APPUNTAMENTO N.
43
QUESTO DESTINO SI PUO’ MODIFICARE
Di
Bruno Sangiovanni
A volte le conferenze di Renè, toccavano i modo diretto, e
senza tanti giri di parole, argomenti forti. A tutto favore dell’attenzione,
dell’interesse, e del coinvolgimento della “audience” con cui si instaura
spesso un vero e proprio dialogo.
Sono queste le conferenze che lasciano più il
segno.
René, Daniel, Laura, Suria a Cuisine et Santé |
Questa volta Renè va subito all’attacco. Dice: Quando incominciate la macrobiotica e venite
qui per la prima volta, avete non solo il dovere si scoprire e praticare la
cucina; avete anche quello di scoprire elementi dell’insegnamento che riguarda
la fisiologia e la biologia, cosa che deve corrispondere ad una concezione
dell’uomo in uno stato di buona salute, non di malattia. Oggi invece il destino
dell’uomo sembra proprio quello di essere malato. Ma questo destino si può modificare. Per farlo bisogna comprendere
alcune cose che hanno un ruolo importantissimo nello stabilire la salute.
Qualità - Quantità -
Masticazione – Alimenti - Equilibrio - Cucina
Preparare il cibo
secondo il Principio Yin-Yang
Respirare masticando
FattoriYang:Calore,Secco,Pressione,Sale,Tempo
FattoriYin:Freddo,Liquido,Diluizione,Fermentazione,Spazio
Il tempo noi lo misuriamo, ma se ci pensiamo, in realtà il
tempo è solo una misura di cambio, modificazione di stato, come il giorno e la
notte. Per noi e il nostro modo di vedere le cose è ciò che chiamiamo tempo,
nella realtà è una variazione cosmica. Noi siamo fermi in un tempo, un
determinato tempo per vivere, ma in macrobiotica la durata delle cose (il tempo
delle cose) in realtà dipende da noi. Siamo noi che possiamo aprire sulla
creazione del nostro organismo, sul cambio di stato, attraverso i fattori
Yin-Yang.
Yin è gradevole, flessibile, malleabile, dolcezza, come una
donna. Il lato maschile Yang ha invece una immagine e una concezione più
antagonista, è più rigidità, più fermezza, forza. Il mondo nel quale viviamo,
della materia, relativo (è la relatività delle manifestazioni che cambiano
sempre), appare come Yang, dove si agisce, si vince, si progredisce. E’ un
mondo razionale basato sul progresso (per quello che significa questa parola).
Il mondo Infinito invece è quello invisibile che precede la materializzazione,
è immaginazione, coscienza, memoria, aspirazioni, emozioni.
Studiare Yin-Yang è appassionante perché tutte le cose in
questa vita vanno per due, tutto ha una polarità e un antagonismo. Yin-Yang
esiste come attività permanente della vita e delle sue manifestazioni.
Realizzare l’unità con quello che si presenta è realizzare la vita:
Il giorno e la
notte
Il
freddo e il caldo
La luce e il buio
Il
sole e la luna
L’alto
e il basso
L’uomo e
la donna
Il ghiaccio e il fuoco
L’aperto
e il chiuso
Il
secco e l’umido
L’espansione e
la concentrazione
E via all’infinito, sempre due poli, sempre Yin-Yang. E’ così che si
manifesta la creazione e la vita.
FU-HI (mitico imperatore cinese) ha questa intuizione,
questa conoscenza e coscienza. Cade la notte, avanza il buio e il freddo, si va
a riposare e si ferma l’attività. Sorge il sole, avanza il calore, ci si alza e
inizia l’attività. Nel raccontare FU-HI, Ohsawa lo fa entrare nella profondità
della notte dove scopre l’attività del buio (perché anche il buio ha una sua
attività) a cui segue poi il giorno. E’ il principio della creazione,
dell’alternanza e del cambiamento continuo di Yin-Yang, le due mani
dell’Infinito. La mentalità antica, più di tutte le scienze di oggi era vicina
a questo gioco della creazione. Non c’è nulla di più forte di immergersi
nell’oscurità della notte e poi osservare il sorgere del giorno per comprendere
le due attività.
