domenica 13 agosto 2017

APPUNTAMENTO N. 48
LA QUESTIONE DELL’ACIDITA’
Di Bruno Sangiovanni

Siamo vicini al traguardo dei 50 Appuntamenti. In totale saranno 52. Con questo di oggi ne mancano quattro. I primi tre saranno un po’ diversi dai precedenti, brevi e concentrati. Per l’ultimo il 52, per la chiusura prenderò un pezzo di George Ohsawa, che da solo giustifica tutto il lavoro fatto nel corso di un anno per arrivare sino a qui. Torniamo a noi.

Conferenza del mattino. Dice René: Oggi abbiamo il riso sul fuoco e siamo qui per raccontare, spiegare, insegnare. Siete venuti qui per questo o per qualcosa d’altro?Perché vi vedo distratti e 
poco attenti. C’è anche gente che viene qui per altro, le passeggiate nei dintorni sono bellissime, Lourdes è vicina, bistrot e mercatini non mancano.
René e il figlio Yohan in cucina a Cuisine et Santé (foto di Paolo Bertini)
Va bene lo stesso, certo, ma se per caso fosse questo il vero motivo per cui siete venuti, devo avvisarvi che potrebbe esserci anche di meglio; al Club Meditterranée  per esempio sono sicuro che si può trovare di molto meglio.
 
Poche parole e tutti sono richiami all’ordine, il “tono” della conferenza è definito. Una signora Francese ha appena fatto due giorni di stretto e secco: palline di riso e gallette, poco bere. Oggi non ha più dolori alla schiena. A partire da questa esperienza si possono trarre molte conclusioni, tra le quali come fare due giorni di quasi digiuno. Detto così sembra cosa da poco, ma in realtà due giorni così significa aver fatto qualche cosa di veramente speciale, di straordinario. Un'altra signora Spagnola, dopo un’operazione, ha fatto quasi due mesi di palline di riso, poi ha allargato un po’, la crema di riso al mattino, a mezzogiorno cereali e verdure, la sera poco e asciutto, le gallette di riso.

Quando ci si contrae si può avvertire, sentire una sensazione precisa, cosa che avviene naturalmente anche in senso inverso, quando ci si dilata. La cosa straordinaria e importante è osservare su se stessi i cambiamenti che possono avvenire, anche in soli due giorni. Confermo, anche in soli due giorni. Espansione (Yin), Contrazione (Yang)…è quando si avverte la sensazione che si comprende e non si dimentica più il senso vero di queste due parole che si usano così spesso in macrobiotica.

Osservare cosa succede su di noi. Le urine per esempio: vedere il colore e quante volte uriniamo in un giorno, nelle 24 ore. Il colore deve essere ambrato e urinare sovente, non va tanto bene. Quante volte? Se troppe vuol dire che c’è un eccesso di acidità, cioè che il terreno è troppo acido, che poi è la condizione prevalente di oggi. Se non c’è eccesso di acidità, se i reni funzionano bene, dice Renè che si deve urinare 3-4 volte nelle 24 ore. Anche alzarsi la notte a fare pipì, non è gran cosa. Tanta gente si alza di notte, qui a Cuisine et Santé facendo macrobiotica, non ci si alza di notte. Tutto il sonno è migliore, ma questo è un altro capitolo, perché richiede un cambio ancora più profondo, cosa che richiede grande disciplina,  pazienza e tenacia. Urinare molto significa che ancora c’è molta acidità in circolo, cioè c’è freddo interno.

René: Se siete nati da una madre giovane, siete nati da un ovulo giovane, più forte, ma questo può non bastare perché poi nel tempo l’alimentazione può modificare le cose e creare una nuova storia. Il feto si nutre del sangue della madre, il quale sangue si nutre di cosa? Embriologicamente una cellula-ovulo di una donna di 18 anni è diversa da quella di una donna di 40 perché è meno compromessa…perché ciò che si mangia tra quei 18 e 40 anni e che si è accumulato, a un certo punto si manifesta, e le cose sono diverse.

Anche le abitudini del paese, del luogo dove si vive, giocano un ruolo nelle cose, e anche nel cibo, ovviamente. Ad esempio, le patate sono ricche di potassio, cioè sono estremamente raffreddanti (e infatti sono diuretiche). Se si prendono tante patate senza bilanciare con cibo contraente-riscaldante come il sale prima di tutto, oppure con altri cibi che concentrano e riscaldano come la carne, c’è il rischio di indebolirsi. In particolare i polmoni, perché le patate raffreddano molto, se non sono bilanciate.

Bisogna sempre fare attenzione al gioco caldo-freddo. Bisognerebbe sempre cucinare il proprio cibo, come avviene tutti i giorni a Cuisine et Santé. Eccesso di acidità, di freddo, comporta il rischio di questi problemi:
Reumatismi, Artrosi, Problemi alle ossa, Problemi polmonari, Problemi di pelle, e parecchio Altro.

Tutti gli esseri hanno un ambiente interno marino, fino ad arrivare ai mammiferi e all’uomo. In ogni forma vivente l’ambiente interno è salato nelle stesse proporzioni dell’acqua marina. L’acqua di mare è l’origine della vita e ha in se una sua igiene naturale…nell’acqua salata non ci sono batteri nocivi o infezioni.

Quando questo ambiente degrada, questo è ciò che noi chiamiamo acidità (PH); ma ancora più importante è sapere che la degradazione è l’anticamera della decomposizione. Il sapore acido, la sensazione acida vuol dire che il sangue è freddo e quindi anche tutto l’ambiente, il terreno è acidificato e freddo. E il freddo cosa fa? Il freddo diminuisce il calore! In altre e poche parole la temperatura interna che deve mantenersi intorno ai 36-37 gradi diminuisce e la costante termica che è essenziale per garantire lo svolgersi delle funzioni metaboliche, non si mantiene più. Inizio della degradazione.

Acidità dunque è ancora:
Sapore acido, Sudorazione acida, Freddo, Problemi ai denti, Si urina di più, Quando qualcosa si decompone e fermenta prende un gusto acido (provare a magiare del riso dopo 3-4 giorni).

L’acidità dunque precede la fermentazione, che precede la decomposizione, e quindi va combattuta, tamponata e ridotta. Combattere e tamponare l’acidità (Yin) occorre il suo opposto antagonista (Yang). Sono i sali minerali Yang, in primis sodio e calcio. Per questo bisogna fare attenzione e prevenire l’acidità perché altrimenti il prelievo e consumo di questi sali da parte del corpo diventa eccessivo. Si innesca un circuito perverso. Se si prende aceto, limoni, arance, frutta cruda, insalate, tutti i giorni (anche in inverno quando fa freddo, aggiungo), ci si acidifica. Ma l’acidità la provocano anche altri cibi estremi, come lo zucchero, l’alcool e tutto il cibo animale che produce scorie…in sostanza tutto ciò che rappresenta la nostra alimentazione oggi.

Quando fa molto caldo (Yang) questo attira di assumere Yin, e lo consente. Ma anche purtroppo di cadere nell’eccesso di Yin, cosa che estremamente facile. Il segreto sta nell’avere una alimentazione bilanciata Yin-Yang, senza estremi che chiamano gli estremi opposti. La questione di fondo dunque è che occorre Yin e occorre Yang, in modo equilibrato e morbido, senza estremi.
René: questo è quello che cambia la storia, dunque, dovete spiegare cosa è Yin e cosa è Yang, e come interagiscono.
                                                                                                                                                


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