giovedì 22 aprile 2010

Zuppa di ceci

Una buona zuppa che piace sempre a tutti!!

Ci occorrono:

200 gr. di ceci
150 gr. di zucca (preferibilmente Okkaido, ma anche le nostrali vanno benone)
1/ 2 cipolle
2 cucchiai di miso
Timo
Olio di sesamo
Crostini di pane
Sale q.b.

Mettete i ceci in ammollo la sera prima con un po' di sale che servirà a non farli fermentare. Il giorno dopo si mettono a bollire in abbondante acqua, perlomeno tre dita sopra ai ceci, e si lasciano lessare.
Preparate dei tocchetti di pane integrale e metteteli in forno o su una gratella ad abbrustolire.
Si stufa la cipolla, tagliata fine, nel solito modo, yanghizzandola: in padella a fuoco vivo senza condimento, girando perché non attacchi, quando è appassita si aggiunge l'olio di sesamo, il sale, poco, si abbassa il fuoco, pentola coperta e in 20 minuti la cipolla è pronta.
Quando i ceci sono cotti, ne togliamo un po' e il resto lo frulliamo con il minipimer, li mettiamo sul fuoco, aggiungiamo un po' d'acqua bollente per dare la giusta diluizione, mettiamo la zucca tagliata a piccoli tocchi, i ceci che avevamo messo a parte, le cipolle, il timo. Si lascia andare per un'ora (più cuoce, più diventa saporita).
Mettiamo il miso in una ciotolina e lo sciogliamo in poca acqua preferibilmente calda, e mettiamo anche questo nella zuppa quando sarà pressoché pronta.
La serviamo aggiungendo i crostini di pane. Ecco fatto!

2 commenti:

  1. Zuppa che piace sempre a tutti,eh gia'...anche perchè è tipica delle nostre tradizioni contadine,quindi non vi è preconcetto.
    Una sera a cena a casa di mia madre,c'erano tutti i nostri cugini,mogli e figlioletti (rilassati e tranquilli perchè sanno che quando vengono non c'e' nulla di macrobiotico,almeno credono...),dato che io non mi schiodo da quello che mi fa bene nel convivio faccio inserire sempre piatti che voglio mangiare,così per l'appunto tra le portate campeggiava pure la zuppa di ceci.Con non curanza,apparente,abbiamo offerto la"vellutata di ceci,con tocchetti di merluzzo e spolverata di prezzemolo"...si sono guardati in faccia un poco straniti ma siccome non era "macrobiotico" ne hanno preso e fatto pure il bis!! Insomma,fatta la zuppa (con un poco di alga kombu) mixata e servita con dentro dei tocchetti di merluzzo cotto al forno oppure scampetti sgusciati e spolverato il tutto con del buon prezzemolo fresco,ultimo tocco...un goccio di tamari,il Barbatrucco è fatto...ed è piaciuta veramente a tutti.La prossima volta vi racconto dei nostri "PISAREI E FASO'" versione macro,che tutti mangiano ma appunto non sono macro,siamo noi che siamo dei burloni!!Eh eh eh,la gente mangia con gli occhi.
    See you later.
    Vai Ele,sono cose che ti ho gia' detto ma le riprenderemo,bacio.

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  2. Ah,...dimenticavo nelle zuppe non metti le alghe?
    Specialmente con i legumi usiamo la Kombu,rilascia proprieta' benefiche e cuoce meglio il legume evitando che si formi il processo di fermentazione nell'intestino.
    Cito testualmente Wikipedia:Kombu proprieta':
    è un'alga ricca di polisaccaridi e minerali come ferro, calcio, iodio, magnesio, e viene raccomandata in casi di sclerosi, nel trattamento delle artriti, nell'iper e ipotensione, negli squilibri ghiandolari, nelle malattie polmonari, e cardiovascolari, malattie della tiroide, come anche nella prevenzione delle malattie degenerative.
    Tale alga è ricca di acido alginico, forte sostanza collosa che sostiene la struttura della pianta e che la rende abbastanza flessibile tanto da sopportare l'andirivieni della risacca, tipica del suo habitat naturale.
    L'acido alginico di per sé non è digeribile ed ha un forte potere legante, agisce come un depurativo naturale dell'intestino, raccogliendo le tossine lungo le pareti del colon e consentendo la loro naturale eliminazione; la kombu rinforza anche l'intestino e una preparazione giapponese conosciuta come shio-kombu è stata usata per molti secoli come rimedio per la colite. La shio-kombu si prepara ammollando la kombu e tagliandola in quadratini, cucinandola con shoyu ed acqua finché non sia morbida e l'acqua non sia del tutto evaporata. Ne vengono serviti alcuni pezzetti ad ogni pasto.
    La kombu è anche ricca di acido glutammico, la versione naturale della sostanza aromatizzante detto glutammato monosodico, oggi sintetizzato chimicamente a partire dalla melassa.
    La kombu contiene anche due zuccheri semplici: glucosio e mannitolo, importanti per i diabetici, poiché non elevano il tasso di glucosio nel sangue.
    È una delle alghe più ricche di iodio e per secoli i cinesi l'hanno usata per curare il gozzo endemico. In Estremo Oriente, la kombu è consumata regolarmente.
    Contiene anche certi amminoacidi che agiscono da leggeri stimolanti delle membrane mucose e del sistema linfatico ed ha una funzionalità regolatrice dell'alta pressione sanguigna, specialmente negli anziani. Poiché promuove un assorbimento ed una distribuzione equilibrata delle sostanze nutritive nel corpo, la kombu è anche benefica sia per le persone in sovrappeso che in sottopeso, aiutandole a ripristinare il peso ottimale.

    Per i miei problemi neurovegetativi,prendo la kombu tre,quattro volte alla settimana cotta in un pentolino finchè non assorbe tutta l'acqua o il the bancha che metto,circa due dita.

    Bye

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