FU-HI penetra il gioco dei contrari. C’è una cosa che va
verso l’inerzia (l’oscurità) e un’altra verso l’attività (lo splendore). Lui ha
questa intuizione e vuole comprendere. Quando Renè evoca questa cosa, si chiede:
Perché FU-HI aveva questa sensibilità? Yin
sale verso l’alto, Yang scende verso il basso, FU-HI ha distinto e classificato
tutti i contrari che rappresentano la polarità e dunque la presenza divina. Non
c’è creazione se non c’è polarizzazione; se non ci fosse questo continuo
scambio tra i due poli non ci sarebbe energia. Il fatto è che le religioni
hanno tradotto tutto questo con un linguaggio mistico, incomprensibile. L’unico
modo per comprendere è invece osservare la natura e il suo principio guida, su
cui si basa
.
Noi dovremmo saper valutare e distinguere una conformazione
Yin da un’altra Yang. Oggi questo non esiste più o comunque molto poco. Per
questo ci sono tanti errori di comportamento, di alimentazione, ecc., perché se
si comprendesse la conformazione, la costituzione, allora i comportamenti
potrebbero essere conseguenti per bilanciare e modificare gli eccessi. Ohsawa
diceva: Tutti i segreti del mio sapere
sono nella mia vita quotidiana.
C’è gente fragile e magari un po’ debole, che alla fine di
una giornata di lavoro prende un bagno caldo. Ma questa non è una grande idea.
Chi è fragile è Yin. Il bagno caldo fa uscire i sali e aumenta lo stato di
debolezza, aumenta cioè la condizione Yin. Dopo un bagno caldo si è più deboli,
più vulnerabili. La sauna invece è diversa, può aiutare anche a liberarsi da
radiazioni accumulate o da scorie accumulate, perché la sauna è calore secco.
Yang produce Yin, prima fa evaporare, poi raffredda. Yin produce Yang, attività
che costringe e riscalda. La vita è sempre trasformazione, è cambio di stato.
La macrobiotica è trasformazione, perché è un cambio di stato che viene dalla
diversa qualità della materia prima che assumiamo (il cibo). Perdere 15 kg è
cambio di stato, cambio di testa, cambio di orientamento nella vita. Chi
ottiene dei risultati importanti come questo, come andrà nel mondo? Con che
forza andrà? Certo per arrivare lì bisogna essere molto pragmatici, e non
raccontarsi storie.
René diceva che chi è stato 3 o 4 mesi a Cuisine et Santé dovrebbe essere un maestro, andare da qualsiasi parte e prendere in mano la
cucina. La cucina è la prima cosa ed è parte centrale della vita; una volta la
madre dava questa impostazione. Oggi questo non esiste più ed è un cambiamento
importante e pericoloso. Lo studio Yin-Yang trova la sua prima espressione
nell’esercizio della cucina e nello scoprire gli effetti su se stessi. A
Cuisine et Santè ad esempio si beve poco e si diventa più Yang.
La pelle di una noce (il guscio esterno) è Yin o Yang?
Essendo duro verrebbe da dire che è Yang, ma non è così. Il guscio della noce è
Yin, anche se duro, perché è inerte. La materia vivente è Yang mentre la
materia inerte, fissa, è Yin, senza vita. I metalli della terra sono Yin,
inerti. La materia viva è Yang. Ossa che non riescono più a rigenerarsi (le
ossa sono dei tessuti) che non riescono a rinnovarsi è perché il terreno
intorno non consente più la produzione di questa sostanza. E’ la mancanza di
calore, è il terreno intorno che va verso l’inerzia. Molte persone hanno
problemi di decalcificazione, occorre calore per attivare. Il calore dipende
dalla presenza di minerali più concentrati nel sangue. Freddo è anche acidità
(Yin), quando c’è acidità, questa riduce la concentrazione sei sali basici
(Yang) che servono a tamponare l’acidità, tra cui il calcio (oltre al sodio e
magnesio), e ci può essere decalcificazione. Grandiosità della concezione e
comprensione di Yin-Yang. I sali minerali si prendono nella macrobiotica
semplicemente attraverso il cibo, cereali, verdure, alghe e tanto altro, ma
soprattutto con i condimenti specifici che per questo sono fondamentali: Sale
Marino Naturale, Miso, Tamari, Gomashio.
