venerdì 21 luglio 2017

APPUNTAMENTO N.45
La conferma della Scienza - The China Study
di Bruno Sangiovanni

Il cibo è diventato argomento presente ovunque nel mondo della comunicazione. La scienza dell’alimentazione sull’onda di questo ruolo preso dal cibo è diventata anch’essa sempre più presente e oggetto di comunicazione in tutte le sue forme.

Quando il campo di gioco si affolla come in questo caso, capire, farsi una idea, convincersi di come stanno veramente le cose diventa un esercizio quasi impossibile. Le voci si moltiplicano vertiginosamente e seguire diventa veramente complicato. Detto ciò, per chi volesse approfondire da un punto di vista strettamente scientifico il ruolo del cibo nella nostra vita e rispetto alla salute, offro qui una mia proposta. Da un paio di anni è stato tradotto e pubblicato in italiano un bellissimo volume di cui accenno qui di seguito.

Esistono delle conoscenze e ricerche scientifiche che siano affidabili e disponibili,oppure navighiamo ancora in alto mare? Ebbene, non è vero che non esiste una conoscenza del ruolo del cibo rispetto alla salute. Non è vero che non esistono studi, ricerche e informazioni scientifiche che riguardano la relazione tra nutrizione e salute.Al contrario, sono sicuramente molte. Anche in Italia non mancano; una di queste per esempio è il programma di ricerca svolto dal Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto dei Tumori di Milano, guidato per molti anni dal Dott. Franco Berrino, che da anni si è occupato di studiare la relazione tra il cibo e i fattori di rischio collegati allo sviluppo del cancro al seno. E sicuramente esistono migliaia di altri studi sviluppati in tutto il mondo.

Esistono anche bravi e esperti istruttori che insegnano principi e pratica alimentare originati dalla piattaforma macrobiotica. Tra questi, qui da noi, il centro più organizzato e strutturato è “La Sanagola” di Martin Halsey che da tanti anni a Milano promuove una sua linea di alimentazione naturale che prende spunto dalla macrobiotica. C’è poi la catena de “Il Punto Macrobiotico” (Mario Pianesi), i cui tanti punti nella maggior parte dei casi sono ristoranti che propongono una buona cucina macrobiotica e la vendita di prodotti di altissima qualità.

Il problema è che tutta questa massa di informazioni ed evidenze difficilmente riesce a farsi strada a livello di conoscenza del vasto pubblico.
Colin Campbell
In particolare, cosa curiosa, quelle fondate sulla ricerca scientifica che in qualsiasi altro campo non incontrerebbero certo problemi di diffusione. Per dimostrare che questa conoscenza supportata da prove scientifiche esiste, prendo un esempio per tutte. Riprendo con le parole dell’autore alcune parti dell’introduzione di un bellissimo libro scritto negli Stati Uniti (oggi esiste la versione italiana) da Colin Campbell PhD, uno scienziato ricercatore autore di tantissime pubblicazioni scientifiche.

Che ha contribuito tra l’altro alla definizione delle linee guida delle diete proposte dalle Organizzazioni della Salute, come l’istituto Americano per la Ricerca sul Cancro. E che è stato direttore di una enorme ricerca sulla relazione tra salute e cibo che prendeva il nome di China Study. Il titolo del libro scritto da Colin Campbell è infatti “The China Study. Il più completo studio mai condotto sulla nutrizione”, pubblicato nel 2006 negli Stati Uniti, più recentemente qui da noi.

Le conclusioni a cui arriva questo ricercatore su basi assolutamente scientifiche, sono presso che identiche a quelle proposte da George Ohsawa 60 o 70 anni fa. Senza dimenticare che l’insegnamento di Ohsawa non era basato su prove scientifiche, ma solo sulla profonda conoscenza e applicazione pratica che riposa interamente su un sapere Cosmologico, Filosofico, che risale a più di 5.000 anni fa e di cui lo studio e la pratica alimentare sono state sempre al vertice. Non a caso in Estremo Oriente la medicina basata sulla conoscenza e l’utilizzo del cibo era chiamata “La Medicina Suprema”.

Dice Campbell nella introduzione del suo libro (versione in Inglese):
I libri sulle diete sono perennemente dei best-sellers. Ogni rivista importante pubblica consigli sulla nutrizione; la televisione, i quotidiani, la radio, discutono sempre di dieta e salute. Considerando questo barrage di informazioni, siete fiduciosi di sapere cosa dovreste fare per migliorare la vostra salute? La mia sensazione è che voi non siete tanto sicuri su quali sono le risposte a questa domanda. Se questo è il caso, sappiate che non siete soli.

Sebbene informazioni e opinioni stiano dappertutto, sono poche le persone che conoscono veramente cosa dovrebbero fare per migliorare la loro salute. Ciò non dipende dal fatto che non esistono ricerche. Ci sono. Noi ne conosciamo una enormità sulla relazione tra la nutrizione e la salute. Ma la vera scienza è stata oscurata da una immensità di informazioni irrilevanti se non dannose. Questa è la scienza spazzatura che nutre la propaganda dell’industria e delle diete. Io sono stato in questo sistema per oltre 50 anni, ai livelli più alti, organizzando e dirigendo grandi progetti di ricerca. Ora comprendo perché gli Americani sono così confusi. Come contribuenti che sostenete il costo delle ricerche e delle politiche in America, voi avete il diritto di sapere che la maggior parte delle comuni nozioni che vi sono state raccontate in materia di cibo, salute, e malattia, sono errate:

- I prodotti chimici presenti nell’ambiente e nel vostro cibo, per quanto problematici, non sono la principale causa del cancro.

