LA FINALITA’ DELLA MACROBIOTICA. OVVEROSIA, IL CIBO E’ PER LA VITA, NON SOLO PER IL PIACERE
.
Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati, con lo schema delle
sette tappe del Giudizio. Avevamo visto le prime tre. Ecco qui le altre e la
conclusione.
4. Giudizio
Intellettuale
Si trattano e vendono concetti, concezioni, gente che ha a
che fare con l’ambiente dei ricercatori, intellettuali. Gli aspetti della vita
si concentrano nel campo sociale, intellettuale, psicologico; la concezione e
il sapere tendono ad essere analitici. Ad esempio in materia di alimentazione
sono state fatte analisi di ogni tipo e genere, ma sono analisi formali, non
hanno nulla a che fare con la verità. Il contenuto biochimico degli alimenti non
corrisponde al loro valore reale, e ammesso pure che lo fosse, di certo non
vale in un dato momento che cambia sempre visto che non viviamo in un
laboratorio. Perché di laboratorio si tratta, totalmente lontano dall’Ordine
della Natura. Se non c’è questa comprensione ogni raccomandazione in materia di
alimentazione può avere ben poco valore. L’alimentazione diventa dietetica e
intellettuale e rende la gente prigioniera di queste analisi, miti e fantasie.
Perché il meccanismo della scienza è: “voi non conoscete quello che io so”. La
macrobiotica non è così, è conoscere per essere. La differenza tra chi
comprende il Principio Unico e chi basa sull’analisi-analitica è che
quest’ultima pensa che occorre il calcio, il ferro, integratori di ogni tipo e
genere, questo e quest’altro, senza sapere che nei vegetali c’è già tutto ciò
che ci serve, di cui l’organismo ha bisogno, con la sua capacità di
trasmutazione che rende disponibile tutto il necessario.
5. Giudizio
Sociale
Sono gli organizzatori, gli uomini politici, funzionari di
alto livello che organizzano persone e risorse. Di solito gente che lo
stipendio non lo riceve, lo decidono e pagano da soli. La vita per la maggior
parte del tempo si passa “in società”, l’uomo come animale sociale che si
occupa degli aspetti economici, politici, organizzativi. A volte studenti
universitari scrivevano a Renè per avere informazioni sulla macrobiotica per
fare una tesi, ma in realtà il vero scopo era quello di catalogare le cose. E’
il contrario della macrobiotica che non vuole catalogare, la macrobiotica è
aspirazione e soprattutto pratica quotidiana, quello che faccio oggi è ciò che
conta, quello che ho fatto ieri non ha più importanza. In questa tappa del
Giudizio si tende a condividere le stesse opinioni, idee, abitudini e credenze.
Per l’alimentazione, è la socializzazione del cibo.
6. Giudizio
Ideologico
Il Giudizio Ideologico è elevato, ma non ancora sufficiente.
Gente che dedica e consacra la vita a qualche cosa, una idea, un ideale, tutte
ciò che nella lingua italiana finisce per “ismo”. Tra i vari, anche l’ascetismo
oppure l’esatto opposto, come i grandi condottieri, Cesare, Marx, Stalin, e
via, tutti portatori di una idea-ideale. Si tratta della nostra concezione
delle cose, anche se spesso tutti hanno più o meno le stesse convinzioni e gli
stessi bisogni, ad esempio quello della sicurezza. I politici conoscono bene
questa cosa e tutti dicono “io vi renderò sicuri”, promettendo di realizzare
questo e quello. Solo che questo è l’ideale della gente che vuole essere protetta,
avere facilità e comfort, pochi problemi. E’ un ideale parecchio strano, è
fondamentalmente egoista. Bisogna cercare qualche cosa di più alto, più giusto
e vero, anche perché più cerchiamo di proteggerci più attireremo l’opposto, il
completamente opposto, che arriverà perché questo è l’ordine delle cose, è
l’Ordine dell’Universo
con il suo gioco degli opposti, antagonisti e
complementari. Garantito. Occorrerebbe invece cercare qualche cosa contro la
protezione, sicurezza e comfort, anche se ci sembra non particolarmente
divertente.