Condimenti che contengono tutti il sale, in una forma
immediatamente assimilabile (non certo come prendere il sale da salame, prosciutti,
formaggi). Nel Miso ad esempio si trovano insieme importanti fattori Yang come
il Sale, la Pressione e il Tempo impiegati, bilanciati però dalla
fermentazione. Per questo il Miso è un alimento molto attivo, fresco e
dinamico.
Il Principio Unico è apertura sula vita, quando si inizia a
comprendere è un cambiamento importante perché tante cose trovano ora una
spiegazione una ragion d’essere. Gli aspetti della vita fisiologica dovrebbero
essere in accordo con la vita, come si manifesta nella creazione, che è una
attività assolutamente armoniosa. Pensiamoci bene, non passa giorno che non ci
sia la luna e il sole, la luce e il buio, il caldo e il freddo, sempre ogni
giorno tutti i giorni…alternanza meravigliosa dei contrari. E nella nostra vita
di tutti i giorni? Qual è l’alternanza più importante? Non è la salute e la
malattia, la vita e la morte. L’alternanza principale è l’attività e il riposo,
emblema primo di Yang e di Yin. Sonno e attività, se non riusciamo ad alternare
l’attività (Yang) con il riposo (Yin), siamo in forte disequilibrio rispetto ai
ritmi dell’Ordine della Natura, dell’Universo. Se ci svegliamo stanchi, siamo
già malati, prima o poi la malattia si presenterà. Se si ha freddo la notte,
attenzione, perché vuol dire che l’organismo non sta reagendo come dovrebbe.
All’estremità di Yin c’è Yang, e viceversa, sempre. Diceva Renè: L’Ordine dell’Universo è il segreto di Dio,
è la divinità in movimento.
Si cambia argomento e si tocca uno importante, a cui Renè
teneva molto. È la nozione del sacrificio. Lui diceva: Chi dice che si sacrifica, non va bene. Non ci si scarifica, ci si
dona. I Giapponesi sono capaci di sacrificarsi, di donare, ma questo qui da noi
non avviene. Anche una carota si sacrifica per darci da mangiare, ma è nella
sua natura, si tratta di un cambiamento di stato. La vita è restituire, se
teniamo per noi ciò che abbiamo ricevuto questo ci farà del male. La vita in
realtà esiste se c’è riconoscimento, ringraziamento a cui si aggiunge un
sentimento di crescita spirituale. La gratitudine infatti (quella con la R
maiuscola) non è solo riconoscenza, la gratitudine contiene la spiritualità
totale.
Il regime stretto, oppure ancor più forte le palline di riso,
vuol dire essere direttamente dentro in un cammino di cambiamento, e quando si
avverte l’importanza di un cambio di stato e lo si avverte fisicamente, allora
è OK, siamo sulla strada giusta!è uno stato fisiologico che mette
in evidenza gli errori fatti. I vecchi sapevano, conoscevano…poco riso, un
po’ di pane, erbe selvatiche. Oggi invece la gastronomia arriva persino negli
ospedali, fin quando un giorno arriveranno i cuochi macrobiotici negli
ospedali. Ma per arrivare lì bisogna conoscere molto bene le cose.
Bisogna iniziare, buttarsi, dobbiamo proprio
aspettare che arrivi la malattia per costringerci ad iniziare? Questa purtroppo
è arroganza! Se invece si comprende la quantità, la qualità, la masticazione,
il cibo, veramente non c’è più bisogno di ammalarsi. La malattia è proprio
questo:
Daniel e Bruno Sangiovanni nella cucina di Cuisine et Santé |
Se riflettiamo, la macrobiotica è più forte delle
tradizioni, delle religioni, che hanno perso storia, conoscenza e tradizioni
alimentari che invece la macrobiotica non abbandona. Condividere la macrobiotica
è una responsabilità ma è anche molto divertente (così la intendeva e la
praticava tutti i giorni Renè). Se non che la faccenda non è così semplice.
Perché? Perché per istruire (veramente)
bisogna prima di tutto essere un buon esempio, bisogna essere in buona salute
oltre a sviluppare la capacità di espressione.
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