APPUNTAMENTO N. 48
LA QUESTIONE DELL’ACIDITA’
Di
Bruno Sangiovanni
Siamo vicini al traguardo dei 50 Appuntamenti. In totale
saranno 52. Con questo di oggi ne mancano quattro. I primi tre saranno un po’
diversi dai precedenti, brevi e concentrati. Per l’ultimo il 52, per la
chiusura prenderò un pezzo di George Ohsawa, che da solo giustifica tutto il
lavoro fatto nel corso di un anno per arrivare sino a qui. Torniamo a noi.
Conferenza del mattino. Dice René: Oggi abbiamo il riso sul fuoco e siamo qui per raccontare, spiegare,
insegnare. Siete venuti qui per questo o per qualcosa d’altro?Perché vi vedo
distratti e
poco attenti. C’è anche gente che viene qui per altro, le passeggiate nei dintorni sono bellissime, Lourdes è vicina, bistrot e mercatini non mancano.
Va bene lo stesso, certo, ma se per caso fosse questo il vero
motivo per cui siete venuti, devo avvisarvi che potrebbe esserci anche di
meglio; al Club Meditterranée per
esempio sono sicuro che si può trovare di molto meglio.
poco attenti. C’è anche gente che viene qui per altro, le passeggiate nei dintorni sono bellissime, Lourdes è vicina, bistrot e mercatini non mancano.
René e il figlio Yohan in cucina a Cuisine et Santé (foto di Paolo Bertini) |
Poche parole e tutti sono richiami all’ordine, il “tono”
della conferenza è definito. Una signora Francese ha appena fatto due giorni di
stretto e secco: palline di riso e gallette, poco bere. Oggi non ha più dolori
alla schiena. A partire da questa esperienza si possono trarre molte
conclusioni, tra le quali come fare due giorni di quasi digiuno. Detto così
sembra cosa da poco, ma in realtà due giorni così significa aver fatto qualche
cosa di veramente speciale, di straordinario. Un'altra signora Spagnola, dopo
un’operazione, ha fatto quasi due mesi di palline di riso, poi ha allargato un
po’, la crema di riso al mattino, a mezzogiorno cereali e verdure, la sera poco
e asciutto, le gallette di riso.
Quando ci si contrae si può avvertire, sentire una
sensazione precisa, cosa che avviene naturalmente anche in senso inverso,
quando ci si dilata. La cosa straordinaria e importante è osservare su se
stessi i cambiamenti che possono avvenire, anche in soli due giorni. Confermo,
anche in soli due giorni. Espansione (Yin), Contrazione (Yang)…è quando si
avverte la sensazione che si comprende e non si dimentica più il senso vero di
queste due parole che si usano così spesso in macrobiotica.
Osservare cosa succede su di noi. Le urine per esempio:
vedere il colore e quante volte uriniamo in un giorno, nelle 24 ore. Il colore
deve essere ambrato e urinare sovente, non va tanto bene. Quante volte? Se
troppe vuol dire che c’è un eccesso di acidità, cioè che il terreno è troppo
acido, che poi è la condizione prevalente di oggi. Se non c’è eccesso di
acidità, se i reni funzionano bene, dice Renè che si deve urinare 3-4 volte
nelle 24 ore. Anche alzarsi la notte a fare pipì, non è gran cosa. Tanta gente
si alza di notte, qui a Cuisine et Santé facendo macrobiotica, non ci si alza
di notte. Tutto il sonno è migliore, ma questo è un altro capitolo, perché
richiede un cambio ancora più profondo, cosa che richiede grande
disciplina, pazienza e tenacia. Urinare
molto significa che ancora c’è molta acidità in circolo, cioè c’è freddo
interno.
René: Se siete nati da
una madre giovane, siete nati da un ovulo giovane, più forte, ma questo può non
bastare perché poi nel tempo l’alimentazione può modificare le cose e creare
una nuova storia. Il feto si nutre del sangue della madre, il quale sangue
si nutre di cosa? Embriologicamente una cellula-ovulo di una donna di 18 anni è
diversa da quella di una donna di 40 perché è meno compromessa…perché ciò che
si mangia tra quei 18 e 40 anni e che si è accumulato, a un certo punto si
manifesta, e le cose sono diverse.
Anche le abitudini del paese, del luogo dove si vive,
giocano un ruolo nelle cose, e anche nel cibo, ovviamente. Ad esempio, le
patate sono ricche di potassio, cioè sono estremamente raffreddanti (e infatti
sono diuretiche). Se si prendono tante patate senza bilanciare con cibo
contraente-riscaldante come il sale prima di tutto, oppure con altri cibi che
concentrano e riscaldano come la carne, c’è il rischio di indebolirsi. In
particolare i polmoni, perché le patate raffreddano molto, se non sono
bilanciate.
Bisogna sempre fare attenzione al gioco caldo-freddo.
Bisognerebbe sempre cucinare il proprio cibo, come avviene tutti i giorni a
Cuisine et Santé. Eccesso di acidità, di freddo, comporta il rischio di questi
problemi:
Reumatismi, Artrosi, Problemi
alle ossa, Problemi polmonari, Problemi di pelle, e parecchio Altro.
Tutti gli esseri hanno un ambiente interno marino, fino ad
arrivare ai mammiferi e all’uomo. In ogni forma vivente l’ambiente interno è
salato nelle stesse proporzioni dell’acqua marina. L’acqua di mare è l’origine
della vita e ha in se una sua igiene naturale…nell’acqua salata non ci sono
batteri nocivi o infezioni.
Acidità dunque è ancora:
Sapore acido, Sudorazione acida,
Freddo, Problemi ai denti, Si urina di più, Quando qualcosa si decompone e
fermenta prende un gusto acido (provare a magiare del riso dopo 3-4 giorni).
L’acidità dunque precede la fermentazione, che precede la
decomposizione, e quindi va combattuta, tamponata e ridotta. Combattere e
tamponare l’acidità (Yin) occorre il suo opposto antagonista (Yang). Sono i
sali minerali Yang, in primis sodio e calcio. Per questo bisogna fare
attenzione e prevenire l’acidità perché altrimenti il prelievo e consumo di
questi sali da parte del corpo diventa eccessivo. Si innesca un circuito
perverso. Se si prende aceto, limoni, arance, frutta cruda, insalate, tutti i
giorni (anche in inverno quando fa freddo, aggiungo), ci si acidifica. Ma l’acidità
la provocano anche altri cibi estremi, come lo zucchero, l’alcool e tutto il
cibo animale che produce scorie…in sostanza tutto ciò che rappresenta la nostra
alimentazione oggi.
Quando fa molto caldo (Yang) questo attira di assumere Yin,
e lo consente. Ma anche purtroppo di cadere nell’eccesso di Yin, cosa che
estremamente facile. Il segreto sta nell’avere una alimentazione bilanciata
Yin-Yang, senza estremi che chiamano gli estremi opposti. La questione di fondo
dunque è che occorre Yin e occorre Yang, in modo equilibrato e morbido, senza
estremi.
René: questo è quello
che cambia la storia, dunque, dovete spiegare cosa è Yin e cosa è Yang, e come
interagiscono.
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