domenica 23 ottobre 2016

APPUNTAMENTO N.15
GEORGE OHSAWA – CONFERENZA CAMPO ESTIVO 1° AGOSTO 1959
di Bruno Sangiovanni

Titolo dell’appuntamento assai strano. Cosa c'entra una conferenza di George Ohsawa dell’Agosto ’59? Buona domanda a cui rispondo. Per motivi che non riesco veramente a ricordare, anni fa ho avuto un inaspettato privilegio: entrare in possesso della copia di una pubblicazione con testo tutto rigorosamente dattiloscritto di un documento prodotto dal C.I.M.O. (Centre International Macrobiotique Ohsawa). Documento che raccoglie la trascrizione dele conferenze di Ohsawa tenute durante i campi estivi negli anni tra il 1957 e il 1965.

Documento di incredibile interesse per chi ha avuto modo di conoscere la storia e il lavoro di Ohsawa. La trascrizione non è di semplicissima comprensione, non tanto per una questione di lingua (il testo è in francese) quanto perché inevitabilmente non tutto ciò che si dice durante una conferenza può essere trascritto ma soprattutto perché il livello di approfondimento degli argomenti, in particolare tutti quelli che si riferiscono a Yin-Yang, è veramente incredibile, spesso fuori dalla nostra portata. Dico questo semplicemente per segnalare che il livello dell’insegnamento e delle discussioni è enormemente più complesso e profondo di quanto noi possiamo mai immaginare. E’ come essere catapultati improvvisamente dalla scuola media all’università.

Mi piaceva l’idea di proporre alcune di queste conferenze (Ohsawa e i suoi allievi dal vero, in diretta, dopo una sessantina di anni), ma mi son reso conto che è un lavoro difficilmente abbordabile. Però, almeno un assaggio per gli “amanti” della storia macrobiotica, questo può essere un piccolo regalo. Così ho deciso di provare a cimentarmi, anche se non garantisco il risultato. Provate a chiudere gli occhi e immaginate di essere a St. Marie Sur Mer, nel 1959, per la precisione il 1° di Agosto, davanti a Ohsawa.

Ohsawa cucina da campo 1929
E poi provate ad estrapolare l’insegnamento contenuto in questo piccolo campione e proiettarlo su un paio di mesi di conferenze, mattino e sera più tutta la pratica naturalmente. E’ una esperienza, parecchio interessante. Nota: quando parla Ohsawa, a sinistra del testo trovate: (S) che sta per Sensei. Quando interviene il pubblico trovate (P).

01.08.1959. Conferenza del mattino.
(S)  Cosa avete provato, o trovato, dopo aver mangiato ieri sia a mezzogiorno che la sera del cibo animale che era la Granseola? Siccome per dieci giorni non avete toccato alcun cibo animale dovreste sentire una differenza, parecchia differenza.

(P)  Alcuni dei partecipanti rispondono: a) l’odore delle feci era diverso, b) ho qualche piccolo problema intestinale, c) io l’ho mangiato ma mi dispiace perchè ho la sensazione di non star bene, d) sono più affaticato oggi degli altri giorni, e) io ho sentito molta difficoltà a riprendere gli esercizi di respirazione.

(S)  Noi siamo vegetariani e abbiamo mangiato due volte della “carne” (un granchio). Io pensavo che avreste sentito una grande differenza. Vuol dire che non siete dei buoni osservatori, e questo è confermato ancora una volta di più. Avete forse il ventre duro, avete forse fatto la respirazione Zen per tutto il giorno? Se siete affaticati questo non è a causa della carne, del granchio. Tutte le persone malate non sono buoni osservatori, dunque tutti voi siete malati. Nessuno ha notato il vero effetto di questo particolare animale che è molto Yang. Io penso che tutti voi questa notte abbiate fatto dei sogni. Se siete macrobiotici e praticate un regime molto stretto, dopo aver mangiato carne voi sicuramente fate dei sogni. Lima, mia moglie, dorme normalmente come un bambino, senza sogni, ma questa notte lei era agitata, faceva cadere la sua coperta. Se sognate, questa cosa è grave perché il sonno è il riposo. Se voi sognate vuol dire che siete mezzi addormentati e mezzi svegli, e al mattino siete affaticati. Durante il sonno noi dobbiamo rivitalizzarci; più il sonno è profondo, più grande è la ricarica di energia vitale. E comunque…siete tutti cattivi osservatori.

