
proteine vegetali in sostituzione di quelle animali. Così è nato il mito del
latte di soia, del tofu, ma è una storia che non poggia su fondamenti
macrobiotici. Ohsawa non ha mai parlato della necessità di assumere tante
proteine. Consigliare a chi ha bisogno di eliminare sovraccarichi di anni e
anni il consumo di tutte queste proteine non è conveniente.
Anche i legumi nostrani, fagioli, lenticchie, ecc., ok, ma
non bisogna esagerare, altrimenti diventa gastronomia. La macrobiotica è per
eliminare sovraccarichi e rigenerare il sangue, non per fabbricare più tessuti,
e le proteine questo fanno. In ogni caso meglio i nostri legumi che tofu e
latte di soia. E quando sono da prendere meglio sotto forma di zuppa di legumi,
molto più digeribili in questo modo. Insomma, al solito si tratta di esercitare
il buon senso e non cadere mai in eccessi e assolutismi. Soprattutto rimanere
vicini agli alimenti base di cui tanto abbiamo parlato. Qui non ci si può
sbagliare.
Le zuppe, come quella di Miso, vanno benissimo anche per i
bambini perché rinforzano tutta la circolazione nell’organismo. Se c’è freddo e
umidità, bisogna mangiare cose che riscaldano e usare ad esempio il grano
saraceno con cui si possono fare tante preparazioni. Le crepes, gli gnocchi, i
chapati, il pane ohsawa.
Pane Ohsawa |
Ci sono tante vie per la ricerca della libertà, ma se a
monte non c’è comprensione della materia, del cibo e della relazione tra cibo e
salute, non si potrà mai arrivare a niente. Meglio occuparsi della materia che
del solo spirito. Come dimostra peraltro tutta la ricerca millenaria umana, che
è nell’agricoltura, nel raccolto, nel lavorare la terra, nel cibo. E
comprendere Yin-Yang. Un cataplasma di grano saraceno ad esempio, è come
l’argilla, attira tutta l’umidità, assorbe infiammazione e gonfiore, tutto è
Yin-Yang.
Destra è Yang, sinistra è Yin. Chi è mancino è quasi sempre
perché il padre non dominava la famiglia. Un figlio unico diceva René, è “gaté”,
e deve nella vita incontrare un regime che gli dia sicurezza; così più che un
regime sarà una avventura, e la macrobiotica è avventura. E poi proseguiva: Per trasmettere la macrobiotica la cosa
importante è far vedere e preparare insieme il cibo, perché quella è la materia
da conoscere. Ohsawa si vergognerebbe a spiegare senza far vedere la
preparazione. Preparare insieme i pasti, l’uso del Miso, del Tamari, come fare
il Gomashio…senza essere troppo pretenziosi o esagerati o complicati nelle
spiegazioni e nei discorsi. La sostanza è Yang, i discorsi sono Yin.
Su questo ultimo tema, il sottoscritto che scrive, ha
parecchio da vergognarsi su questo fronte. Nel senso che avrebbe potuto fare
più di ciò che ha fatto e cercato di fare. Ma tant’è!
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