Per vivere realmente tranquilli bisogna invece avere tante
preoccupazioni perché sono proprio queste ciò che ci farà esprimere il meglio
di noi stessi, e con questo il buono arriverà. Per il cibo significa adottare
una forma di alimentazione che rischia di diventare troppo ideologica, rigida e
assoluta, senza flessibilità, come il vegetarianismo radicale, il crudismo
radicale, il veganismo radicale, e perché no, il macrobiotismo radicale. Ma
Ohsawa diceva “la vera mentalità di un popolo non è quella che appare
all’esterno, quella vera sta nel profondo, è invisibile, e così lo è anche per
ogni individuo”. E voi? Sapete qual è il vostro ideale, la vostra ideologia, il
vostro obiettivo? E’ qui che bisogna porsi la domanda. Qual è la nostra vita
ideale, la via maestra? Potere, denaro, ricchezza, viaggi, fortuna, celebrità?
Se la gente si elevasse per modificare l’angolo di visuale e appunto
cambiasse visione, tantissime cose
potrebbero cambiare in questo mondo. Sicchè, parrebbe che abbiamo un ruolo di
qualche importanza, perché la macrobiotica ci mette davanti a precise
responsabilità.
7. Giudizio Supremo
E’ la tappa finale e conclusiva, che supera tutte le altre.
So già cosa state pensando o chiedendovi…”si certo, ma per chi è, chi ci
arriverà mai”. Risposta: ben pochi esseri, eccezionali, illuminati. Ma questo
non toglie che il Giudizio Supremo non sia a disposizione di tutti, chiunque, è
così. Certo, vivere completamente nel Giudizio Supremo lo sappiamo è veramente
cosa di pochi, ma sperimentarlo almeno per qualche momento, in qualche
occasione particolare della vita è invece per tanti, e questo è già un enorme
risultato che non verrà mai dimenticato. Il Giudizio Supremo è presente in
ognuno di noi, il problema è che è oscurato dalla presenza dei Giudizi di
livello inferiore, in particolare i prime tre, quelli più bassi. E’ di questi
soprattutto che dobbiamo staccarci, è il peso di questi che dobbiamo ridurre.
E’ un cammino assolutamente individuale, perché la vita è una strada
individuale (io credo sia così). Anche se qulacuno al pensa diversamente, ad
esempio in un Ashram vivono a stretto contatto magari 10.000 persone. Potrebbe
anche essere che la via dell’Ashram (per fare un esempio), non sia poi così
perfetta, chissà. Il Giudizio Supremo NON E’ capire che la masticazione è
importante, il Giudizio Supremo E’ masticare.
Per realizzare tutto questo le nostre facoltà di comprensione e
intuizione devono avvicinarsi alla perfezione,
essere chiare e cristalline. Ma questa condizione dipende prima di tutto
dalla condizione fisiologica del nostro organismo, dalla pulizia, purezza e
salute dei nostri “vacuum tube” in cui scorre (fino al più remoto distretto del
corpo) il nostro sangue. Che a sua volta deve essere rigenerato e privato dalle
tossine. Risultato della qualità, equilibrio e modo di assumere la nostra alimentazione, ogni giorno, tutti i
giorni.
Dunque il Giudizio Supremo è sì arrivare alla comprensione
dell’Ordine dell’Universo e del suo Principio Unico Yin-Yang, la manifestazione
della creazione divina. Ma poi, il Giudizio Supremo è vivere la vita secondo
quel Principio, accompagnati da quel Principio.
Ecco come Ohsawa ci ha trasmesso e indicato le 7 tappe del
Giudizio. Queste tre paginette (per me è così) sono fonte di riflessioni e
considerazioni senza fine. Ultimo, la scalata delle varie tappe non avviene nel
passare dall’una all’altra dopo aver tolto di mezzo quella sottostante più
bassa. Non funziona così perché ogni tappa, anche le più basse non spariscono
mai del tutto, in qualche misura rimangono sempre con noi, non si possono
eliminare. Si tratta di sperimentare sempre di più quelle di livello superiore,
diminuendo il peso di quelle inferiori.
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