Ohsawa fine anni '40

Quando si aggiunge molta acqua al sangue, questo si diluisce e i globuli rossi possono scoppiare. Questo è quello che si produce nel vostro corpo se bevete troppo, e se poi bevete qualche cosa di ancora più Yin dell’acqua i globuli rossi scoppiano ancora più rapidamente. Per esempio l’itterizia dei bebè è spesso causata da un latte troppo Yin. Questa forma di itterizia è più pericolosa dell’itterizia ordinaria. E poi, se si beve eccessivamente inevitabilmente si traspira di più. Ma l’acqua che esce non è la stessa che si beve, è salata e dunque si perdono sali minerali. Se si continua e si esagera voi perdete tutte le riserve di sali minerali che sono alla base della vostra esistenza. Se avete molti liquidi nella vostra costituzione, voi traspirate ancora più rapidamente e così vi stancherete più rapidamente. In Africa e in India si vedono molte persone sottili come Gandhi, quasi scheletri viventi, ma questo è normale perché in quel clima occorre essere asciutti. Se fossero grassi e dilatati questo non sarebbe normale e renderebbe la loro vita molto complicata.
Cosa si produce nel cervello se tutte le cellule cerebrali fossero immerse completamente nell’acqua? Questo produrrebbe un rigonfiamento dei capillari e di tutte le cellule, e può succedere che qualche capillare scoppi, come succede per un colpo di sole. Se invece bevete poco il sole non vi darà problemi. Gli americani sono stati molto saggi durante la guerra nei paesi tropicali; i soldati dovevano prendere molti grammi di sale come razione giornaliera. Tutti i giorni ricevevano pastiglie di sale e ogni volta che bevevano dovevano metterne una nell’acqua, così recuperavano i sali persi a causa della fortissima traspirazione. Un grande esperto americano (Dott. Macchum) ha scritto un importante libro nel quale conclude che in futuro tutte le malattie potranno essere guarite attraverso l’alimentazione. Lui ha previsto questo ma non sapeva che questa dietetica esiste già da migliaia di anni.

Il Signor D. fa sempre dei grandi progressi durante i nostri campi estivi perché segue attentamente il regime stretto in tutti questi giorni. Ma, finito il campo, lui riprende a mangiare pesce e a bere vino, e così ricade. E questo è perché non continua e non procede quando è a casa sua. Lui viene ogni due anni al campo e si rinforza e migliora la condizione, ma poi ricade. Capite come la questione essenziale sia il “tempo”; è il tempo che conta. Se vi rinforzate e migliorate poco a poco, tutti i giorni, questo è infinitamente meglio. Se mangiate tanto dopo aver fatto un regime molto stretto per 30 giorni, questo non è un gran progresso, non ne vale proprio la pena. Camminate e procedete lentamente, come una tartaruga, non bisogna correre come una lepre, e riposatevi di tanto in tanto. Chi va piano, va sano e va lontano.

(S) Non bisogna essere egoisti in una società come la nostra. Non bisogna sempre e solo parlare di se stessi, ma di qualche cosa che interessa tutti.  Ritorno sul concetto diy responsabilità; la comprensione del significato di responsabilità è completamente differente tra Oriente e Occidente. Qui in occidente la responsabilità è qualche cosa di limitato, non è più la responsabilità, è un commercio. Per esempio molte persone sono contrarie alla macrobiotica e se succede qualche cosa a qualcuno (siccome non c’è comprensione del significato della responsabilità) non sarà mai colpa della persona, sarà sempre della macrobiotica. E’ questa idea che ci paralizza, capite? Voi siete venuti qui per imparare i segreti della Medicina dell’Estremo Oriente. Per riuscire il più velocemente possibile masticate 100 volte ogni boccone. Se qualcuno davanti a voi finisce il pasto prima, non fa niente, dovete solo concentrarvi sulla vostra porzione. Questa è la sola cosa che vorrei imporvi, la masticazione. Per tutto il resto siete completamente liberi perché siete voi responsabili di voi stessi. E bevete il meno possibile. Io non vi dico: “non bevete”, mai lo direi perché l’acqua è molto importante per la vita. Ma il fatto è che troppo spesso si esagera in tutto, non si mastica e si beve troppo. La costituzione individuale è sempre diversa, non si possono imporre delle quantità fisse ed è proprio per questo che io vi dico sempre: “masticate bene e bevete il meno possibile”. La cosa importante è che ognuno trovi la quantità minima e precisa che va bene per se stesso. Io stesso sono riuscita a trovarla solo una decina di anni fa, dopo tanto tanto tempo. Prima di questo mangiavo anch’io come voi, tre pasti ogni giorno, ed era tre volte di troppo, un terzo mi sarebbe bastato. Utilizzate questa occasione in cui siete isolati dalle vostre abitudini sociali per cercare e trovare la vostra quantità minima giusta, che va bene per voi. E’ una occasione unica, non perdetela.