- I geni che ereditate dai vostri genitori non sono il fattore più importante nel determinare se sarete vittime di una delle dieci più diffuse cause di morte.

- La speranza che lo sviluppo della ricerca genetica condurrà a nuovi medicamenti per la cura delle malattie, ignora l’esistenza di soluzioni più potenti che oggi possono essere impiegate.

- Controllare ossessivamente il tipo e la quantità di ogni singolo nutriente, come i carboidrati, i grassi, colesterolo, omega-3, ecc., non risulterà in una condizione di buona salute a lungo termine.

- Vitamine e integratori non vi forniscono una protezione di lungo termine contro le malattie.

- Medicamenti e operazioni non guariscono le malattie che uccidono la maggior parte degli Americani.

E’ probabile che il vostro medico non sappia cosa dovreste fare per essere il più in salute possibile.

Io propongo di non fare nulla di più che rivedere ciò che noi pensiamo sia una buona nutrizione. I risultati dei miei 40 anni di ricerche biomediche, che includono 27 anni di esperimenti di laboratorio, provano che una giusta alimentazione può salvare la vostra vita. In questo libro ci sono più di 750 riferimenti a centinaia di pubblicazioni scientifiche di altri ricercatori che indicano la via per ridurre il cancro, le malattie cardiovascolari, gli infarti, le malattie autoimmuni, osteoporosi, alzhaimer, calcoli renali, diabete e cecità. Queste evidenze dimostrano che una buona dieta è l’arma più potente che abbiamo contro malesseri e malattie.

Da ogni punto di vista l’America sta fallendo. La nostra spesa pro-capite per la salute è di gran lunga la più alta di qualsiasi altra nazione al mondo.
Ciononostante, due terzi degli Americani sono sovrappeso, e oltre 15 milioni di Americani hanno il diabete, un numero in rapida crescita. Noi siamo preda di malattie del cuore nella stessa misura di 30 anni fa, e la guerra al cancro lanciata negli anni ’70 è stata un miserevole fallimento. La metà degli americani ha un problema di salute che richiede l’assunzione frequente di medicine; e oltre 100 milioni di Americani hanno il colesterolo alto. Per rendere il quadro ancora più critico, un terzo della popolazione giovane in questo paese è sovrappeso o a rischio di diventarlo. Sempre più sono preda di una forma di diabete che normalmente si trovava solo negli adulti, e questi giovani prendono sempre più medicamenti, come mai prima d’ora.

Questi problemi, tutti, si condensano sostanzialmente in tre cose: Breakfast, Lunch, Dinner.

La soluzione proposta è che la nostra alimentazione dovrebbe essere costituita da una, così la chiama, “Whole Food, Plant-Base Diet”. Detto in casa nostra, “Una Dieta a Base di Cibo Vegetale, Integrale”. The China Study è la ricerca più completa sull’alimentazione, stili di vita, e malattie, mai realizzata nella storia delle ricerche biomediche. Una impresa realizzata attraverso la collaborazione di Università Americane e l’Accademia di Medicina Preventiva Cinese. Lo studio ha prodotto più di 8.000 associazioni statisticamente significative tra diversi fattori nutrizionali e malattie. Tuttavia, nonostante il potere di tutte queste informazioni, nonostante la speranza che genera, nonostante l’urgente bisogno di comprendere e conoscere il ruolo del cibo e della salute, come dice Campbell, ancora oggi gli Americani sono confusi.

La cosa interessante che sintetizzo qui, è cosa ha dato origine a questa impresa. Nel corso di uno studio sulla nutrizione dei bambini nelle Filippine, si è scoperta una forte incidenza di cancro al fegato, cosa strana dato che questa malattia si riscontra normalmente negli adulti. Nel burro di arachidi che nelle Filippine è molto diffuso nei bambini, fu scoperta la presenza di una sostanza altamente cancerogena, l’aflatossina. Ma se questa era la causa, perché allora alcuni bambini sviluppavano il cancro e altri no?

Approfondendo le analisi si scoprì che i bambini più propensi a sviluppare la malattia erano quelli che avevano una dieta con alto contenuto di proteine animali. Erano i figli delle famiglie benestanti. Contemporaneamente apparvero i risultati di un lavoro svolto in India. I ricercatori Indiani avevano messo sotto studio due gruppi di topi. Ad entrambi veniva somministrata la stessa quantità di aflatossina, ma la dieta consumata era diversa. La dieta del primo gruppo conteneva il 20% di proteine animali (una percentuale simile a quella che sovente si assume in occidente). Quella del secondo gruppo comprendeva solo il 5% di proteine.

Incredibilmente, ogni singolo animale del primo gruppo (20% proteine) sviluppò cancro al fegato, mentre nel secondo gruppo (5% proteine) nessun animale sviluppò il cancro. Un punteggio di 100 a 0 che non lasciava alcun dubbio sul fatto che un regime diverso, a basso contenuto proteico, poteva tenere sotto controllo la formazione del cancro anche iniettando alte concentrazioni di un potente fattore cancerogeno. Da questi incredibili risultati prese piede il progetto di ricerca The China Study. Affrontando non poche difficoltà dato che allora, oggi non è poi tanto diverso, mettere in questione le proteine e il cibo animale significava essere bollati come eretici; pur in presenza di prove che passavano il test della cosiddetta “Good Science”.

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