(S) Chi dice: “io non posso, è troppo difficile, è impossibile”, è nemico di Dio. Questo atteggiamento uccide la volontà. Chi è qui tra noi il più grande nemico di Dio? E’ la signora V. E’ dall’inizio che lei dice: “non posso vivere con voi, non posso vivere così”, lei, dall’inizio, voleva abbandonare e andare via. In Giappone si sente spesso la parola “yowattanè” che vuol dire “oh, come è difficile, è impossibile, non ce la faccio”. Questo è disfattismo. Tra noi, in Giappone, è proibito pronunciare queste parole. Se voi vi volete difendere, è disfattismo, siete già vinti. Non difendetevi, accettate tutte le accuse; se voi vi volete difendere anche solo un po’ questo vuol dire che siete nemici di Dio. Avete letto il libro di Herrigel sul tiro dell’arco (Eugen Herrigel, "Lo zen e il tiro con l'arco" n.d.r.), è un buon esempio. Lui è andato in Giappone e si è allenato per imparare il tiro all’arco Giapponese per ben 6 anni.  Durante i primi 4 anni il maestro non gli ha permesso di tirare una sola freccia, e quante volte il maestro ha abbandonato questo piccolo tedesco che lavorava e si allenava disperatamente. E’ un po’ troppo duro non permettere di tirare una freccia per ben 4 anni ad uno straniero venuto da così lontano e che in più era un tiratore di pistola provetto? E’ difficile questo maestro. E io? Sono più facile o più difficile di questo maestro? Io sono cento volte più difficile, se io non vi rimprovero questo vuol dire che non sono con voi, che sono straniero a voi. Più io vi amo, più vi rimprovero.
Ohsawa conferenza 1965
Ma i miei rimproveri in realtà non vi toccano, perché se vi toccassero voi sareste cambiati all’istante. Veramente io sono più difficile. Tirare con l’arco non è troppo difficile, è un’arte. Se rileggete il libro di Herrigel, voi mi capireste di più.
E’ interessante. E’ uno straniero che è arrivato in un paese completamente straniero, è’ Alice nel paese delle meraviglie. Io, sono l’antipodo di Alice, io sono venuto in un paese straniero e ho trovato qualcosa di incomprensibile. Voi dovete discutere tra voi per cercare e capire perché ancora non riuscite a trovare le risposte ad alcune mie domande. Se voi trovate le risposte, questo sarebbe una cosa formidabile per tutti voi, e anche per tutti gli occidentali. Cercate, e cercate senza difendervi. Voi ascoltate ma non capite, non dovete difendervi perchè la difesa corrisponde alla falsità. Ogni volta che io vi attacco, voi invece vi difendete.  All’inizio io vi attaccavo perché sono molto timido, il più fragile. Madame V. (di cui parla sopra) è la più corazzata, non accetta nulla: più grande la vostra corazza, più grande la vostra paura. Osservate un bambino, cammina e avanza con esitazione e maldestramente, ma lo fa anche davanti al più grande malfattore, lui non ha paura. La vostra pelle invece è mille volte più dura di quella di un coccodrillo, ogni giorno io sento questo. Ogni giorno io vi tocco con le parole, per conoscervi, e se sento il coccodrillo mi ritiro e mi allontano, questo è pericoloso. E’ un paese di coccodrilli e io mi sento solo. Alice è arrivata nel paese dei coccodrilli, quelli più corazzati. Il nostro paese nell’Estremo Oriente, che non esiste più, si chiamava Arigatò. Tutti dicevano Arigatò, anche quando erano bastonati. Donare il vostro paese, la vostra casa, la vostra fattoria, Arigatò, Arigatò, no certo, questo non esiste. Ma il vostro paese, è il paese dei coccodrilli.    
 
E perché nonostante questo io rimango qui tra voi? Perché io so. Più grande il fronte, più grande il retro. E dunque io riceverò tantissimo dal rimanere qui con voi.  Per riuscire bisogna conoscere e accettare questo principio, ragionare in questo modo e staccarsi dalla influenza dei sentimenti, delle emozioni. Herrigel stesso parla del distacco. Il suo maestro gli diceva di staccarsi dall’idea del tiro con l’arco, e lui rispondeva: “è troppo difficile, non ce la faccio”. Ma…non bisogna mirare, il bersaglio si avvicina da solo. E quando è lì, in quel momento scoccate la freccia.                                                                                            



1 commento:

  1. Grazie per questo meraviglioso esempio dell'insegnamento di Ohsawa dal vivo, nei campi estivi. Traspare una figura molto diversa da quella che esce dalla lettura dei suoi testi. Grazie davvero, Bruno. A presto!

    RispondiElimina